Quali sono i tecnici italiani che allenano in club esteri?

È notizia di oggi che Carlo Ancelotti sarà il prossimo tecnico della nazionale brasiliana. Il tecnico di Reggiolo assumerà l’incarico nell’estate 2024- quando finirà il contratto con il Real Madrid-  per guidare la Verdeoro alla Copa America della prossima estate, con il chiaro focus però che saranno i Mondiali 2026.

I tecnici italiani continuano ad essere molto apprezzati dal club esteri- ed anche dalle nazionali, visto che Domenico Tedesco siede sulla panchina del Belgio, Marco Rossi su quella dell’Ungheria, e Francesco Calzona sta guidando la Slovacchia- e quest’estate avremo qualche nome nuovo interessante sulle panchine dei principali campionati in Europa.

Andiamo a vedere i nomi dei principali tecnici italiani che inizieranno la nuova stagione sulle panchine di club esteri.

Carlo Ancelotti (Real Madrid)

È il tecnico più titolato, quello che ha vinto più Champions League di tutti da allenatore (ben 4 successi, equamente divisi fra Milan e Real Madrid), e come, detto sopra, tempo un anno e vivrà la sua prima esperienza sulla panchina di una nazionale. E che nazionale, non certo una qualsiasi visto che stiamo parlando del Brasile.

Prima però c’è da affrontare un’altra stagione con il Real Madrid, che come al solito punta a vincere la Liga e la Champions League.

Roberto De Zerbi (Brighton)

È il nome nuovo del calcio europeo, ma non è certo un volto nuovo per gli appassionati italiani.

Dopo aver fatto molto bene sulla panchina del Sassuolo, De Zerbi ha provato la sua prima esperienza estera in Ucraina con lo Shakhtar Donetsk, un percorso però bruscamente interrotto dall’invasione russa dell’Ucraina, che ha costretto il tecnico bresciano a fare ritorno in Italia.

Nel settembre 2022 per lui però si sono spalancate le porte della Premier League, visto che il Brighton l’ha chiamato per sostituire Graham Potter, che aveva accettato le lusinghe del Chelsea.

De Zerbi al Brighton ha fatto ancora meglio del suo predecessore, mettendo in mostra un gioco scintillate, e portando i Seagulls alla loro prima storica qualificazione nelle coppe europee.

Enzo Maresca (Leicester City)

Se Maresca e De Zerbi non si troveranno di fronte in Premier League, sarà solo perché le Foxes nella passata stagione sono retrocesse in Championship, e a tentare l’immediato ritorno nell’olimpo ci penserà Enzo Maresca, che per due stagioni ha assistito Guardiola al Manchester City.

La prima esperienza come allenatore non è andata particolarmente bene a Maresca, che nel 2021 è stato esonerato dal Parma dopo 13 giornate con la squadra al quattordicesimo posto.

Ora però arriva un’altra esperienza importante per Maresca, che da vice Guardiola lo scorso giugno si è laureato campione d’Europa a Istanbul.

Francesco Farioli (Nizza)

Quando parlavamo di volti nuovi, il profilo perfetto è Francesco Farioli.

Tecnico appena 34enne, Farioli ha già lavorato in Qatar, e ha allenato in Turchia il Fatih Karagümrük e e l’Alanyaspor. Ora per lui arriva una panchina prestigiosa della Ligue 1, con il Nizza che vuole tornare ad essere protagonista e punta subito all’Europa.

Fagioli è stato collaboratore di De Zerbi al Benevento e al Sassuolo, e ha assorbito molto dal tecnico del Brighton.

Andrea Mandorlini (Cluj)

Quello di Mandorlini non è certo un nome nuovo ma, dopo aver allenato il Cluj in Turchia nella stagione 2009/10, ed aver conquistato campionato, Coppa e Supercoppa di Romania, il tecnico ravennate è tornato quest’estate ancora sulla panchina del Cluj, che ha sempre progetti ambiziosi.

In Italia Mandorlini ha allenato un po’ dappertutto, con l’ultima esperienza fatta a Mantova in Serie C, dove la squadra è retrocessa dopo aver perso il playout contro l’Albinoleffe.

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