Grandi esordi in Serie A: il giorno che Recoba infiammò San Siro

Manca solo una settimana all’inizio della Serie A, e l’attesa è tanta da parte di tutti i tifosi.

Le ultime amichevoli ci stanno chiarendo alcuni dubbi, aumentano le preoccupazioni per possibili infortuni in vista del campionato, ma sarà poi la prima giornata di Serie A a scoprire veramente le carte.

In passato, in Serie A, abbiamo avuto esordi da sogno da parte di grandi campioni, e in questi giorni vogliamo ricordare quelle annate storiche per il calcio italiano:

La doppietta di Recoba a San Siro

L’Inter di Massimo Moratti, con Luigi Simoni allenatore, si presentava come una seria candidata per lo scudetto nell’estate 1997, forte dell’arrivo di un giocatore ancora giovane, ma estremamente talentuoso, che si era affermato la stagione precedente con la maglia del Barcellona.

Parliamo ovviamente di “Ronaldo il Fenomeno”, il grande colpo dell’estate nerazzurra, la ciliegina sulla torta per una squadra già forte e in grado di competere ai vertici.

Alla prima giornata l’Inter avrebbe dovuto fare un solo boccone del neopromosso Brescia, ma furono le Rondinelle a portarsi in vantaggio a San Siro grazie uno splendido gol di Dario Hubner a poco più di 15 minuti dalla fine della partita.

Ronaldo era stato ben fermato dai difensori bresciani, e i nerazzurri stavano andando incontro a una sconfitta abbastanza clamorosa.

A 20 minuti dalla fine, Simone decise di buttare nella mischia l’uruguaiano Alvaro Recoba, arrivato dal Nacional Montevideo nella stessa estate di Ronaldo.

Recoba, quel 31 agosto 1997, ribaltò la partita con due gol stupendi da fuori area nel giro di 5 minuti (il secondo su punizione), e diede un’importantissima vittoria in rimonta all’Inter di Simoni.

I due gol di Recoba al Brescia

I nerazzurri lottarono fino a fine campionato con la Juventus per lo scudetto, ma il titolo andò ai bianconeri, non senza polemiche però, perché quello fu l’anno del famoso scontro Ronaldo-Juliano, e della rivalità fra Inter e Juve che da allora si accese ancor di più.

L’Inter di Simoni a fine stagione si consolò comunque con la Coppa UEFA, che sarebbe arrivata grazie a uno splendido 3-0 in una finale tutta italiana contro la Lazio.

Tabellino:

Inter-Brescia 2-1

Inter: Pagliuca, Moriero, Sartor, Galante, Bergomi, Zanetti, Simeone, Djorkaeff, Winter, Ronaldo, Ganz. All.Simoni

Brescia: Cervone, E. Filippini, Adani, Savino, Diana, Kozminski, A. Filippini, De Paola, Tal Banin, Hubner, Bonazzoli. All.Materazzi

Marcatori: st. 28′ Hubner; 35′ e 40′ Recoba

La carriera di Recoba

Dopo quell’avvio da sogno, la carriera di Recoba visse di alti e bassi.

Alvaro rimase all’Inter fino al 2007, con un prestito al Venezia a metà della stagione 1998/99, prestito che mise in luce tutte le sue doti balistiche e di giocatore decisivo quando gliene veniva data la possibilità.

Recoba giocò l’ultima stagione in Serie A al Torino, prima di andare un anno in Grecia, e di concludere la carriera di calciatore in patria con le maglie di Danubio e Nacional Montevideo.

Recoba in carriera non confermò mai quelle doti espresse quel giorno all’esordio in nerazzurro con il Brescia. Ci fu qualche fiammata con l’Inter, ancora qualche gol da ricordare negli annali (come il gol alla Sampdoria al 94’ che completò un’incredibile rimonta nel 2005), ma non divenne mai leader con la maglia dell’Inter.

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