Roger Federer si ritira, dopo una carriera straordinaria e uno stile unico

La notizia non ci ha colto così di sorpresa perché ormai ce l’aspettavamo.

Forse l’aspettavamo già nel 2016, quando Roger Federer cadde nel bagno di casa e si ruppe un ginocchio, ma il Divino tornò poco dopo in campo, e continuò a vincere.

Ora Federer ha detto basta. Ha dichiarato che deve ascoltare il suo fisico, che gli dice che è arrivato il momento di smettere e di dedicarsi in toto alla famiglia, e la Laver Cup della prossima settimana a Londra, sarà il suo ultimo impegno ufficiale nel circuito ATP.

L’ultima sua partita rimane quindi quella persa contro il polacco Hurkacz, nei quarti di finale di Wimbledon nel 2021, anche se ormai da qualche tempo Federer risentiva troppo degli acciacchi fisici, e l’annuncio del ritiro era solo quesitone di tempo.

La prima pagina dell’Equipe che celebra Roger Federer

Il Divino entra così nella Hall of Fame dei grandissimi del tennis e, se nelle vittorie degli Slam rimane dietro ad altri due fenomeni come Djokovic e Nadal, nella grazia, nello stile, nella professionalità, e nel rispetto per l’avversario in campo, rimane a tutt’oggi un numero uno assoluto.

La straordinaria carriera di Roger Federer

Roger Federer si ritira con 20 tornei dello Slam vinti in bacheca, dietro solo a Rafa Nadal (22), e Novak Djokovic (21). Il maiorchino e il serbo possono ovviamente ancora incrementare il loro bottino, mentre lo svizzero non potrà più avanzare in questa classifica.

Alcuni ritengono però Federer il giocatore di tennis più forte di tuti i tempi, quello che in qualche modo ha elevato il modo in cui giocarlo, e il suo stile e la sua classe rimarranno per sempre nella storia di questo sport.

Il primo torneo dello Slam vinto dal campione svizzero è Wimbledon nel 2003, cui poi seguiranno altri 7 successi sui campi dell’All England Tennis Club.

Federer vincerà gli US Open in 5occasioni, e anche agli Australian Open farà sempre la voce grossa, portandosi a casa il trofeo 6 volte.

Solo gli Open di Francia sono rimasti per lungo tabù per lui, visto che a Parigi a dominare è il suo grande rivale Nadal, ma nel 2009 vince anche sulla terra rossa parigina, battendo lo svedese Soderling.

A completamento di una carriera straordinaria, Federer si aggiudica anche la medaglia d’oro con la Svizzera alle Olimpiadi di Pechino 2008, mentre nel 2012 a Londra – sempre sul centrale di Wimbledon – viene sconfitto dal beniamino di casa Andy Murray.

Con la nazionale svizzera, Federer vince anche la Coppa Davis 2014, a completamento di una carriera davvero straordinaria.

Chi sarà il sostituto di Federer?

Difficile ora parlare di un “nuovo Federer”, anche perché, seppur tennisti di valore non mancano fra i giovani emergenti, sarà difficile individuare un giocatore con il suo stile e la sua eleganza.

Dopo il ritiro di Serena Williams agli ultimi US Open, gli acciacchi vari che stanno frustrando Nadal, e i vari intoppi – soprattutto extra campo –  che stanno complicando la carriera ai vari Medvedev e Djokovic, una nuova nidiata di tennisti di talento si sta facendo strada a livello mondiale.

Difficile quindi individuare un nuovo Federer, ma possiamo già dire che due emergenti come Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, potrebbero dar vita a una rivalità come quella che c’è stata fra Federer e Nadal – oppure fra lo svizzero e Djokovic – che ha infiammato gli ultimi 15 anni del tennis mondiale.

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