Domenica pomeriggio va in scena il Clásico fra Real Madrid e Barcellona, con le due squadre in testa alla Liga dopo 9 giornate.
Sarà ovviamente una partita importante per la classifica, ma quando blancos e blaugrana si affrontano, la rivalità trascende ogni interesse di classifica.
Andiamo quindi a vedere 5 cose che dovete assolutamente sapere prima del Clásico di domenica pomeriggio alle 16.15:
Perché si chiama El Clásico?
Il termine è traducibile in italiano proprio come “Classico”, cioè la partita fra le due più importanti squadre in Spagna. In terra iberica è conosciuto anche come “El derbi”, ma ormai la dizione Clásico ha assunto valenza anche internazionale.
Da quello di Spagna, nel corso degli ultimi anni hanno preso il nome altri “classici”, come il “Der Klassiker” fra Bayern Monaco e Borussia Dortmund (una rivalità molto più recente rispetto a quella fra Real Madrid e Barcellona), e le “Classique” o “Le Clasicò” fra Paris Saint Germain e Marsiglia in Francia.
Chi è il giocatore che ha partecipato a più Clásicos?
Il giocatore che ne ha giocati di più al momento gioca nel Paris Saint Germain, e non è Lionel Messi.
Si tratta di Sergio Ramos, che ha giocato ben 46 Clásicos con la maglia del Real Madrid, molti di questi da capitano. Al secondo posto c’è per Messi, che si è fermato a 45, visto che dalla scorsa stagione l’argentino è compagno di Sergio Ramos nel Paris Saint Germain.
Chi ha segnato più gol nel Clásico?
In testa troviamo Lionel Messi, che con i blaugrana ha messo a segno 26 reti nelle sfide con il Real Madrid (18 in Liga, 6 in Supercoppa spagnola, 2 in Champions League).
Al secondo posto troviamo il suo grande rivale in Liga, Cristiano Ronaldo, che con il Real Madrid ha bucato per 18 volte la porta del Barcellona. Ronaldo però condivide il secondo gradino del podio con un grande madridista del passato. Alfredo Di Stefano infatti, a sua volta ha realizzato 18 reti nei Clásicos contro il Barcellona.
Ci sono stati scambi di giocatori fra Real Madrid e Barcellona che hanno fatto discutere?
Un giocatore del passato che avrebbe potuto vestire entrambe le maglie, poteva essere Alfredo Di Stefano, ma l’argentino non vestì mai il blaugrana.
Questo perché fu il Real Madrid inizialmente a sottoscrivere un accordo di trasferimento con il Millonarios di Bogotà, che all’epoca partecipava al campionato colombiano fuori dall’egida della FIFA, mentre il Barcellona si era accordato con il River Plate, che secondo le regole internazionali possedeva ancora diritti sul giocatore. La federazione spagnola decise che Di Stefano avrebbe dovuto giocare un anno con il Real Madrid e l’altro con il Barcellona, alternativamente, ma, dopo la prima stagione negativa in maglia blancos, i blaugrana rinunciarono al loro diritto. Inutile dire che a Barcellona si pentono ancora oggi.
Negli anni Ottanta del secolo scorso, sia il tedesco Bernd Schuster che il danese Michael Laudrup sono passati dal Barcellona al Real Madrid, mentre Luis Enrique è uno di quelli che ha fatto il percorso inverso.
Nessuno di questi giocatori però ha destato particolari polemiche fra i tifosi, certo non al livello di Luis Figo, che nel 2000 venne acquistato dal Real Madrid dei Galacticos di Florentino Perez. Quando tornò al Camp Nou nel 2002 successo davvero di tutto, e in campo, mentre Figo stava battendo un corner, venne tirata anche una testa di maiale.
Real Madrid e Barcellona si sono affrontati anche in Europa?
Ceto che lo hanno fatto, e si sono affrontate finora sempre in Coppa dei Campioni/Champions League. Nella stagione 1959/60, le due squadre si sono trovate in semifinale, con i blancos che hanno vinto entrambe le partite, per poi andare a vincere la coppa in finale a Glasgow contro l’Eintracht Francoforte.
La stagione successiva le due grandi di Spagna si sono trovate subito al primo turno, e stavolta è stato il Barcellona a passare il turno. I blaugrana arrivarono fino alla finale di Berna, persa con il Benfica.
Nella stagione 2001/02 le due squadre si sono affrontate in semifinale di Champions League, con passaggio del turno del Real Madrid che ha poi vinto la coppa contro il Bayer Leverkusen.
Infine, la semifinale 2010/11 è stata quella della grande rivalità fra Mourinho e Guardiola, con il Barcellona che ha eliminato il Real Madrid, e ha poi vinto la finale di Wembley contro il Manchester United.