La Serie A 2022/23 è partita con il botto.
34 gol in 10 partite di campionato, con la media di 3.4 reti a partita, e nessuna delle grandi che ha steccato.
Andiamo a vedere i nostri 3 spunti sulla prima giornata di Serie A:
Kvaratskhelia è più di un buon giocatore
Gli addii di Insigne e Mertens, oltre ovviamente a quello di Koulibaly, avevano messo più di un dubbio sul Napoli di quest’anno, ma la prima di Verona è stata strepitosa.
Gli azzurri sono quelli che ci hanno impressionato di più alla prima uscita, e in particolare il georgiano Khvicha Kvaratskhelia, che è stato l’assoluto protagonista della gara del Bentegodi.
L’ala georgiana infatti è stata un costante pericolo sulla fascia destra veronese, ha segnato il gol del pareggio di testa, e ha fornito un assist fantastico a Zielinski per il 3-2 napoletano- partita poi conclusa 5-2 a favore degli uomini di Spalletti.
Il Napoli sembrava indebolito dal mercato, ma è già arrivato Simeone (che al Bentegodi non ha esordito da ex), e nei prossimi giorni potrebbero arrivare anche Keylor Navas e Raspadori. Forse qualche giudizio di inizio stagione andrebbe rivisto.
Hanno vinto tutte le prime 8 della scorsa stagione
E’ stata una prima giornata senza sorprese, con tutte le prime 8 della scorsa stagione che hanno portato a casa i tre punti e, per la prima volta dalla stagione 1971/72, non si è verificato neanche un pareggio all’esordio in campionato.
Le vittorie più convincenti sono state quelle di Napoli e Juventus (3-0 al Sassuolo), mentre Milan e Inter hanno sì vinto, ma hanno mostrato più di una crepa in difesa.
Roma e Lazio sono ancora cantieri aperti, mentre l’Atalanta ha vinto soffrendo in casa della Sampdoria, e la Fiorentina deve ringraziare Radu, che dopo la papera che ha condannato l’Inter la scorsa stagione a Bologna, ne ha combinata un’altra, e al 96’, con un autogol, ha condannato una bella Cremonese, che avrebbe meritato il pareggio in 10 contro 11 in casa della Viola.
La giornata è stata conclusa dalla Juve, che ha vinto agevolmente 3-0 con il Sassuolo. Unica nota stonata in casa bianconera, l’infortunio di Angel Di Maria, che aveva sbloccato il risultato.
Tanti gol, ma anche tante cose da rivedere in difesa
Il Milan ne fa 4 all’Udinese, ma subisce due gol con la difesa imbambolata, e lo stesso Pioli ha parlato di varie situazioni da rivedere.
L’Inter vince a Lecce all’ultimo respiro con Dumfries, ma rischia di pareggiare una partita abbondantemente dominata, e anzi, rischia di perderla in contropiede.
Lo stesso Napoli, che a Verona nel primo tempo tiene un possesso palla addirittura dell’80%, subisce due gol con evidenti colpe dei difensori, che lasciano liberi e indisturbati prima Lasagna, e poi Henry.
Le grandi vincono tutte, ma siamo appena ad inizio stagione, ed è quindi normale che ci siano dei meccanismi ancora da oliare a dovere.
Settimana prossima ci sarà Atalanta-Milan, e fra due settimane Juventus-Roma, Lazio-Inter e Fiorentina-Napoli. Siamo solo all’inizio, ma gli scontri diretti sono già dietro l’angolo.