Quando è stata l’ultima volta che la Serie A è scesa in campo il giorno di Natale?

La Serie A quest’anno non si ferma neanche per le feste, ma non è certo la prima volta, anzi, negli ultimi anni si è giocato anche il 26 dicembre, Santo Stefano, e si continua a giocare anche sotto Capodanno.

In passato però la Serie A ha giocato anche il giorno di Natale, ma l’ultima volta è successo 64 anni fa, e da allora, complice anche una Chiesa cattolica che non vedeva certo di buon occhio il calcio nel giorno più sacro dell’anno per la comunità cristiana, l’esperimento non si è più ripetuto.

Andiamo allora a vedere quali sono stati i risultati di quello storico giorno del 1960, e perché quel campionato di Serie A 1960/61 è importante anche per altri motivi.

La giornata di campionato del 25 dicembre 1960

Il torneo precedente era stato vinto dalla Juventus, e i bianconeri partivano con i favori del pronostico anche all’inizio del torneo 1960/61.

Quella era però anche la prima Inter di Helenio Herrera, con il Mago che sarebbe diventato successivamente uno dei personaggi più importanti del calcio italiano.

Il Milan aveva vinto lo scudetto nel 1959 e, con Gipo Viani come direttore tecnico, si stava preparando all’arrivo di Nereo Rocco in panchina la stagione successiva, l’allenatore che avrebbe portato al Diavolo successi in Italia e in Europa.

Quel 25 dicembre 1960 le squadre scesero in campo per la 12° giornata di andata, in un campionato che era ancora a 18 squadre e che alla fine avrebbe visto la Juve vincere ancora lo scudetto, anche se non senza polemiche.

A retrocedere in Serie B furono Bari, dopo aver perso lo spareggio a 3 con Lecco e Udinese, Napoli e Lazio.

Di seguito i risultati delle partite di quello storico turno giocato il giorno odi Natale:

Bari-Milan 0-0

Bologna-Torino 3-1

Fiorentina-Lanerossi Vicenza 0-1

Inter-SPAL 4-1

Juventus-Sampdoria 3-2

Lazio-Catania 2-2

Lecco-Roma 0-0

Napoli-Atalanta 0-0

Padova-Udinese 1-0

La particolarità di quel campionato fu che non si giocò solo il giorno di Natale, ma anche il 31 dicembre a San Silvestro, ma in quest’ultimo caso è capitato anche successivamente, anche se l’ultima volta è stata nell’ormai lontana stagione 1988/89.

Perché viene ancora oggi ricordata la Serie A 1960/61?

Quel lontano campionato di Serie A non viene ricordato ancora oggi solo per l’ultimo turno giocato il giorno di Natale, ma anche per le fortissime polemiche che scoppiarono fra Juve e Inter, le due contendenti allo scudetto, dopo l’interruzione dello scontro diretto che si stava giocando a Torino il 16 aprile 1961.

La partita venne sospesa per l’invasione di campo dei tifosi di casa, ed inizialmente fu data partita vinta a tavolino all’Inter per 2-0. I bianconeri però fecero ricorso, e la Commissione d’Appello Federale rigettò la prima decisione a una giornata dalla fine del campionato, quando l’Inter crollò clamorosamente a Catania (da quella partita la famosa frase “clamoroso al Cibali”).

La Federazione impose così alle due squadre di rigiocare la partita il 10 giugno, una settimana dopo la fine del campionato, con la Juve che non sarebbe più potuta essere raggiunta in classifica dai nerazzurri. Il presidente dell’Inter Angelo Moratti impose ad Herrera di andare a Torino con i ragazzi, la squadra De Martino (un torneo di seconde squadre che esisteva allora prima che nascessero le compagini Primavera), e in quell’Inter fece il suo esordio un giovanissimo Sandro Mazzola, autor dell’unico gol su rigore dei nerazzurri nella partita persa per 9-1.

In quella partita Omar Sivori realizzò 6 gol, e fu l’ultima partita della carriera per Giampiero Boniperti.

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