Gli ottavi di finale di FA Cup che si giocano nel weekend, fra le altre partite, vedono di fronte Nottingham Forest e Ipswich Town, due squadre che hanno dominato il calcio inglese ed europeo a cavallo fra anni Settanta e Ottanta del secolo scorso.
Fa un certo effetto pensando a quello che è diventato il calcio oggi, e se da una parte il Forest in questa stagione sta compiendo un mezzo miracolo ed è in corsa per un posto nella prossima Champions, l’Ipswich è tornato a giocare proprio quest’anno nella massima divisione inglese dopo una lunga assenza, ma sembra destinato a fare un pronto ritorno in Championship.
Andiamo però a vedere cosa sono state Nottingham Forest e Ipswich Town nel loro periodo d’oro risalente a più di quarant’anni fa.
Nottigham Forest
Il Forest è sempre stata una squadra di medio-basso livello sullo scenario inglese fino alla fine degli anni Settanta.
Vincitore di due FA Cup (1888 e 1959) e di 4 Coppa di Lega, a Nottigham il campionato non era mai stato conquistato, almeno fino all’arrivo nella città di Robin Hood di Brian Clough.
Il tecnico originario di Derby, dopo aver fatto decisamente bene con il Derby ed essere durato un niente sulla panchina del Leeds, arrivò a Nottigham con il Forest in Seconda Divisione nel 1975 e da lì, grazie all’aiuto del suo assistente Peter Taylor, iniziò la cavalcata trionfale che prima riportò il Forest in Prima Divisione, andando poi a vincere il campionato nella stagione 1977/78 da neopromossa.
L’impresa però arrivò nei due anni successivi, perché ancor oggi il Nottingham Forest è l’unica squadra in Europa ad aver vinto un solo campionato ma ben due Coppe dei Campioni.
Con una squadra che vedeva Peter Shilton in porta, Tony Woodcock a centrocampo, e “Mister 1 milione di sterline” Trevor Francis in attacco, il Nottingham Forest vinse a Monaco di Baviera la finale di Coppa Campioni contro gli svedesi del Malmoe per 1-0 grazie proprio a un gol di quello che sarebbe diventato il futuro centravanti di Sampdoria e Atalanta.
L’anno successivo poi il Nottingham Forest replicò l’impresa, ritornando campione d’Europa grazie a un gol dello scozzese John Robertson nella finale di Madrid contro l’Amburgo di Kevin Keegan.
Dalla stagione successiva iniziò poi il declino del Forest, la rottura nei rapporti fra Clough e Taylor, e la retrocessione della squadra nel 1993, primo anno della Premier League. Poi tanti anni di patimenti per i tifosi, fino al ritorno in Premier League nel 2022.
Ipswich Town
L’Ipswich Town l’unico campionato inglese l’ha vinto nella stagione 1961/62, ma la maggior parte dei tifosi ricorda ancor oggi l’epoca d’oro di inizio anni Ottanta.
Bobby Robson arrivò ad allenare il club nel 1969, e ci rimase fino al 1982, portando i Tractor Boys a lottare ai vertici del calcio inglese.
Il primo successo di rilievo è quello del 1978, quando l’Ipswich vinse la sua prima- e ad oggi unica- FA Cup battendo a Wembley l’Arsenal per 1-0 con un gol di Roger Osborne. Il periodo di gloria però è appena iniziato, perché nell’agosto 1978 l’Ipswich perde per 5-0 il Charity Shield contro il Nottingham Forest di Clough, ma nella stagione 1970/80 arriva terzo in classifica, e la stagione successiva contende all’Aston Villa (poi vincitore) il titolo di campione d’Inghilterra con una bella lotta fino a fine stagione.
Il secondo posto in campionato verrà ripetuto anche nel 1982, ma è la stagione 1980/81 quella che darà la gloria europea al club del Suffolk. In quella stagione, infatti, l’Ipswich di Frans Thijssen e Terry Butcher, di John Wark e Arnold Mühren, di Paul Mariner e Alan Brazil (tutti giocatori iconici per chi seguiva il calcio in quel periodo), vince la Coppa UEFA nella doppia finale con l’AZ Alkmaar.
La squadra di Robson vince la gara di andata per 3-0 in casa con i gol di Wark, Thijssen e Mariner, e poi resiste perdendo solo 4-2 al ritorno (con gol ancora di Thijssen e Wark per gli inglesi).
Come per il Nottingham Forest, anche per l’Ipswich inizia presto il declino, con la retrocessione del 1986, e il ritorno in Premier League quest’anno per la prima volta dal 2002.