Il Mondiale 2022 è ormai alle porte, e noi vogliamo andare ad analizzare, gruppo per gruppo, tutte le squadre che si contenderanno il trofeo in Qatar.
Dopo i gruppi A, B, C, D, E e F, andiamo a dare un’occhiata al gruppo G, quello del Brasile, una delle principali candidate al titolo di campione.
Brasile
Il ct Tite è arrivato a un punto di svolta: o vince il Mondiale, o sulla panchina verdeoro da gennaio vedremo probabilmente un nome diverso.
Dopo l’uscita ai quarti nel 2018, e la sconfitta in casa contro l’Argentina nella finale di Copa America 2021- in mezzo però il Brasile la Copa l’ha vinta nel 2019- a Tite si chiede il successo, anche perché i brasiliani non salgono sul tetto del mondo da 20 anni, e hanno una squadra molto forte.
In porta addirittura possono schierare Alisson, ma come back un c’è un certo Ederson, il portiere el Manchester City che è forse il migliore al mondo a far ripartire l’azione.
In difesa potrebbero partire titolari gli “juventini” Danilo e Alex Sandro, mentre la punta centrale dovrebbe essere Richarlison, passato quest’estate dall’Everton al Tottenham, supportato alle spalle da Neymar, Raphinha e Vinicius Junior.
Probabile formazione (4-2-3-1): Alisson, Danilo, Thiago Silva, Marquinhos, Alex Sandro; Fred, Casemiro; Raphinha, Neymar, Vinicius; Richarlison. All. Tite
Serbia
La Serbia non ha mai passato il primo turno ai Mondiali, ma la squadra di Dragan Stojkovic si presenta in Qatar con una rosa competitiva, in grado di fare strada nel torneo.
Tanti “italiani” in squadra, molti titolari come Milenkovic (Fiorentina) in difesa, Milinkovic-Savic (Lazio), Lukic (Torino) e Kostic (Juventus) a centrocampo, Vlahovic (Juve) in attacco.
Stojkovic, soprannominato “Piksi” da giocatore per un cartone animato che adorava da bambino, schiera i suoi con il 3-4-1-2, con Tadic nel ruolo di trequartista, e Mitrovic, bomber del Fulham, che affiancherà Vlahovic in attacco.
Probabile formazione (3-4-1-2): Dimitrovic; Veljkovic, Milenkovic, Pavlovic; Zivkovic, Lukic, S. Milinkovic-Savic, Kostic; Tadic; Vlahovic, Mitrovic. All. Dragan Stojkovic
Svizzera
Vedere la Svizzera ai Mondiali fa ovviamente male a noi italiani, perchè gli elvetici ci ricordano i due rigori sbagliati da Jorginho, che ci hanno costretto al playoff perso con la Macedonia del Nord.
Murat Yakin si presenta con il 4-2-3-1, con Sommer in porta- a nostro avviso si confermerà uno dei migliori portieri al mondo- Akanji e Rodriguez in difesa, Xhaka e Freuler in mezzo al campo, e lo stagionato Shaqiri dietro la punta centrale Embolo.
Gli svizzeri sono molto difficili da affrontare, e pur non essendo i favoriti per il passaggio del turno, potrebbero essere la sorpresa.
Probabile formazione (4-3-3): Livakovic; Juranovic, Lovren, Gvardiol, Barisic; Kovacic, Brozovic, Modric; Vlasic, Kramaric, Perisic. All. Zlatko Dalic
Camerun
Rigobert Song è alla guida di una nazionale che ad inizio anno ha ospitato la Coppa d’Africa, ma non è riuscita a vincerla, e ora dovrà mostrare progressi ai Mondiali.
Il modulo è il 4-2-3-1, e in porta gioca Andrè Onana, diventato ormai titolare fra i pali dell’Inter.
Il Camerun ha superato l’Algeria nel playoff africano, e nel 1990 è stato il primo paese del Continente Nero a raggiungere i quarti di finale. Superare questo gruppo sarà oggettivamente difficile, e molto dipenderà dalle sfide con Serbia e Svizzera.
Probabile formazione (4-2-3-1): Onana; Fai, Nkolou, Castelletto, Nouhou; Mbeumo, Anguissa, Hongla, Toko Ekambi; Aboubakar, Choupo-Moting. All. Rigobert Song
La partita da vedere assolutamente: Brasile-Serbia, giovedì 24 novembre ore 20.00
Gli jugoslavi sono sempre stati considerati i “brasiliani d’Europa”, e guardando la qualità di questa Serbia, troviamo alcuni elementi che potrebbero giocare con i verdeoro.
Il Brasile punta ovviamente al primo posto nel girone, ma la Serbia ha già sorpreso nelle qualificazioni andando a vincere in Portogallo e costringendo CR7 agli spareggi, e quindi è una squadra che si presenta in Qatar senza paura.
Il giocatore da seguire: Strahinja Pavlovic (Serbia)
Classe 2001, parliamo di un difensore che in Qatar sarà titolare, e anche a livello di club si sta imponendo come una delle colonne della difesa del Red Bull Salisburgo.
Su di lui ci sono già gli occhi della Juve per la prossima stagione, ma in Europa i bianconeri non sono certo gli unici interessati a Pavlovic.