Tre cose che abbiamo capito sulla 18° giornata di Serie A

La 18° giornata andrà in archivio stasera con il posticipo fra Empoli e Sampdoria, molto importante per i liguri, che stanno cercando una difficile rimonta per la salvezza.

Il weekend calcistico ci ha detto molto però, a partire dalla netta vittoria di venerdì del Napoli sulla Juventus:

Sempre più Napoli, e dietro c’è quasi il vuoto

La squadra di Spalletti era chiamata all’ennesima prova d’appello, e diciamo che ha risposto in maniera devastante.

La Juve arrivava al San Paolo da seconda in classifica, forte di 8 vittorie consecutive nelle quali non aveva mai subito gol, e con una difesa che aveva incassato solo 7 reti in 17 partite di Serie A.

Ebbene, il Napoli ne ha fatti 5, Osimhen ha fatto il fenomeno con una doppietta e ha consolidato la sua posizione in testa alla classifica cannonieri, ma è tutto il Napoli che come al solito ha suonato come un’orchestra. I punti di vantaggio sulle seconde (Milan e Juve) sono saliti a 9, e seppur non è nemmeno finito il girone d’andata, ad oggi un’avversaria credibile per i partenopei non si riesce a trovare.

Sei squadre in 4 punti. La lotta Champions è davvero incerta

Se il Napoli non riesce a trovare avversari credibili per lo scudetto, dietro i partenopei si è scatenata una lotta per le altre tre posizioni Champions che coinvolge ben 6 squadre, tutte raccolte in 4 punti.

Detto della Juve travolta al Maradona, il Milan si è fatto fermare ancora una volta sul pareggio a Lecce- e nei primi 30 minuti ha rischiato di andare in bambola sotto gli assalti dei pugliesi- mentre Inter, Lazio, Atalanta e Roma, hanno vinto tutte e guadagnato punti in classifica.

Fa impressione l’8-2 inflitto dall’Atalanta alla Salernitana– era dal 1996 che una squadra in Serie A non segnava 8 gol in una partita. Dietro le prime sette, troviamo il vuoto, con l’Udinese a 9 punti dalla zona Europa, e con un campionato che sembra sempre più spaccato in tre, fra lotta scudetto e Champions, squadre a metà classifica che non hanno già più nulla da chiedere al campionato, e le tre dietro che sono sempre più distanziate sul fondo.

La Sampdoria prova a riaccendere la corsa salvezza

La Cremonese continua ad essere l’unica squadra di tutta la Serie A a non avere mai vinto- e la sconfitta con il Monza ha portato all’esonero di Alvini, sostituito da Ballardini- mentre il Verona, dopo due risultati positivi, è caduto come da pronostico in casa dell’Inter.

La Sampdoria stasera ad Empoli proverà a riavvicinare il Sassuolo di Dionisi (lontano 7 punti), che pare in crisi, e per ora sembra l’unica squadra che possa venire risucchiata nella zona pericolo.

Alcune squadre partite per salvarsi come Monza, Lecce, Empoli, Spezia e Salernitana, possono vantare un vantaggio di 10 o più punti sulla zona retrocessione, e seppur ciò non le mette al sicuro a 20 partite dalla fine del campionato, ci fa fare ancora una volta un ragionamento serio sulla A a 20 squadre. Decisamente troppe se si vuole un campionato competitivo e vivo fino alla fine.

Il programma della 19° giornata di Serie A:

  • Sabato 21 gennaio:
  • Verona-Lecce ore 15.00
  • Salernitana-Napoli ore 18.00
  • Fiorentina-Torino ore 20.45
  • Domenica 22 gennaio:
  • Sampdoria-Udinese ore 12.30
  • Monza-Sassuolo ore 15.00
  • Spezia-Roma ore 18.00
  • Juventus-Atalanta ore 20.45
  • Lunedì 23 gennaio:
  • Bologna-Cremonese ore 18.00
  • Inter-Empoli ore 20.45
  • Martedì 24 gennaio:
  • Lazio-Milan ore 20.45
NetBet News