Altro fallimento europeo per il PSG. Ora che succederà a Parigi?

Arriva la primavera, e il Paris Saint Germain esce dalla Champions League.

E’ ormai una prassi quasi consolidata per il ricco club proprietà dell’emiro del Qatar, con l’eliminazione con il Bayern Monaco negli ottavi di finale di questa edizione di Champions, che porta a 5 le eliminazioni negli ottavi nelle ultime 7 edizioni. Un vero flop, per un club costruito solo per vincere la coppa dalle grandi orecchie ma, a parte l’edizione 2019/20, quando i parigini persero la finale sempre con il Bayern, il PSG è sempre stato eliminato prima che le cose diventassero veramente serie, nonostante investimenti milionari di anno in anno.

Quanto ha investito il PSG in questi anni?

Da quando è arrivata la nuova proprietà qatariota- stagione 2011-12- si stima che a Parigi si siano spesi qualcosa come 2 miliardi di euro per costruire una squadra vincente, che finora lo è stato però solo entro i confini francesi, dove il Paris Saint Germain ha sbaragliato la concorrenza ma, a differenza del Bayern che ha vinto gli ultimi 10 titoli di Bundesliga, i capitolini in questi dieci anni hanno lasciato campionati a Montpellier, Monaco e Lille, squadre con un budget nettamente inferiore rispetto ai parigini.

In tutti questi anni poi sono stati tanti gli allenatori esonerati, e Christophe Galtier potrebbe essere il prossimo a posare la testa per la ghigliottina che inevitabilmente si abbatterà su un tecnico che ha portato all’ennesimo fallimento europeo.

 Per i giocatori poi non si è mai badato a spese, con Neymar arrivato nell’estate del 2017 per 222 milioni di euro, ma il brasiliano è sempre stato infortunato nei momenti clou delle varie stagioni, arrivando a saltare quasi il 50% delle partite negli ultimi 6 anni. Ora Neymar è fermo per un’operazione della caviglia che lo terrà fuori per quattro mesi, e i parigini faranno di tutto durante l’estate per sbarazzarsi di uno stipendio pesante come il suo, un’operazione non riuscita però la scorsa estate, e che sarà difficile da realizzare fra qualche mese, visto che O Ney sta diventando sempre meno appetibile sul mercato.

Nell’estate del 2021 è arrivato anche Lionel Messi, ma la sua conferma è sempre più a rischio, con l’argentino che sta già dando un occhio all’amico/nemico Cristiano Ronaldo che sta svernando in Arabia Saudita, mentre l’altro occhio guarda verso Miami, e la possibilità di chiudere la carriera in MLS.

Kylian Mbappè è il pezzo più pregiato di tutta l’argenteria parigina, e la scorsa estate si è smosso anche il presidente della repubblica Emmanuel Macron per trattenerlo a Parigi, ma le sirene del Real Madrid sono sempre più forti, e non è detto che l’attaccante francese resti in Ligue 1, anche se lui stesso pare aver dichiarato dopo l’eliminazione in Champions di non voler cambiare aria.

Ci sono poi gli italiani, una volta venerati e ora additati come principali responsabili del fallimento. Gigio Donnarumma ha lasciato il Milan per fare strada in Europa con il PSG, ma in due stagioni si è ritrovato un Milan scudettato e ora ai quarti di Champions League, e lui potrà vedere gli ex compagni solo dalla televisione. Marco Verratti è arrivato a Parigi appena 19enne nel 2012, all’inizio del ciclo qatariota, ma dopo gli errori che sono costati i gol contro il Bayern, il giornalista francese Daniel Riolo di RMC lo ha invitato a tornare a Pescara a mangiare gli arrosticini, e anche la tifoseria sta iniziando a criticarlo duramente.

Cosa può succedere ora a Parigi?

Il Paris Saint Germain con tutta probabilità si avvia a vincere l’ennesimo titolo di Ligue 1, visto che i punti di vantaggio sul Marsiglia secondo sono 8, e questo rimane l’unico impegno per la rosa parigina dopo l’eliminazione di qualche settimana fa dalla Coppa di Francia. Ciò non basterà però ad evitare l’ennesima rivoluzione in estate, con il tecnico Galtier e il ds Campos come principali indiziati a lasciare il loro posto prima di tutti.

La proprietà qatariota non ha nessuna intenzione di disinvestire, ma vorrebbe fare operazioni più mirate, costruire una squadra più equilibrata, rinunciando magari a qualche stella come Neymar e Messi, e puntando su alcuni ragazzi delle giovanili, che si stanno comunque mettendo in mostra in questa stagione che, nonostante la vittoria in campionato, verrà giudicata fallimentare nella capitale francese.

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