Con la Supercoppa italiana andata al Milan per l’ottava volta nella storia (i rossoneri raggiungono l’Inter nell’albo d’oro alle spalle solo della Juventus che ha vinto 9 volte la coppa), si è assegnato il primo trofeo della stagione italiana.
I rossoneri partivano sfavoriti rispetto alle altre avversarie, ma grazie a delle rimonte clamorose e a un grande spirito di gruppo, sono riusciti a sovvertire il pronostico e portarsi a casa la Supercoppa.
Andiamo però a vedere più nel dettaglio come tornano, come condizione fisica e morale, le 4 squadre che hanno affrontato la trasferta in Arabia Saudita.
Milan
I rossoneri sono quelli che tornano in Italia ovviamente con il morale a mille, e il nuovo allenatore Sergio Conceiçao ha compiuto un mezzo miracolo.
Arrivato a Milanello lunedì 30 dicembre nel pomeriggio, ha avuto giusto il tempo di imbarcarsi sull’aereo per Riad, e ha potuto allenare i rossoneri solo per poche sedute.
Ciò che è piaciuto del Milan in questa Supercoppa è stato soprattutto lo spirito di squadra, con i rossoneri che sono andati sotto sia con la Juve che con l’Inter, ma non si sono mai persi d’animo. Anche i festeggiamenti e le dichiarazioni di alcuni giocatori a fine partita, hanno fatto capire che qualcosa è cambiato per il meglio in casa Milan.
Ora la riprova però deve arrivare dal campionato, a partire dalla sfida con il Cagliari di sabato sera. Il Milan deve risalire la classifica, e deve puntare alla vittoria nelle prossime due uscite con i sardi e con il Como nel recupero di martedì prossimo. Conceiçao dovrà lavorare in particolar modo sulla fase difensiva, apparsa ancora molto friabile anche nella trasferta saudita.
Inter
Per l’Inter la sconfitta in finale dopo essere andata avanti di due gol, fa particolarmente male, in più è arrivata nel derby, il secondo che perdono i nerazzurri in questa stagione.
La squadra di Simone Inzaghi aveva fatto benissimo in semifinale con l’Atalanta, e in finale Mehdi Teremi (con un gol e un assist) ha sostituito al meglio l’infortunato Thuram. Altrettanto non si può dire di Asllani, subentrato a Calhanoglu, e anche in questa occasione in grande difficoltà.
Il calendario ora in campionato sembra sorridere all’Inter, che avrà come avversari Venezia, Bologna, Empoli e Lecce nelle prossime 4 uscite, mentre le altre candidate al titolo sono impegnate in scontri diretti, ma Simone Inzaghi dovrà verificare le condizioni di Calhanoglu e De Vrij, usciti acciaccati nel derby di finale.
Juventus
C’è tanta delusione in casa Juventus, sia per come è arrivata la sconfitta in semifinale con il Milan, sia per come sta andando la stagione, con i bianconeri che sembrano non riuscire ad abbandonare la mediocrità, e con la squadra ancora imbattuta in campionato, ma che ha pareggiato 11 delle 19 partite giocate in Serie A.
L’attenzione della società e dei tifosi è concentrata anche sul mercato, con il difensore del Barcellona Ronald Araujo che sembra vicino. L’acquisto del difensore è una priorità per la Juventus, con l’opzione Tomori, che è tornato al centro del progetto del Milan, che sembra ora più lontana.
La Juve è attesa da una serie di partite molto complicate a gennaio, perché in campionato, dopo il derby di sabato, giocherà in serie con Atalanta (recupero della 19° giornata), Milan e Napoli, più Bruges e Benfica in Champions League.
Atalanta
Ci si aspettava un’Atalanta diversa a Riad, ma Gasperini ha deciso di schierare tante riserve nella semifinale con l’Inter, e i bergamaschi sono stati travolti ben al di là del 2-0 finale per gli uomini di Inzaghi.
Ora l’attenzione torna sul campionato, con la trasferta di Udine che si palesa prima degli scontri con Juventus e Napoli.
Gasperini spera di recuperare anche Gianluca Scamacca per febbraio, così da presentare poi un attacco a pieno potenziale per il rush finale per lo scudetto. A gennaio, oltre alla partita con lo Sturm Graz casa, ci sarà da affrontare anche la complicata trasferta di Barcellona in Champions League.
