E’ andata in archivio la prima serata di Champions League per la stagione 2022/23, e le cose per Juventus e Milan non sono andate benissimo, ma neanche così male.
I bianconeri hanno ceduto per 2-1 a Parigi con il PSG, mentre il Milan ha impattato per 1-1 in casa del Salisburgo.
In attesa delle due partitissime di stasera- l’Inter che ospita il Bayern Monaco e il Napoli che aspetta al Maradona il Liverpool- andiamo a vedere quali sono i nostri tre spunti sulla giornata di Champions di ieri:
La Juve barcolla, ma non molla
La squadra di Allegri esce sconfitta per 2-1 dal Parco dei Principi ma, per come si era messa all’inizio, con due gol di Kylian Mbappè nei primi 20 minuti, si è temuto anche la goleada.
In effetti nel primo tempo i parigini di Galtier hanno martellato la porta bianconera, e hanno rischiato di segnare ancora, ma la Juve ha resistito, nel secondo tempo ha accorciato le distanze con McKennie, e ha sfiorato anche il pareggio.
Settimana prossima arriva la partita con il Benfica da giocare allo Stadium, e la Juve dovrà fare di tutto per vincerla. La serata di Parigi non è stata del tutto negativa, a patto però di essere più propositivi a partire dalla partita con i portoghesi.
Il Milan esce da Salisburgo contento a metà
La partita fra Salisburgo e Milan è stata la classica partita da pareggio, e infatti il risultato finale è stato di 1-1.
A tempo scaduto i rossoneri avrebbero potuto vincerla con Leao che ha colpito il palo, ma non sarebbe stato un successo meritato.
I rossoneri hanno sofferto la pressione alta degli austriaci, e hanno commesso tanti errori in mezzo al campo durante la partita.
Charles De Ketelaere ancora impalpabile e sostituito nel secondo tempo da un altrettanto impalpabile Brahim Diaz, mentre Sergino Dest, alla sua prima uscita con la maglia del Milan, è entrato bene al posto di Calabria, ammonito nel primo tempo.
L’intensità dei rossoneri è stata ben diversa rispetto al derby, e a un certo punto le due squadre sono sembrate accontentarsi del pareggio.
Fra i padroni di casa molto bene lo svizzero Noah Okafor (suo il gol del Salisburgo), che con la sua nazionale aveva messo in grosse difficoltà anche l’Italia di Mancini durante le qualificazioni mondiali.
Le sorprese non sono mancate
La sorpresa più grande è stata quella del Chelsea sconfitto 1-0 a Zagabria dalla Dinamo, un risultato che rischia di stravolgere le gerarchie del gruppo del Milan.
I croati sono andati in rete dopo 13 minuti con Orsic, e hanno colpito una traversa nel secondo tempo, con il Chelsea che ha fatto giusto tanto possesso palla, rendendosi però poco pericoloso.
L’altra sorpresa è arrivata da Lipsia, dove uno Shakhtar Donetsk che sta giocando in patria un campionato sotto le bombe e in condizioni psicologiche non semplici, è andato a vincere addirittura per 4-1 in casa dell’RB Lipsia.
Siamo nel girone del Real Madrid- che ha vinto 3-0 in Scozia con il Celtic- e ora gli ucraini puntano decisamente al passaggio agli ottavi di finale.
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