Questa settimana si è giocata l’andata dei quarti di finale di Champions League, e alcune partite sembrano già indirizzate dopo la prima sfida.
L’Inter, l’unica rappresentante italiana rimasta in corsa per la coppa europea più importante, ha vinto in trasferta a Monaco di Baviera, e ora guarda con fiducia al ritorno della prossima settimana contro il Bayern.
Andiamo però a vedere, partita per partita, chi è uscito meglio dopo l’andata, e quali sono le squadre ad avere più possibilità di raggiungere la semifinale.
Bayer Monaco-Inter: 1-2
La squadra di Simone Inzaghi è andata a vincere dove nessuno ci era riuscito in Europa negli ultimi 4 anni, e il 2-1 ottenuto in Baviera dà ora un bel vantaggio ai nerazzurri in vista del ritorno.
Vero che la squadra di Kompany era stata falcidiata dagli infortuni e martedì è mancata in attacco l’inventiva di Jamal Musiala, ma l’Inter ha saputo resistere nei momenti di difficoltà, e poi colpire al momento giusto. Ciò che impressiona dei nerazzurri è la grande solidità, visto che l’Inter ha subito solo 3 gol nelle 11 partite giocate quest’anno in Champions (alla media di 0,27 gol subiti in Europa, meglio di tutti), e in questa edizione della coppa Inzaghi ha vinto 9 volte su 11, co una percentuale di vittorie in Champions che si attesa all’82%.
Al ritorno il Bayern a San Siro dovrà giocarsi tutte le sue carte, ma non recupera nessuno degli infortunati, e no sarà facile fare gol a un’Inter che fa della solidità e della compattezza la sua forza maggiore.
Arsenal-Real Madrid 3-0
Se la vittoria dell’Inter in Germania è stata una sorpresa, ancor di più lo è stato il netto 3-0 dell’Arsenal sui campioni d’Europa in carica del Real Madrid.
La squadra di Arteta ha giocato una partita di grandissima intensità, ha segnato due splendidi gol su punizione con Declan Rice, e poi ha messo la ciliegina sulla torta con il gol di Merino nel finale, che ora consente a londinesi di andare a Madrid con ben 3 gol di vantaggio.
Il Real è sempre il Real, e sappiamo quanto la Casa Blanca tenga a questa coppa, ma a ritorno per Ancelotti sarà davvero complicato rimontare tre reti a questo Arsenal, che ha perso in potenza offensiva con i lunghi infortuni di Jesus e Havertz, ma se recupera Calafiori, è una squadra che non solo può limitare i danni al Bernabeu, ma anche candidarsi come finalista di Champions per la prima volta dal 2006 (unica volta dei Gunners in una finale di Champions League, sconfitti per 2-1 dal Barcellona).
Barcellona-Borussia Dortmund 4-0
Se l’Inter impressiona per solidità difensiva, il Barcellona di Flick lo fa per la potenza in attacco.
I blaugrana in questa stagione, considerando tutte le competizioni, hanno segnato finora 145 reti, alla media di tre reti a partita. Contro il Dortmund il Barcellona non si è smentito, con 4 realizzazioni e altrettanto sfiorate di poco. La nota negativa è però la fase difensiva, perché la squadra di Flick crea tantissimo ma concede anche tanto, e anche mercoledì sera i tedeschi hanno avuto almeno 4 occasioni nitide per andare in rete.
In questa stagione il Barcellona ha vinto in casa del Benfica in Champions per 5-4 e ha pareggiato per 4-4 l’andata delle semifinali di Copa del Rey in casa con l’Atletico Madrid, partite ricche di gol ma anche di strafalcioni, da evitare assolutamente nel prosieguo del cammino europeo se questa squadra vuole arrivare in fondo in Champions.
Paris Saint Germain-Aston Villa 3-1
Il PSG è andato sotto con l’Aston Villa ma poi ha saputo ribaltare e vincere 3-1, e onestamente ci sembra ad oggi la squadra più forte di questa Champions League.
Dopo le difficoltà nella fase campionato, che hanno rischiato di portare a una prematura esclusione dall’Europa, Luis Enrique è riuscito a sistemare la squadra, che ora non dipende più da una singola stella polare (in passato Messi, Neymar, Mbappè), ma è un collettivo che si muove in maniera armoniosa, e con un Kvaratskhelia che sembra tornato quello dello scudetto a Napoli.
Il ritorno a Birmingham in casa di Emery non sarà una passeggiata, ma noi puntiamo forte sul PSG come finalista il prossimo 31 maggio a Monaco di Baviera.