Simone Inzaghi esce con un trionfo dal primo derby stagionale, con l’Inter che si candida sempre più come la favorita numero uno per lo scudetto.
Dall’altra parte del Naviglio le cose invece vanno decisamente male, perché il Milan porta a casa un’imbarcata storica, visto che i rossoneri non subivano 5 gol in un derby di Serie A dal lontano 1974.
L’attenzione è rivolta in particolare a Stefano Pioli, che ha perso il quinto derby consecutivo contro Inzaghi, e anche in quest’ultima occasione ha dimostrato di averci capito poco di quanto successo in campo.
Per il Milan, ma anche per l’Inter, arriveranno subito altri appuntamenti importanti in Champions League, ma molti tifosi rossoneri stanno già chiedendo la testa di Pioli dopo un derby perso così malamente, e la sensazione che possa essere ancora una stagione difficile per i rossoneri.
Pioli deve restare oppure no? Ecco i nostri pro e i contro:
Perché Pioli deve restare
Parliamo comunque dell’allenatore che non più tardi di un anno e mezzo fa ha portato un insperato scudetto nella bacheca rossonera, e nella scorsa stagione ha trascinato la squadra fino alle semifinali di Champions League.
Pioli è arrivato in un momento davvero complicato della storia milanista nell’ottobre 2019, e da allora la squadra è decisamente migliorata, centrando per tre stagioni di fila la zona Champions League, e portando a casa uno scudetto.
A Pioli in estate sono stati dati ancora più poteri da parte della società, ed esonerarlo ora non avrebbe molto senso visto che chi probabilmente lo voleva fuori, è stato cacciato alla fine della scorsa stagione (Maldini e Massara sembra avessero pensato a Pirlo come alternativa per la panchina).
Il progetto del Milan, con tanti giocatori nuovi arrivati in estate, non può essere giudicato dopo 4 partite, e Pioli può essere probabilmente giudicato solo alla fine della stagione.
Perché Pioli deve andarsene
La scorsa stagione hanno pagato Maldini e Massara, ma anche Pioli non ha centrato il suo obiettivo, visto che il Milan sul campo sarebbe arrivato quinto se non fosse arrivata la squalifica della Juventus.
Dopo 4 derby persi nella scorsa stagione, è arrivata quest’imbarcata, con il Milan che nelle ultime 5 stracittadine ha segnato una sola rete, concedendone ben 12. Pioli sembra che perda sempre allo stesso modo il derby, concedendo ripartenze e uno contro uno letali agli attaccanti dell’Inter. Il rischio poi, come successo a Marco Tardelli nel 2001 quando sulla panchina nerazzurra perse il derby per 6-0, è quello per Pioli di essere ricordato come l’allenatore di uno dei peggiori derby di sempre per i milanisti, a meno che la stagione del Milan non si concluda con qualche trofeo importante, cosa abbastanza improbabile giudicando la prestazione di ieri.
Pioli poi era apparso molto spavaldo nella conferenza stampa pre-partita, e non ha voluto chiedere scusa ai tifosi per i 5 gol presi, cosa più che legittima visto che i rossoneri non hanno fatto certo apposta ad imbarcare gol, ma è una cosa che ha dato fastidio a molto sostenitori del Diavolo.
La luna di miele fra Pioli e i tifosi del Milan, il “Pioli is on fire”, non è arrivato alla fine ma è ad un punto di svolta, perché l’allenatore non può certo essere l’unico responsabile di una prestazione così negativa, ma le colpe di Pioli sono state evidenti in tutti gli ultimi derby persi, compreso quello di ieri.