Allegri vs Conte: sfida fra 11 scudetti e due filosofie di gioco non così diverse

Domenica sera si gioca a San Siro la supersfida Milan-Napoli, il top match della 5° giornata di Serie A.

I rossoneri, dopo una stagione davvero complicata, si stanno rimettendo in carreggiata e non prendono gol da 4 partite consecutive- considerando tutte le competizioni- mentre il Napoli è l’unica squadra ad aver vinto finora tutte le 4 partite giocate in campionato.

Milan-Napoli è anche però la sfida fra Massimiliano Allegri e Antonio Conte, i due allenatori più scudettati in Serie A dietro solo a Giovanni Trapattoni, che fra Juventus e Inter di scudetti da allenatore ne ha vinti ben 7.

Andiamo quindi a vedere quali sono le precedenti sfide in panchina fra Allegri e Conte, quanto hanno vinto in Italia e quali sono le loro filosofie di gioco.

Quanti scudetti hanno vinto Allegri e Conte?

Nella conta degli scudetti è avanti Allegri, che ha vinto uno scudetto con il Milan alla sua prima stagione in rossonero (2010/11), e poi cinque consecutivi alla Juve (dal 2013/14, quando prese il posto in panchina proprio di Conte, al 2018/19). In più Allegri può vantare anche 5 vittorie in Coppa Italia (tutte alla Juve), e 3 Supercoppe italiane (una in rossonero e due in bianconero).

Antonio Conte risponde con 5 scudetti, 3 sulla panchina della Juve, uno con l’Inter nel 2021, e l’ultimo vinto a Napoli la scorsa stagione. Il tecnico salentino ha vinto anche due Supercoppe italiane con la Juve, ma Conte non ha vinto solo in Italia, perché al Chelsea, nella stagione 2016/17 ha vinto la Premier League al primo colpo, e la stagione successiva ha alzato al cielo anche l’FA Cup.

Quali sono i precedenti in panchina fra Allegri e Conte?

I due tecnici non si trovano di fronte da allenatori dall’ottobre 2013, quando Conte, sulla panchina della Juve, sconfisse il milanista Allegri per 3-2 a Torino.

In totale sono 8 i precedenti scontri da allenatori fra i due (non viene conteggiata la vittoria del Milan per 1-0 sulla Juve nel novembre 2012, perché Max era squalificato e in panchina c’era il vice Landucci), e Conte è in vantaggio con 5 vittorie, contro una di Allegri (ottenuta da Max nel novembre 2009 alla guida del Cagliari contro l’Atalanta di Conte), mentre i pareggi sono stati finora due.

Quella di domenica a San Siro sarà quindi la nona sfida fra i due e, prima della gara di ritorno a Napoli, Allegri e Conte si troveranno l’uno contro l’altro anche il prossimo 18 dicembre a Riad, quando Napoli e Milan giocheranno la prima semifinale di Supercoppa italiana (Inter-Bologna sarà l’altra semifinale).

Le filosofie di gioco dei due allenatori

Allegri e Conte non sono due allenatori agli antipodi, anzi, hanno molti punti in comune.

Il tecnico del Napoli da sempre punta su un calcio ad alta intensità, sul recupero veloce della palla e sulle verticalizzazioni immediate. Allegri viene spesso definito come un tecnico difensivista, quello del “corto muso”, che cura particolarmente la fase difensiva. Una descrizione che ci può stare, anche perché la difesa del Milan, con gli stesso uomini dello scorso anno, è imbattuta da tre partite di fila in campionato e concede pochissime occasioni agli avversari, ma le sue Juventus che hanno vinto scudetti in serie e hanno centrato anche due finali di Champions League, gol ne segnavano parecchi, come anche questo Milan di inizio stagione.

Conte è un allenatore ossessionato dall’equilibrio di squadra, e nella scorsa stagione ha vinto lo scudetto grazie alla miglior difesa di tutto il campionato (ha subito 12 gol meno dell’Inter seconda, segnando la bellezza di 10 gol in meno rispetto ai nerazzurri).

Milan-Napoli sarà quindi una partita tattica, dove i due tecnici cercheranno di non scoprirsi e soprattutto di non concedere le ripartenze agli avversari.

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