Mondiali 2022, Gruppo A: analisi, formazioni, partite e stelle da seguire

Il Mondiale 2022 è ormai alle porte, e noi vogliamo andare ad analizzare, gruppo per gruppo, tutte le squadre che si contenderanno il trofeo in Qatar.

Partiamo dal Gruppo A, quello dei padroni di casa, e quello che prevede la partita inaugurale fra Qatar e Ecuador il prossimo 20 novembre:

Qatar

La nazionale qatariota non si è mai qualificata in precedenza per la fase finale di un Mondiale, e rischia di diventare la seconda nazionale ospitante della storia- dopo il Sud Africa nel 2010- ad uscite al primo turno.

Attenzione però, perché il tecnico spagnolo Felix Sanchez sta lavorando da anni a questo progetto, con risultati più che soddisfacenti. Il Qatar infatti ha vinto l’ultima edizione della Coppa d’Asia nel 2019, e ha partecipato come invitato alla Gold Cup della CONCACAF (confederazione del Centro e Nord America) nel 2021, oltre che a essere inserito in uno dei gironi europei di qualificazioni mondiali (le partite dei qatarioti erano tutte amichevoli comunque).

Ciò che si è notato, è che quando il livello delle avversarie si alzava, il Qatar andava maggiormente in difficoltà, e quindi le speranze non sono molte per questo Mondiale casalingo.

Felix Sanchez schiera i suoi con un 5-3-2 che in fase d’attacco può diventare un 3-5-2, e tutti i giocatori convocati giocano nel campionato locale.

Probabile formazione (5-3-2): Al Sheeb, Ro-Ro, Khoukhi, Al Rawi, A. Hassan, Ahmed; Al Haydos, Boudiaf, Hatem; Afif, Almoez Ali. All. Felix Sanchez

Ecuador

Pochi, anche in patria, credevano alla qualificazione dell’Ecuador, una federazione che ha tanti problemi interni, e una squadra che non sembra certo di primo livello.

In Qatar però l’Ecuador ci sarà, e sarà guidato dal tecnico argentino Gustavo Alfaro. Il modulo base è il 4-3-3, ma è stata utilizzata anche la difesa a 3, che potrebbe essere riproposta in Qatar. I sudamericani fanno ancora molto affidamento su Enner Valencia, che però ha già 33 anni, mentre bisognerà tenere d’occhio Moises Caicedo, centrocampista di sinistra, che sta facendo benissimo in Premier League con il Brighton.

L’Ecuador inaugurerà il Mondale il 20 novembre contro i padroni di casa, e da questa partita dipenderà molto del futuro mondiale degli uomini di Alfaro.

Probabile formazione (4-3-3): Dominguez; An. Preciado, Torres, Hincapie, Estupinian; Franco, Gruezo, M. Caicedo; Mena, Estrada, Valencia. All. Gustavo Alfaro.

Olanda

Terzo giro sulla panchina dell’Olanda per Louis Van Gaal, che dopo aver guidato gli oranje dal 2000 al 2002 e dal 2012 al 2014, concluderà la sua carriera di allenatore con questo Mondiale.

Come già fatto anche al Mondiale 2014, quando Van Gaal portò l’Olanda al terzo posto, anche in Qatar vedremo la difesa a 3, quasi un’eresia per il pubblico olandese, indottrinato ormai da decenni nel mantra del 4-3-3. Gi olandesi si presentano con una difesa forte, imperniata su Van Dijk, De Ligt e De Vrij, Frankie De Jong a centrocampo, e Dumfries e Blind a spingere sulle fasce. Qualche problema di più davanti, dove Depay e Bergwijn non danno garanzie piene, e in rosa non esiste un centravanti di ruolo di piena affidabilità.

Probabile formazione (3-4-1-2): Pasveer; De ligt, Van Dijk, Akè; Dumfries, F. De Jong, Berghuis, Blind; Bergwijn, Depay. All. Louis Van Gaal

Senegal

C’è grande apprensione in Senegal sulle condizioni di Sadio Manè. L’attaccante si è infortunato una settimana fa con il Bayern Monaco, è stato convocato da Aliou Cissè, ma non si sa ancora se potrà giocare il Mondiale.

La finale di Coppa d’Africa 2022

I senegalesi sono comunque una squadra di livello, che arriva dalla vittoria nell’ultima Coppa d’Africa, e può schierare Mendy del Chelsea in porta, Kalidou Koulibaly in difesa, Ismail Saar che sta facendo benissimo nell’attacco del Watford, ma ovviamente l’assenza di Manè potrebbe cambiare gli equilibri.

Cissè si presenta con il 4-3-3, che potrebbe diventare anche un 4-4-2 se mancasse la stella del Bayern Monaco.

Probabile formazione (4-3-3): E.Mendy; F. Mendy, Koulibaly, Diallo, Ballo Tourè; I. Gueye, Ciss, P. Sarr; I. Sarr, Dia, Manè. All. Aliou Cissè

La partita da vedere assolutamente: Senegal-Olanda, lunedì 21 novembre ore 17.00

Il Qatar inaugura il Mondiale contro l’Ecuador il giorno prima, ma questa sfida può determinare la testa del Gruppo A, e mette di fronte due squadre che possono fare davvero strada in questo Mondiale.

Il Senegal è arrivato ai quarti di finale nel 2002 in Corea e Giappone, mentre 4 anni fa in Russia è stato eliminato nel girone dal Giappone solo per il maggior numero di cartellini galli accumulati (le squadre erano pari in tutto). L’Olanda invece nel 2014 è arrivata terza, ma non si è qualificata al Mondiale di Russia 2018.

Il giocatore da seguire: Almoez Ali (Qatar)

Il 26enne dell’Al Duhail si presenta agli occhi de mondo dopo essere stato il capocannoniere all’ultima Coppa d’Asia e anche alla Gold Cup nel 2021. Fa coppia in attacco con Akram Afif, e su questi due sono riposte le speranze del tecnico Sanchez e di tutti i tifosi qatarioti.

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