I Mondiali 2022 sono ormai prossimi ad iniziare, e al calcio d’inizio manca poco più di una settimana.
Gli allenatori di tutte le selezioni impegnate in Qatar stanno annunciando in questi giorni le rose definitive di ogni singola squadra, e noi abbiamo così voluto dare un’occhiata al calendario della prima fase del Mondiale, per andare a individuare quelle partite che non possiamo assolutamente perdere:
Brasile-Serbia
Giovedì 24 novembre ore 20.00
Queste due squadre sono inserite nel Gruppo D assieme a Svizzera e Camerun, in un girone in cui può davvero succedere di tutto, ma la sfida fra Brasile e Serbia ci sembra decisamente la più interessante, ed è anche quella che potrebbe decidere il primo posto nel girone.
La squadra di Tite la conosciamo: è la favorita principale per portare a casa il titolo, e arriva al Mondiale dopo aver letteralmente dominato il gruppo di qualificazione sudamericano. Neymar, Vinicius Junior, Rodrygo, arrivano tutti al Mondiale affamati, e pronti a riportare in patria un titolo che i brasiliani non vincono dal 2002.
Gli jugoslavi in passato sono sempre stati considerati “ i brasiliani d’Europa”, per il loro stile di gioco e per le eccelse qualità tecniche. Se parliamo di qualità, la nazionale di Dragan Stojkovic non è seconda a nessuno, con Strahinja Pavlovic del Salisburgo, gli “juventini” Kostic e Vlahovic, il “fiorentino” Luka Jovic, e Aleksandar Mitrovic, che con la maglia del Fulham in Inghilterra sta segnando a raffica in questi anni.
Sarà un esordio molto complicato per il Brasile, e una partita sicuramente affascinante da seguire.
Francia-Danimarca
Sabato 26 novembre ore 17.00
La Francia campione del mondo in carica di Didier Deschamps si presenta in Qatar come una delle principali candidate per il titolo, e non potrebbe essere diversamente quando schieri una linea d’attacco formata da Kylian Mbappè e Karim Benzema. Sono stati convocati anche Theo Hernandez e Olivier Giroud del Milan, mentre il portiere rossonero Mike Maignan ha dovuto rinunciare per un infortunio.
La Danimarca di Kasper Hjulmand è la principale avversaria dei transalpini nel Gruppo D, perché Australia e Tunisia non sono certo al livello delle due europee.
I danesi hanno fatto benissimo all’ultimo Europeo, centrando le semifinali, dove sono stati eliminati in maniera molto controversa dall’Inghilterra. Questa è una Danimarca che può fare decisamente strada anche in questo Mondiale.
Spagna-Germania
Domenica 27 novembre ore 20.00
Esordio di fuoco per queste due nazionali, che sono le favorite del Gruppo E davanti a Giappone e Costa Rica.
La nazionale di Luis Enrique è ricca di giovani talenti come Pedri, Gavi, Eric Garcia e Dani Olmo, e dopo l’ottimo Europeo finito in semifinale ai rigori contro l’Italia, la Roja arriva al Mondiale più matura, e con concrete speranze di arrivare fino in fondo.
La Germania invece arriva da esperienze molto negative negli ultimi tornei. Nel 2018 ai Mondiali in Russia è uscita al primo turno- non era mai successo ai tedeschi- mentre agli Europei è uscita negli ottavi di finale contro l’Inghilterra.
Hansi Flick è però fiducioso, perché questa Germania ha qualità, e dovrà metterla in campo tutta nell’esordio con gli spagnoli.
Iran-Stati Uniti
Martedì 29 novembre ore 20.00
Inutile dire che la partita fra Iran e Stati Uniti è più di una semplice sfida fra nazionali di calcio.
Queste due squadre si sono già affrontate nella fase finale ai Mondiali di Francia ’98, e fu a sorpresa l’Iran ad avere la meglio sugli statunitensi per 2-1. Le due nazionali sono inserite nel Gruppo B con Inghilterra e Galles, ed entrambe covano speranze di qualificarsi alla fase ad eliminazione diretta.
Gli Stati Uniti di Gregg Barhalter sono una squadra giovane e molto interessante- Sergino Dest, Weston McKennie, Christian Pulisic, Brendon Aaronson, e Giovanni Reyna sono alcuni dei giovani presenti in squadra- e se passeranno il primo turno, potrebbero essere la sorpresa del torneo.
Galles-Inghilterra
Martedì 29 novembre ore 20.00
Parliamo di una partita che si è giocata tante volte anche nell’Interbritannico (il torno esistito fino al 1984 che metteva di fronte le quattro nazionali britanniche), e di una rivalità molto forte.
L’Inghilterra di Gareth Southgate arriva da una disastrosa Nations League, ma parte come una delle favorite in Qatar, mentre il Galles torna al Mondiale dopo l’ultima e unica esperienza nel lontano 1958.
Harry Kane da una parte e Gareth Bale dall’altra, faranno di tutto per vincere questo derby britannico che concluderà il girone per le due squadre.