Perchè il Tour de France 2024 può già essere definito a suo modo storico

Il Tour de France è in pieno svolgimento in Francia, e per la prima volta la conclusione non sarà a Parigi come da tradizione, ma a Nizza, visto che la capitale francese è impegnata con l’organizzazione delle Olimpiadi che partiranno a fine luglio.

Le prime giornate del Tour ci hanno già detto qualcosa di importante, e questa edizione del 2024 potrebbe abbattere qualche record (uno è già stato abbattuto) e interrompere un digiuno importante.

Andiamo a vedere di cosa si tratta:

Pogacar a caccia della doppietta Giro-Tour

Già dalle prime tappe Tadej Pogacar ha messo le cose in chiaro: lo sloveno vuole tornare a vincere il Tour dopo esserci già riuscito nel 2020 e 2021.

Martedì scorso a Valloire, grazie anche al grande lavoro della sua UAE Emirates, Pogacar è arrivato da solo al traguardo, dando 50’’ a Jonas Vingegaard, che sta acquisendo forma di giorno in giorno, ma inevitabilmente risente della preparazione fisica approssimativa dopo il terribile incidente al Giro dei Paesi Baschi lo scorso aprile.

Il danese, vincitore del Tour nelle ultime due edizioni, non è certo l’unico avversario di Pogacar, perchè anche il belga Remco Evenepoel è in grado di giocare un ruolo importante nell’edizione di quest’anno, ma la sensazione è che il campione sloveno possa infrangere quel tabù che resiste dal 1998, quando “il Pirata” Marco Pantani realizzò per l’ultima volta la doppietta Giro-Tour nello stesso anno.

Pogacar entrerebbe poi in un ristretto gruppo di campionissimi, che ad oggi comprende solo Fausto Coppi, Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hainault, Stephen Roche, Miguel Indurain e appunto Marco Pantani.

Il record di Mark Cavendish

Pensavamo che dopo la caduta a Limoges dell’anno scorso al Tour, in Francia “Cannonball” non l’avremmo più visto, e invece l’inglese al Tour de France c’è tornato per fare un record.

Con la vittoria ottenuta a Saint Vulbas infatti, Mark Cavendish è diventato il recordman delle vittorie di tappa al Tour, superando un mito come Eddy Merckx.

Quella di due giorni fa per Cavendish è stata la 35° vittoria alla corsa francese, e non è finita qui, perchè dopo i problemi di stomaco accusati nella prima tappa, ora Mark sembra essere tornato in buona forma, e prima della fine del Tour proverà a centrare ancora qualche successo nelle tappe dedicate ai velocisti.

Di seguito, i primi 6 corridori come numero di vittorie di tappa al Tour:

Mark Cavendish (Gran Bretagna): 35 vittorie dal 2008 al 2024

Eddy Merckx (Belgio): 34 vittorie dal 1969 al 1975

Bernard Hinault (Francia): 28 vittorie dal 1978 al 1986

Andrè Leducq (Francia): 25 vittorie dal 1927 al 1938

Andrè Darrigade (Francia): 22 vittorie dal 1953 al 1964

Nicolas Frantz (Lussemburgo): dal 1924 al 1929

Gli italiani a caccia di una vittoria che manca da 5 anni

Gli italiani al Tour de France sono anche quest’anno decisamente pochini, e nessuno di loro ha speranze di lottare per la classifica generale.

Sono passati 10 anni dall’ultimo successo al Tour ottenuto da Vincenzo Nibali, ma sono 5 gli anni anche dall’ultima vittoria di tappa di un corridore italiano, sempre ottenuta dallo “Squalo” nel 2019 nella tappa di Val Thorens.

Più di un ciclista italiano però quest’anno ha qualche chance concreta, a partire da Alberto Bettiol, ma anche Giulio Ciccone, che ben si è comportato nella tappa del Galibier, potrebbe tentare una sortita nelle prossime giornate.

Andiamo a vedere quali sono gli 8 corridori italiani che erano al via sabato all’edizione 2024 del Tour:

Alberto Bettiol (EF Education Easypost)

Davide Ballerini (Astana)

Davide Formolo (Movistar)

Gianni Moscon (Soudal Quick Step)

Giulio Ciccone (Lidl Trek)

Matteo Sobrero (BORA Hansgrohe)

Michele Gazzoli (Astana)* già ritirato dopo la prima tappa

Luca Mozzato (Arkea)

NetBet News