Possiamo chiamarla estate della rivoluzione, o dell’evoluzione, come si è affrettato a sottolineare l’amministratore delegato Giorgio Furlani, ma quella del Milan sarà un’estate di grandi cambiamenti.
Il Diavolo ha deciso di separarsi da Paolo Maldini e Ricky Massara a fine campionato, poco dopo aver dato l’addio a Zlatan Ibrahimovic- che ha lasciato il calcio giocato- e poco prima di cedere Sandro Tonali al Newcastle, per una cifra vicina agli 80 milioni di euro.
I primi acquisti messi a disposizione di Pioli sono stati il secondo portiere Sportiello dall’Atalanta, il 18enne Luka Romero, fantasista che arriva dalla Lazio, e un centrocampista di sostanza e qualità come Loftus-Cheek, arrivato dal Chelsea.
L’ultimo, in ordine di tempo ma non certo di importanza, è stato lo sbarco di Christian Pulisic, anche lui dal Chelsea, un giocatore offensivo di grande talento che potrà davvero fare molto comodo ai rossoneri.
Pioli, dopo le difficoltà affrontate nella scorsa stagione, è intenzionato a variare qualcosa anche a livello tattico, con il 4-3-3 che potrebbe essere un’alternativa al 4-2-3-1 che ha portato lo scudetto a Milanello nel 2022.
In casa Milan servono però rinforzi un po’ in tutti i reparti. Andiamo quindi a vedere chi sta trattando la dirigenza, e chi potrebbe arrivare.
Difesa
La difesa sembra il reparto più a posto in casa Milan. Sportiello è arrivato per fare il secondo di Maignan fra i pali, e in difesa la fascia destra è coperta da Calabria e Florenzi. A sinistra Theo Hernandez non si discute, ma in caso di addio a Ballo-Tourè, servirà un’alternativa al francese. In mezzo Thiaw e Tomori dovrebbero partire titolari, con Kjaer e Kalulu (quest’ultimo anche da laterale destro) che danno ampie garanzie, mentre Gabbia sembra in uscita.
Centrocampo
È il reparto che ha bisogno del maggior lifting, visto che Tonali è stato ceduto, e Bennacer sarà disponibile solo a fine anno (con l’incognita poi della convocazione con l’Algeria per la Coppa d’Africa a gennaio). Al momento restano solo Krunic, Pobega e il nuovo arrivato Loftus-Cheek, ma interessa moltissimo l’olandese Tijjani Reijnders dell’AZ Alkmaar, che potrebbe giocare da centrale in un centrocampo sia a due che a tre. L’AZ sta facendo muro sul prezzo (non scende sotto i 25 milioni di euro per il cartellino), ma il Milan vuole chiudere entro una settimana.
Se Pioli decide di giocare con il 4-2-3-1
In mezzo al campo interessa molto anche lo statunitense Yunus Musah del Valencia (classe 2002 con passaporto italiano), ma anche in questo caso le richieste degli spagnoli sono molto alte. Musa è il classico centrocampista coast to coast, che potrebbe fare molto comodo a Pioli.
Attacco
Come per il centrocampo, anche per l’attacco il Milan deve lavorare molto. Il solo Giroud non può più reggere il ruolo di attaccante per tutti gli impegni, e qui servono almeno altri due elementi. Uno può essere Lorenzo Colombo, tornato dopo il prestito al Lecce e che potrebbe restare a Milanello, ma poi serve un attaccante di esperienza che possa garantire gol.
Sono stati sondati Morata e Scamacca, ma entrambi hanno delle criticità (lo spagnolo ha un ingaggio molto alto e il Milan per lui non può beneficiare del Decreto Crescita, mentre l’italiano il West Ham lo vorrebbe cedere a titolo definitivo per almeno 30 milioni), così che nelle ultime ore le attenzioni dei rossoneri si sono spostate sull’iraniano Mehdi Taremi, 30enne del Porto- che comunque ha un costo del cartellino di 20 milioni di euro, non pochi per un giocatore che va a scadenza nel 2024- e anche sull’olandese Arnaut Danjuma, che il Villarreal potrebbe cedere anche in prestito.
Se Pioli decide di giocare con il 4-3-3
Sul mercato sono finiti sia Rebic, che pare abbia mercato in Turchia, che Origi, che però vorrebbe restare a Milanello dopo una stagione molto negativa.
Capitolo a parte merita Charles De Ketelaere. Il belga è la grande delusione milanista della passata stagione, ma il Milan, in caso di cessione, non vorrebbe fare una minusvalenza. L’Aston Villa ha offerto 25 milioni per il belga, ma il Milan non li ha ritenuti sufficienti. De Ketelaere è comunque finito sul mercato, e forse una cessione sarebbe un bene sia per lui che per il Diavolo.