5 motivi per seguire la Premier League 2022/23

Venerdì sera, con l’anticipo di Selhurst Park fra Crystal Palace e Arsenal, parte la Premier League 2022/23, e come sempre sarà grande spettacolo in campo e sugli spalti.

La Premier League è il torneo più competitivo, prestigioso e seguito al mondo, e con l’ultimo contratto appena sottoscritto, i diritti televisivi del campionato inglese per l’estero hanno superato quelli locali, sintomo di un torneo che è seguito in ogni angolo del pianeta, e ad oggi può vantare le squadre più ricche e i calciatori più forti al mondo.

La Premier League, come tutti i principali campionati in Europa, si fermerà a metà novembre per dare spazio al Mondiale in Qatar, ma tornerà già il 26 dicembre, per l’immancabile turno del Boxing Day, e poi sarà una lunga tirata fino a fine maggio 2023.

Andiamo a vedere 5 motivi per cui dovremo per forza seguire la Premier League 2022/23:

L’eterna sfida fra Manchester City e Liverpool

Le due squadre si sono appena affrontate nel Community Shield– con vittoria dei Reds per 3-1- ma questa fra City e Liverpool è la nuova rivalità che sta infiammando il calcio inglese.

La squadra di Guardiola ha vinto 4 degli ultimi 5 titoli, mentre l’altro è andato a quella di Klopp nella stagione 2019/20, quella interrotta e poi ripresa a causa del Covid, e con quel successo il tecnico tedesco ha messo fine a un digiuno che in casa Reds durava da 30 anni esatti- Il Liverpool aveva vinto l’ultimo titolo di Prima Divisione inglese nel 1990, quando la Premier League non esisteva ancora.

Sarà anche la sfida fra Erling Haaland, acquistato dal City quest’estate dal Borussia Dortmund, e Darwin Nunez, anche lui appena arrivato in casa Reds dal Benfica. L’uruguaiano è già andato in rete nel Community Shield, ed è apparso più inserito in squadra rispetto al norvegese in maglia City.

Il Community Shield fra Liverpool e Manchester City

Siamo però solo agli inizi, e la sfida fra Manchester City e Liverpool infiammerà tutta la stagione. Difficile che vincerà il campionato una squadra diversa da queste due.

Il ritorno del Nottingham Forest

Il Nottingham Forest rappresenta un po’ un unicum nel suo genere.

E’ infatti l’unica squadra in Europa ad aver vinto un solo campionato, ma ben due Coppe dei Campioni. Questo accadeva a cavallo degli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso, quando il Forest era allenato da una leggenda come Brian Clough, e poteva essere considerato una delle grandi d’Inghilterra.

Ora la situazione è ben diversa, perché la squadra allenata dal gallese Steve Cooper è tornata in Premier League vincendo il playoff di Championship contro l’Huddersfield, ma non calcava i campi della massima serie addirittura dal 1999.

Sarà un gradito ritorno comunque, e il Forest farà di tutto per mantenere la categoria.

Il Tottenham di Antonio Conte

Nella scorsa stagione Antonio Conte è subentrato a Nuno Espirito Santo a stagione già iniziata, ma il tecnico leccese a fine campionato è riuscito a portare gli Spurs in Champions League.

Ora l’asticella di alza, e dopo gli arrivi dell’attaccante Richarlison dall’Everton e dell’esterno Ivan Perisic dall’Inter, gli Spurs non hanno ancora colmato il gap che li separa da Man City e Liverpool, ma sono sulla strada giusta per tornare stabilmente ai vertici del calcio inglese.

Come dicevamo, difficilmente il Tottenham lotterà per il titolo, che tra l’altro manca in casa Spurs addirittura dal 1961. Dovesse riuscirci Conte, sarebbe più che un miracolo…

Gianluca Scamacca al West Ham

Avrebbe dovuto accasarsi al Milan o al Napoli, e invece in questa stagione Gianluca Scamacca sarà un giocatore del West Ham United.

Questa potrebbe essere una chance importante per il giovane attaccante della nazionale azzurra, che va così a confrontarsi con i migliori giocatori al mondo, nel campionato più competitivo del pianeta.

Scamacca dovrà però stare attento a non bruciarsi, cosa successa a tanti italiani che hanno calcato i campi della Premier League.

Il nuovo Manchester United di Ten Hag

Il Manchester United arriva da una stagione molto negativa, e non vince il titolo di Premier dalla stagione 2012/13, quando sulla panchina dei Red Devils sedeva ancora Sir Alex Ferguson.

Per la panchina quest’anno è stato scelto Erik Ten Hag, che ha fatto molto bene in questi anni alla guida dell’Ajax.

Il tecnico olandese è chiamato alla ricostruzione completa della squadra, e ad oggi non sa ancora se potrà avere o no dalla sua parte Cristiano Ronaldo, che non vuole restare a giocare l’Europa League con lo United.

Ronaldo o no, ciò che aspetta Ten Hag è un lavoro decisamente più importante, ma le premesse ci sono tutte per fare bene a Manchester, e riportare lo United ai fasti di un tempo.

NetBet News