Le sorprese non sono di certo mancate in questo Mondiale 2022!
Dopo la delusione della Danimarca, sono arrivate le eliminazioni più clamorose, con Belgio e Germania, due possibili favorite della vigilia, che salutano già la competizione, e fanno un mesto ritorno a casa.
Siamo però arrivati al momento degli ottavi, e noi vogliamo partire ad analizzare quelli che si giocheranno sabato, e cioè Olanda-Stati Uniti, e Argentina-Australia:
Olanda-USA
Quando? Sabato 3 dicembre ore 16.00 italiane
In casa Olanda tutta l’attenzione è rivolta a Cody Gakpo, la giovane stella del PSV Eindhoven, che con le sue 3 reti in 3 partite, ha mascherato parecchi problemi della squadra di Van Gaal.
Gli oranje comunque hanno chiuso in testa il Gruppo A, grazie alle vittorie con Senegal e Qatar, e al pareggio con l’Ecuador. Nelle fila olandesi manca un vero attaccante di peso, perché Depay è apparso decisamente fuori forma, mentre Luuk De Jong non è stato per ora considerato.
Nella sfida con gli Stati Uniti, Van Gaal confermerà la linea a tre in difesa, e Gakpo cercherà di segnare il quarto gol consecutivo ai Mondiali, cosa che finora non è mai riuscita a nessun olandese nella storia.
Da parte statunitense, c’è apprensione sulle condizioni di Pulisic, che ha segnato la rete decisiva con l’Iran, ma scontrandosi con il portiere avversario è dovuto subito uscire ed è stato portato in ospedale. La stella del Chelsea sembra in recupero, e sabato pomeriggio dovrebbe essere regolarmente al suo posto.
Anche McKennie è uscito dall’ultima partita del gruppo con qualche acciacco, ma niente che gli impedirà di essere al centro del campo in questa importantissima partita per gli statunitensi.
Finora Olanda e Stati Uniti si sono affrontate solo a livello di amichevoli, e l’ultima 4 anni fa, è stata vinta proprio dagli americani, che però non partono favoriti in questo ottavo di finale.
Possibili formazioni:
Olanda (3-4-1-2): Noppert; Timber, Van Dijk, Ake; Dumfries, De Roon, F. De Jong, Blind; Klaassen; Gakpo, Depay. All. Van Gaal
Stati Uniti (4-3-3): Turner; Dest, Carter-Vickers, Ream, Robinson; McKennie, Adams, Musah; Weah, Sargent, Pulisic. All. Berhalter
Argentina-Australia
Quando? Sabato 3 dicembre ore 20.00 italiane
Dopo la prima uscita contro l’Arabia Saudita, pareva tutto perduto per l’Argentina, con una delle nazionali più talentuose presenti a questo Mondiale, destinata a una clamorosa eliminazione.
La squadra di Scaloni però si è ripresa alla grande, battendo per 2-0 sia il Messico che la Polonia, e conquistando il primo posto nel Gruppo C. Lionel Messi è stato fondamentale con il suo gol contro i messicani (non so se l’avevate capito ascoltando l’urlo di Lele Adani in telecronaca sulla RAI), e ora la Pulce può davvero puntare forte su questo Mondiale.
L’ultima uscita contro i polacchi ha messo in evidenza un grande Julian Alvarez, che ha realizzato un gol e verrà confermato titolare in questo ottavo di finale, a discapito di Lautaro Martinez, che partirà dalla panchina. Anche Mac Allister- autore del primo gol alla Polonia- ha ben impressionato, e ha convinto Scaloni a dargli ancora una maglia da titolare.
Gli argentini hanno messo in evidenza una grande solidità difensiva nelle ultime due uscite, e ora Messi & co. fanno davvero paura a tutti.
Chi non dovrà spaventarsi è però l’Australia, che arriva ad un ottavo di finale di un Mondiale per la seconda volta nella storia- l’altra nel 2006, quando il rigore di Totti oltre il 90’ spense le speranze australiane.
Il ct Arnold, immortalato da una foto mentre faceva l gesto dell’ombrello dopo la fine della partita con la Danimarca- si sta ancora indagando per scoprire con chi ce l’avesse- non apporterà cambi in formazione, per un’Australia che segna a fatica- 3 reti in 3 partite- ma si difende con i denti, e finora in Qatar ha sempre dimostrato un grande orgoglio.
Possibili formazioni:
Argentina: 4-3-3): E. Martinez, Molina, Otamendi, Romero, Tagliafico; Mac Allister, E. Fernandez, De Paul; Alvarez, Messi, Di Maria. All. Scaloni
Australia: (4-1-4-1): Ryan; Karacic, Souttar, Rowles, Behich; Mooy; Leckie, Irvine, McGree, Goodwin; Duke. All. Arnold
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