Jannik Sinner è diventato il terzo italiano a centrare una semifinale a Wimbledon

Comunque vada a finire, Jannik Sinner è già entrato nella storia del tennis italiano.

La vittoria dell’altoatesino nei quarti di finale a Wimbledon contro il russo Safiullin (6-4; 3-6;6-2;6-2), ha fatto sì che Sinner sia diventato il terzo tennista italiano ad aver centrato una semifinale sull’erba di Wimbledon. Certo, il percorso per arrivare fra gli ultimi quattro non è stato dei più ardui, dopo la vittoria contro il numero 111 al mondo Cerundolo al primo turno, contro Schwartzmann (98) al secondo, il francese Halys (79) al terzo, il colombiano Galan (85) negli ottavi e ieri il russo Safiullin, ma spesso in passato Sinner è stato molto sfortunato nei sorteggi ai tornei dello Slam, e quindi ben venga questo tabellone per ora fortunato, che però ora gli consegna Novak Djokovic in semifinale, il grande favorito del torneo, l’avversario già affrontato nei quarti qui a Wimbledon l’anno scorso, quando Sinner era andato avanti di due set, prima di subire un’autentica lezione da parte del campione serbo.

Per ora godiamoci questo traguardo, e diamo un’occhiata al percorso degli altri due semifinalisti italiani nella storia di Wimbledon.

Nicola Pietrangeli a Wimbledon 1960

Nessun tennista italiano ha mai vinto a Wimbledon, ma sicuramente Nicola Pietrangeli è uno di quelli che ci è andato vicino.

Nel 1959 Pietrangeli vinse il Roland Garros, e l’anno seguente riuscì ad arrivare in semifinale anche nel torneo sull’erba più importante al mondo.

Al primo turno Pietrangeli si sbarazzò dell’americano Patty (6-3, 9-7;6-3), al secondo dell’australiano Mulligan (6-1;6-4;9-7), al terzo del britannico Wilson (6-2;6-4;11-13;6-8;6-3) e negli ottavi dello statunitense Frost (6-4;6-1;6-2).

Nei quarti di finale fu poi la volta dell’altro statunitense MacKay, battuto da Pietrangeli in quattro set (16-14;6-2;3-6;6-4), così che il campione italiano si fermò solo in semifinale davanti a un campione assoluto dell’epoca pre-Open (ma anche dell’epoca Open, visto che l’australiano vinse due tornei di Wimbledon prima del 1968 e due dopo) come Rod Laver, che sconfisse Pietrangeli per 4-6;6-3;8-10;6-2;6-4), quindi solo al quinto set.

Matteo Berrettini a Wimbledon 2021

L’altro italiano che si è avvicinato a vincere il torneo a Wimbledon è stato Berrettini, che nel 2021 è stato battuto addirittura in finale da Djokovic, il prossimo avversario di Sinner.

Due anni fa Matteo compì un’impresa davvero incredibile, e si giocò la finale sull’erba di Wimbledon lo stesso giorno nel quale l’Italia di Roberto Mancini diventava campione d’Europa (la finale di Wimbledon si giocò al pomeriggio, mentre la finale degli Europei era alla sera a Wembley, con Berrettini presente sugli spalti a tifare per gli Azzurri).

Berrettini in quel torneo si sbarazzò dell’argentino Pella al primo turno (6-4;3-6;6-4;6-0), dell’olandese van de Zandschulp al secondo (6-3;6-4;7-6), dello sloveno Bedene al terzo 6-4;6-4;6-4) e del bielorusso Ivaska al quarto (6-4;6-3;6-1). Nei quarti fu la volta del canadese Auger-Aliassime, battuto in quattro set (6-3,5-7;7-5;6-3) e poi il polacco Hurkacz in semifinale (6-3;6-0;6-7;6-4).

Berrettini quindi ad oggi è l’unico tennista italiano ad aver giocato una finale a Wimbledon, persa contro l’invincibile Djokovic per 6-7;6-4;6-4;6-3.

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