Sabato 6 maggio 2023 parte il Giro d’Italia, ma anche questa edizione della Corsa Rosa, avrà per protagonisti pochi italiani, con una sfida a due che potrebbe comunque incendiare questo Giro.
Sono 178 i corridori al via, con molti dei big che hanno scelto di partecipare al Tour de France a luglio, una scelta che continua ormai da anni, e che sta scavando un solco in termini di qualità dei partecipanti fra il Giro e il Tour. Il Giro d’Italia partirà da Costa dei Trabocchi in Abruzzo, con la prima di tre cronometro che sono state schedulate per questo Giro.
A decidere, come spesso succede, sarà probabilmente l’ultima settimana sulle montagne, con Remco Evenepoel e Primoz Roglic che partono come grandi favoriti per la maglia Rosa, e che avranno il supporto completo da parte delle loro squadre.
Sarà una lotta a due per la maglia rosa in questo Giro?
Sono i due grandi nomi che prendono parte a questo Giro, quelli che partono davanti a tutti nella griglia di partenza dei favoriti. Da una parte il belga Remco Evenepoel della Soudal, e dall’altra lo sloveno Primoz Roglic della Jumbo Visma.
Nel loro palmarès di vittorie, questi due ciclisti hanno in particolare evidenza la Liegi-Bastogne Liegi, che Evenepoel ha conquistato qualche settimana fa dopo aver vinto anche nel 2022, mentre Roglic ha vinto nel 2020, e anche la Vuelta di Spagna, che Roglic ha vinto addirittura tre volte consecutive dal 2019 al 2021, mentre Evenepoel ha vinto l’ultima edizione nel 2022.
Il giovane campione belga veste anche la maglia di campione del mondo, e dopo le tante traversie avute negli ultimi anni in seguito agli infortuni- ancora ricordiamo il bruttissimo incidente al Giro di Lombardia 2020, quello corso ad agosto per il Covid- ora si sta finalmente imponendo per il campione che è.
Roglic ed Evenepoel però non saranno gli unici protagonisti, perché ai nastri di partenza ritroviamo anche il britannico Tao Geoghegan Hart, che il Giro l’ha vinto in piena pandemia nel 2020, oltre all’italiano Damiano Caruso, il francese Thibaut Pinot, il britannico Geraint Thomas e l’eterno colombiano Rigoberto Uran. Tutti nomi che possono diventare protagonisti durante il Giro, ma ai nastri di partenza partono come outsider.
Chi sono i contendenti per le altre maglie dei Giro 2023?
Sappiamo bene che il Giro d’Italia non assegna solo la maglia Rosa per il leader assoluto della classifica generale, ma di grande importanza è anche la maglia Ciclamino per la classifica a punti, dove quest’anno il grande favorito è il britannico Mark Cavendish, che la maglia Ciclamino l’ha già vinta nel 2013, e con 16 successi è il corridore in attività ad aver collezionato più successi al Giro d’Italia.
Per quanto riguarda la maglia Azzurra degli scalatori, parte favorito il detentore della maglia, colui cioè che ha vinto nel 2022, l’olandese Koen Bouwman, che dovrà fare attenzione soprattutto al tedesco Lennard Kämna della Bora Hansgrohe.
Interessante poi capire a chi andrà la maglia Bianca 2023 per il miglior giovane- i corridori nati dopo l’1 gennaio 1998- con il grande favorito che è ancora Remco Evenepoel, ma attenzione anche al portoghese Joao Almeida, che in questa categoria è già salito sul podio nel 2020, e al colombiano Santiago Buitrago, che corre per la Bahrain Victorious.
Come dicevamo, poca Italia quindi, con Giulio Ciccone, che poteva essere uno dei protagonisti di questo Giro, che dovrà rinunciare alla corsa Rosa- e alla partenza dal suo Abruzzo- per aver contratto il Covid solo una settimana fa, mentre qualche gioia potrebbe arrivare a cronometro da Filippo Ganna, che potrebbe ergersi a protagonista a sorpresa di questo Giro.