Tutte le vittorie della Ferrari alla 24 Ore di Le Mans

Questo sarà un weekend davvero importante nel mondo del motorsport, perché non solo a Montreal si corre il Gran Premio del Canada di Formula Uno, ma a Le Mans si corre la classica 24 Ore, una gara che fa parte della Triple Crown della storia dell’automobilismo, insieme a Indianapolis e al Gran Premio di Montecarlo, appuntamenti imperdibili per tutti gli appassionati.

La Ferrari ci arriva da favorita in questo 2025 con la 499P, e dopo due successi incredibili ottenuti nel 2023 e 2024. Quest’anno il successo del Cavallino sarebbe ancora più importante, perché la Ferrari arriva in Francia in testa al campionato WEC Endurance, dopo le vittorie di inizio stagione in Qatar, alle Sei Ore di Imola e a SPA.

Prima di questo weekend di gare, con la 24 Ore che partirà sabato pomeriggio e si concluderà domenica 15 giugno alle 16.00, andiamo a vedere quali sono state finora le vittorie della Ferrari in questa prestigiosa corsa di durata.

I primi successi a Le Mans

Il primo successo ferrarista a Le Mans risale al 1949 (la gara si corre dal 1923, ma la casa automobilistica del Cavallino fu fondata ufficialmente nel 1947), anche se in quell’edizione la Ferrari non partecipa ufficialmente, ma fornisce supporto tecnico a due scuderie private.

Così che come primo successo vero e proprio possiamo considerare quello del 1954, quando la Ferrari 375 Plus trionfa a Le Mans con la coppia formata dall’argentino Froilan Gonzalez e dal francese Maurice Trintignant.

Il Cavallino torna poi al successo nel 1958, quando la Ferrari Testa Rossa 58 torna al successo dopo anni di dominio della Jaguar grazie al belga Olivier Gendebien e allo statunitense Phil Hill, che nel 1961 diventerà campione del mondo anche in Formula Uno sempre con la scuderia di Maranello.

La 6 vittorie consecutive degli anni Sessanta

I primi anni Sessanta sono assolutamente appannaggio della Ferrari, che domina a Le Mans con le sue vetture.

Nel 1960 arriva una doppietta, con la Ferrari 250 Testa Rossa di Gendebien e Paul Frere al primo posto, mentre in seconda posizione si classifica la Testa Rossa 59 di Andrè Pilette e Ricardo Rodriguez. Quello del 1960 è però solo un antipasto, perché il dominio prosegue anche l’anno successivo, quando addirittura la Ferrari porta tre auto sul podio. A trionfare sono ancora comunque Gendebien e Phil Hill.

Nel 1962 cambia la macchina, ma non il podio di Le Mans, che anche stavolta è completamente occupato da vetture rosso Ferrari, con Gendebien e Hill come al solito davanti a tutti.

Fare meglio del 1961 e 1962 sembrava impresa ardua, ma il 1963 è l’anno dell’apoteosi della Ferrari a Le Mans. Il Cavallino piazza addirittura 6 macchine ai primi 6 posti della classifica finale, con Ludovico Scarfiotti e Lorenzo Bandini primi al traguardo sulla nuova Ferrari 250 P.

Nel 1964 inizia la rivalità con la Ford a Le Mans, ma per ora è ancora il Cavallino ad avere la meglio e vincere con la Ferrari 275 P di Jean Guichet e Nino Vaccarella.

La Ferrari conclude questo periodo d’oro con un’altra tripletta nel 1965, con Master Gregory e Jochen Rindt che arrivano davanti a tutti.

La Ferrari continuerà a gareggiare a Le Mans fino al 1974, ma dal 1966 inizierà il periodo di dominio della Ford.

Il ritorno a Le Mans

La Ferrari torna a gareggiare a Le Mans nel 2023, dopo un’assenza di 58 anni, e lo fa in un’edizione non banale, perché è quella del centenario della corsa.

La Ferrari 499P Hypercar torna subito incredibilmente al successo grazie al terzetto composto da Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado, e il Cavallino vince poi anche l’anno successivo, grazie a Antonio Fuoco, Nicklas Nielsen e Miguel Molina, centrando il secondo successo consecutivo e l’11° per la Ferrari nella storia di Le Mans.

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