Da Juric a Sergio Conceicao: tutti i cambi di panchina in corsa in questa Serie A

La notizia era nell’aria già prima della sfida alla Roma di domenica sera poi, dopo l’1-1 finale, in maniera abbastanza confusa è arrivata la comunicazione ufficiale del cambio sulla panchina del Milan, con l’addio a Fonseca e l’arrivo del connazionale Sergio Conceicao.

Questo è il sesto cambio in panchina in questa Serie A 2024/25, contando che la Roma ha già cambiato due volte. Andiamo a vedere chi finora ha scelto di cambiare guida tecnica:

Milan- da Paulo Fonseca a Sergio Conceicao

Tra Fonseca e i tifosi del Milan non c’è mai stato vero amore fin dall’inizio, anche se il tifo rossonero ha da sempre individuato i colpevoli nella proprietà più che nella guida tecnica.

Dopo il pareggio con la Roma intanto Fonseca è stato sollevato dall’incarico (un esonero entro i sei mesi, per pagare Fonseca così solo fino a giugno e non per le due stagioni successive) e al suo posto è arrivato il connazionale Sergio Conceicao, che era stato valutato per la panchina già la scorsa estate dopo l’addio di Pioli.

Per Sergio Conceicao, che fuori dal Portogallo non ha mai allenato ma da giocatore ha vestito fra le altre le maglie di Parma, Lazio e Inter, un contratto fino a giugno 2026.

Monza- da Alessandro Nesta a Salvatore Bocchetti

Se Fonseca ha fatto giusto in tempo a mangiare il panettone, tale privilegio non è stato concesso a Nesta, con un Monza in crisi non riesce a lasciare l’ultimo posto in classifica.

Al posto di Nesta Galliani ha chiamato in panchina, due giorni prima di Natale, Bocchetti, che ha esordito con una sconfitta a Parma per 2-1, in una gara molto sfortunata per i brianzoli che, rimasti in 10, erano riusciti a pareggiare nel finale, prima di subire il gol che li ha condannati all’ennesima sconfitta all’ottavo minuto di recupero.

Genoa- da Alberto Gilardino a Patrick Vieira

La scorsa estate Gilardino si è visto smantellare l’attacco, con le partenze sia di Gudmundsson che di Retegui, e il mercato del Grifone non portava certo ad essere ottimisti.

Gilardino è stato esonerato alla 12° giornata con il Genoa 17° in classifica, e molti tifosi temevano il peggio. Vieira però è stato bravo finora a dare un’identità ai rossoblù che, con lui in panchina, in campionato hanno perso solo in casa contro il Napoli, una partita che il Grifone avrebbe potuto tranquillamente pareggiare.

Il Genoa ad oggi è 13° in classifica, e sembra viaggiare tranquillo verso la salvezza.

Lecce- da Luca Gotti a Marco Giampaolo

Sempre dopo la 12° giornata, anche il Lecce ha deciso di sollevare dall’incarico di allenatore Gotti, che aveva portato i salentini a una brillante salvezza nella scorsa stagione, e affidare la panchina a Giampaolo, in cerca dell’ennesimo rilancio.

L’allenatore marchigiano era partito bene con una vittoria a Venezia e un pareggio con la Juve, ma ora le cose non stanno girando granchè per i salentini, che hanno perso 3 delle ultime 5 partite e occupano il quartultimo posto in classifica.

Roma- da Daniele De Rossi a Jvan Juric e poi a Claudio Ranieri

Il caso più controverso di quest’anno è quello della Roma che, arrivati a dicembre, ha già cambiato tre allenatori.

De Rossi era stato confermato in estate, ma poi esonerato dopo appena 4 giornate di campionato. L’arrivo di Juric ha portato ancora più caos in casa giallorossa, con il tecnico- che ora si è accasato al Southampton in Premier League- che è stato a sua volta esonerato a metà novembre, con l’arrivo in panchina di Ranieri, che sembra finalmente aver portato un pò di stabilità e tranquillità ai giallorossi.

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