Chi sono gli allenatori che si giocheranno la Champions League 2024/25?

Abbiamo i nomi delle 4 semifinaliste che si giocheranno la Champions League 2024/25, e la sera del 7 maggio avremo anche i nomi delle due squadre che si affronteranno nella finalissima di Monaco di Baviera del 31 maggio.

Tra i tecnici, non c’è il più grande grande allenatore in tema di Champions, Carlo Ancelotti, che la coppa dalle grandi orecchie l’ha vinta per 5 volte in panchina, ma che in questa edizione è stato estromesso dall’Arsenal, e non ci sarà nemmeno Pep Guardiola, ancora considerato da quasi tutti il miglior allenatore del mondo. Non ci sarà nemmeno un nome emergente come Arne Slot, eliminato dal PSG negli ottavi dopo aver dominato la prima fase, ma i 4 in corsa sono tutti allenatori eccellenti, che propongono uno stile di gioco che ci farà divertire in queste semifinali.

Proviamo a conoscerli meglio.

Mikel Arteta (Arsenal)

L’allenatore basco, classe 1982, è di quelli che viene definito come un discepolo di Guardiola.

Arteta, infatti, dopo aver lasciato il calcio giocato all’Arsenal nel 2016, nello stesso anno è entrato a far parte dello staff di Pep al Manchester City, per poi spiccare il volo da solo il 20 dicembre 2019, quando diviene allenatore dell’Arsenal.

Da tecnico vince subito l’FA Cup nel 2020, a cui seguono poi due Community Shield nel 2022 e 2023. Il tecnico basco ha permesso ai Gunners di tornare nell’élite del calcio inglese, visto che l’Arsenal si è classificato secondo alle spalle del Manchester City nelle ultime due edizioni di Premier League, e anche in questa stagione i Gunners occupano la seconda posizione alle spalle del Liverpool.

In questa edizione di Champions l’Arsenal si è classificato al terzo posto nella prima fase, poi ha distrutto il PSV agli ottavi e nei quarti i Gunners hanno vinto entrambe le partite contro il Real Madrid (all’Emirates addirittura per 3-0).

Arteta rimane fermo sul 4-3-3 come principio di gioco, con Merino che è diventato un po’ il falso nueve della squadra dopo gli infortuni gravi occorsi ad Havertz e Gabriel Jesus.

L’Arsenal ha raggiunto la finale di Champions per l’unica volta nel 2006, quando perse all’ultimo atto contro il Barcellona.

Luis Enrique (Paris Saint Germain)

Dopo una prima stagione in Francia nella quale è arrivata la scontatissima vittoria in Ligue 1, ma anche un’eliminazione dolorosa in Champions in semifinale per mano del Borussia Dortmund, Luis Enrique ha perso Mbappè emigrato a Madrid, ma è riuscito finalmente a costruire una vera squadra, e non solo un’accozzaglia di campioni, come troppo spesso è successo a Parigi.

Il PSG ha rischiato grosso nella prima fase, ma dopo il successo in rimonta contro il Manchester City, i parigini hanno cominciato a volare, mostrando un calcio collettivo, piacevole, equilibrato, anche se nel ritorno dei quarti a Birmingham con l’Aston Villa il PSG ha perso un po’ la testa, ed è stato salvato dalle parate di Donnarumma.

Come l’Arsenal, avversario dei parigini in semifinale, anche il PSG non ha un vero e proprio centravanti, ma sono Dembelè, Barcola, e a volte anche Kvaratskhelia ad alternarsi al centro dell’attacco.

Luis Enrique ha già vinto la Champions League nel 2015 sulla panchina del Barcellona battendo in finale la Juve, mentre il Paris Saint Germain ha raggiunto finora una sola finale, perdendola nel 2020 contro il Bayern Monaco.

Hans-Dieter Flick (Barcellona)

Il tecnico tedesco ha ereditato il Barcellona che aveva in mano l’anno scorso Xavi, quasi identico negli uomini, e l’ha trasformato in una macchina da gol e spettacolo.

I blaugrana finora hanno già segnato 147 reti nelle 50 partite disputate in stagione nelle varie competizioni, e nell’andata dei quarti hanno travolto per 4-0 il Borussia Dortmund. Il rovescio della medaglia è che questa squadra crea molto ma subisce anche di conseguenza, e nel ritorno contro il Dortmund ha subito tre gol e ha rischiato a un certo punto di mettere ancora in ballo una qualificazione che era strachiusa dopo l’andata.

Flick ha già vinto la Champions sulla panchina del Bayern nel 2020, mentre il Barcellona la Champions l’ha vinta 5 volte, l’ultima però nel 2015 contro la Juventus.

Simone Inzaghi (Inter)

Tre squadre delle prime quattro classificate dopo la prima fase sono arrivate in semifinale, con solo il Liverpool che ha steccato.

Chi ha centrato l’obiettivo è Simone Inzaghi, che aveva già trascinato l’Inter alla finale di Champions nel 2023, poi persa contro il Manchester City.

L’Inter durante la prima fase ha subito solo un gol in 8 partite, ma i nerazzurri hanno mostrato grande solidità anche negli ottavi contro il Feyenoord e nei quarti contro il Bayern, anche se dai bavaresi hanno subito 3 gol complessivamente tra andata e ritorno. Decisiva però la vittoria dell’andata a Monaco di Baviera, e anche in semifinale contro il Barcellona l’Inter giocherà l’andata fuori casa, e avrà poi la possibilità di giocarsi l’accesso alla finale davanti al pubblico di casa.

Inzaghi non deroga mai dal suo 3-5-2 di base, ma l’Inter è diventata ormai una squadra totale, che attacco con più uomini, sfrutta benissimo le fasce, ed è letale quando le viene lasciato spazio per ripartire.

L’Inter nella sua storia ha vinto per 3 volte la Coppa dei Campioni/Champions League, l’ultima nel 2010 in finale contro il Bayern Monaco, quando completò un incredibile triplete di successi (scudetto, Champions e Coppa Italia). Anche in questa stagione l’Inter è ancora in corsa per tutti e tre questi obiettivi.

Il programma delle semifinali di Champions League

Andata

Arsenal-Paris Saint Germain, martedì 29 aprile ore 21.00

Barcellona-Inter, mercoledì 30 aprile ore 21.00

Ritorno

Inter-Barcellona, martedì 6 maggio ore 21.00

Paris Saint Germain-Arsenal, mercoledì 7 maggio ore 21.00

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