Dopo l’addio a Gianluca Vialli e Sinisa Mihajlovic, i tifosi della Sampdoria e gli amanti del calcio devono piangere un altro ex giocatore che ha vestito il blucerchiato negli anni Ottanta del secolo scorso.
All’età di 69 anni se n’è andato l’inglese Trevor Francis, per un infarto improvviso, dopo che aveva subito un attacco di cuore anche nel 2012, che aveva iniziato a far vacillare l’ex campione della nazionale inglese.
Trevor Francis in Inghilterra
Francis è stato un grande attaccante negli anni Settanta, cresciuto al Birmingham, dove ha giocato dal 1969 al 1979, prima di passare al Nottingham Forest nel gennaio 1979.
Brian Clough è l’allenatore che ha cambiato la vita a Francis, che è arrivato a Nottigham in una squadra che l’anno precedente aveva vinto il campionato inglese, e che nel gennaio 1979 era lanciatissima in Coppa dei Campioni.
Francis sarebbe costato un milione di sterline al Forest, anche se Clough in conferenza stampa parlò di un acquisto fatto per 999.999 sterline, per togliere pressione al giocatore che sarebbe diventato il primo in Inghilterra acquistato per 1 milione di sterline.
Francis fu decisamente importante per la Coppa dei Campioni 1978/79, perché fu un suo gol di testa a decidere la finalissima di Monaco di Baviera con il Malmoe, e la stagione successiva, pur se l’attaccante non giocò la finale vinta con l’Amburgo per uno dei tanti infortuni che gli hanno limitato la carriera, Francis fu decisivo con una doppietta alla Dinamo Berlino nei quarti, e un gol all’Ajax in semifinale.
Il trasferimento alla Sampdoria
Il presidente blucerchiato Mantovani si innamorò di Francis vedendolo giocare al Mondiale di Spagna ‘82, e decise di acquistarlo per una Sampdoria che era appena salita dalla Serie B per due miliardi e mezzo di lire.
Francis andò subito a segno contro l’Inter a San Siro alla seconda giornata, in una stagione nella quale i blucerchiati partirono alla grande con 3 vittorie in 3 partite contro Juventus, Inter e Roma, per poi cedere alla distanza, complice anche l’ennesimo infortunio dell’attaccante inglese.
Complessivamente Francis giocò 4 campionati a Genova, realizzando 30 reti in 104 presenze complessive, e vincendo la Coppa Italia del 1985, manifestazione nella quale l’attaccante nato a Plymouth mise a segno 9 reti, laureandosi capocannoniere di coppa (unico inglese finora ad aver vinto una classifica cannonieri in Italia).
Era la Sampdoria di Roberto Mancini, e dal 1984 sarebbe diventata la squadra anche di Gianluca Vialli, e di tutti gli altri che sarebbero arrivati negli anni successivi a Genova per portare ai blucerchiati altre 3 Coppe Italia, la Coppa delle Coppe del 1990, lo storico scudetto del 1991, e la finale di Coppa Campioni a Wembley nel 1992, quando solo una punizione velenosa di Ronald Koeman nei supplementari impedì la realizzazione di un sogno al pubblico blucerchiato.
Il Francis italiano finì con la retrocessione con l’Atalanta al termine della stagione 1986/87, con un solo gol realizzato in nerazzurro, e il ritorno in patria per terminare la carriera di giocatore, e iniziare quella di allenatore.
Trevor Francis con la nazionale inglese
Francis con la nazionale fu davvero sfortunato, sia per i tanti infortuni che gli limitarono la carriera fra club e Inghilterra, sia perché gli inglesi fallirono le qualificazioni mondiali nel 1974 e 1978, nel pieno della crescita professionale di Francis.
L’attaccante giocherà così solo il Mondiale in Spagna nel 1982, collezionando complessivamente 52 presenze e realizzando 12 gol con la maglia dei Tre Leoni.