Dopo il derby di Milano, mercoledì 2 marzo alle ore 21.00 va in scena la seconda semifinale di Coppa Italia, con la Fiorentina che ospita al Franchi la Juventus.
Sarà la partita del ritorno di Dusan Vlahovic a Firenze, dopo il suo passaggio in bianconero nell’ultimo mercato invernale. Ci si aspetta un’accoglienza non certo amichevole verso l’attaccante serbo, che sarà regolarmente in campo e guiderà l’attacco della squadra di Allegri.
Le partite di ritorno si giocheranno il 20 aprile, e in Coppa Italia, a differenza da quando deciso dall’UEFA per le coppe europee a partire da questa stagione, vale ancora la regola del gol doppio in trasferta.
Probabili formazioni:
Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Odriozola, Milenkovic, Igor, Biraghi; Bonaventura, Torreira, Castrovilli; Gonzalez, Piatek, Saponara. All.Italiano
Italiano non avrà a disposizione Quarta per squalifica in difesa, che sarà sostituito da Igor, che giocherà al fianco dell’imprescindibile Milenkovic.
In attacco Piatek è favorito su Cabral, mentre ci dovrebbe essere una maglia da titolare anche per Saponara.
Juventus (3-5-2): Perin; Danilo, De Ligt, Bonucci, De Sciglio; Locatelli, Arthur, Rabiot; Cuadrado, Vlahovic, Morata. All.Allegri
Tante assenze in casa Juve. Non ci sarà Chiellini in difesa, ma anche a centrocampo mancheranno McKennie e Zakaria, infortunati nelle ultime uscite dei bianconeri.
Le speranze di vedere Dybala sono ridotte al lumicino, così che Cuadrado sarà avanzato ancora una volta fra i tre davanti. In porta spazio a Perin.
I precedenti tra Fiorentina e Juventus che hanno scatenato polemiche
C’è moltissima rivalità fra queste due tifoserie, e mercoledì l’ambiente sarà ancora più infuocato dal ritorno a Firenze di Vlahovic.
L’ultimo confronto di Coppa Italia fra le due squadre risale alla stagione 2014/15, quando Fiorentina e Juve si trovarono di fronte in semifinale.
Vittoria viola a Torino per 2-1 grazie a una doppietta di Salah, ma poi i bianconeri travolsero i viola al ritorno al Franchi con un netto 3-0.
Ci sono già state delle partite tra i viola e la Juve che hanno scatenato grosse polemiche, e noi abbiamo voluto indicare i tre precedenti più spinosi:
Serie A 1981/82
La corsa alla scudetto è un bellissimo testa a testa tra la Juve di Trapattoni e la Fiorentina di De Sisti. I due scontri diretti di campionato finiscono con un nulla di fatto, così che le due squadre arrivano all’ultima giornata appaiate in classifica e pronte a giocarsi lo spareggio per il titolo.
All’ultima giornata però i bianconeri vincono a Catanzaro con un rigore dubbio di Brady, mentre la viola impatta per 0-0 a Cagliari vedendosi annullare un gol di Graziani.
Lo scudetto, fra mille polemiche, andrà alla Juventus.
Finale Coppa UEFA 1989/90
Juve e Fiorentina giocarono anche una finale di Coppa UEFA tutta italiana.
La partita delle polemiche è quella dell’andata a Torino. La Juventus va subito in vantaggio con Galia, ma dopo pochi minuti pareggia Buso- un ex- per i viola.
La Fiorentina contesterà il gol di Casiraghi che riporterà avanti la Juve, mentre De Agostini segnerà l’ultimo gol della partita che darà la vittoria a bianconeri nella partita d’andata per 3-1.
Al ritorno, con un Roberto Baggio in maglia viola, ma già certo del suo passaggio alla Juve nella stagione successiva, le due squadre pareggeranno per 0-0, e la Coppa UEFA andrà alla Juve.
Il ritorno si giocò ad Avellino, perché il campo della Fiorentina- che già giocava al Curi di Perugia per indisponibilità del Franchi- era squalificato in seguito agli incidenti verificatesi in semifinale nella partita contro il Werder Brema.
Il ritorno di Roberto Baggio a Firenze
Si gioca il 6 aprile 1991 il ritorno della partita di campionato, e la Fiorentina va in vantaggio grazie alla rete di Fuser.
La Juve di Maifredi ha la possibilità di pareggiare grazie ad un rigore conquistato da Baggio, ma lo stesso Codino non se la sentirà di tirare il rigore. L’incombenza viene assunta da De Agostini, che si fa però parare il tiro dal dischetto. Finirà 1-0 per la Viola.
Baggio uscirà poco dopo dal campo e, mentre esce sostituito, raccoglierà una sciarpa della Fiorentina che gli è stata lanciata dagli spalti dai suoi ex tifosi.