Ci stiamo avvicinando alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022, che sono ormai dietro l’angolo, con la cerimonia di apertura che si svolgerà il 4 febbraio- le prime gare saranno però già il 2 e il 3- mentre le ultime gare e la cerimonia di chiusura sono previste per il 20 febbraio.
Tanti gli atleti italiani in gara che possono puntare alle medaglie e, seppur non riusciremo a centrare un risultato straordinario come alle Olimpiadi estive dello scorso agosto a Tokyo-dove ci siamo classificati nei primi 10 del Medagliere- anche sulla neve l’Italia potrà togliersi delle soddisfazioni, come ha sempre fatto d’altronde, e anche stavolta i motivi di ottimismo non mancano. Si spera di far meglio comunque delle 10 medaglie conquistate quattro anni fa a Pyeongchang, anche se non sarà facile.
L’infortunio di Sofia Goggia
Unica nota dolente al momento è l’infortunio di Sofia Goggia, che avrebbe dovuto essere la nostra portabandiera alla cerimonia di apertura, ma a causa dell’infortunio al ginocchio dello scorso weekend nel SuperG di Cortina, non sa ancora se riuscirà a recuperare in tempo per le gare olimpiche, e il suo posto come portabandiera è stato preso da Michela Moioli, campionessa di snowboard.
La Goggia farà di tutto per essere presente almeno alla gara di discesa libera del 15 febbraio, e Sofia in passato è già stata protagonista di recuperi lampo. Per l’Italia sarebbe un recupero davvero importante in chiave medaglie, perché la Goggia è una delle favorite principali in discesa libera.
Sarà importante seguire il calendario completo delle gare, in modo da tener d’occhio quando saranno impegnati gli atleti italiani da medaglia.
Gli azzurri che puntano alle medaglie a Pechino
Rimanendo allo sci alpino-incrociando le dita che Sofia Goggia possa essere presente- speranze da podio le ha Dominik Paris in discesa e SuperG, come in campo femminile Federica Brignone (Super G e combinata), Marta Bassino (Gigante) e Elena Curtoni (che nel weekend ha vinto il SuperG a Cortina e punta a confermarsi anche in Cina).
Da considerare da podio anche Alex Vinatzer (slalom) e Luca De Aliprandini (gigante), più una serie di outsider che non partono favoriti, ma potrebbero rappresentare delle gradevoli sorprese per l’Italia.
Detto dello sci alpino, anche nel fondo l’Italia ha delle tradizioni importanti, e Federico Pellegrino è l’atleta di punta in queste Olimpiadi invernali, come nello snowboard lo è Michela Moioli, che come detto sarà anche la nostra portabandiera.
Ci aspettiamo molto da Arianna Fontana nello short track (alla sua quinta Olimpiade e con ben 8 medaglie già messe al collo), mentre nel biathlon puntiamo molto su Dorothea Wierer, che quest’anno non ha iniziato bene la stagione, ma resta la nostra atleta di punta in questa disciplina.
Nello slittino le speranze azzurre sono rivolte a Dominik Fischnaller, mentre una grande sorpresa potrebbe arrivare dalla nazionale di curling, che lo scorso novembre ha conquistato uno storico bronzo agli Europei battendo la Norvegia. Difficile che a Pechino si possa puntare a una medaglia, ma quello del curling in Italia è sicuramente un movimento in crescita.