Tre cose che abbiamo capito da Italia-Inghilterra 1-0

L’Italia ha battuto l’Inghilterra per 1-0 a San Siro venerdì sera, e ora avrà la possibilità di qualificarsi per la Final Four di Nations League andando a vincere lunedì 26 settembre in Ungheria.

Andiamo a vedere quindi i nostri tre spunti sulla partita con gli inglesi:

Un’Italia ritrovata

La Nations League non sembra essere presa molto seriamente da alcune nazionali, se pensiamo che l’Inghilterra, con la sconfitta di ieri, è retrocessa nella Lega B, la Germania ha perso in casa con l’Ungheria e non ha più possibilità di accedere alle Final Four, e anche la Francia rischia ancora una retrocessione in seconda fascia.

Questa Nations League è però sicuramente importante per l’Italia di Mancini, che al Mondiale in Qatar, a differenza di tutte le altre grandi nazionali, non ci sarà. Con la vittoria contro gli inglesi, gli azzurri si sono assicurati la prima fascia nel sorteggio per le qualificazioni agli Europei 2024 che si svolgeranno domenica 9 ottobre, e soprattutto tengono vive le speranze di accedere alle Final Four di Nations League della prossima estate.

Nonostante le tante assenze, è stata un’Italia bella e propositiva, quella che il Mancio ha schierato con il 3-5-2 a San Siro.

Si è rivista la solidità in difesa, e anche il centrocampo non ha sofferto per le assenze di Verratti, Pellegrini e Tonali. In attacco è mancato all’ultimo momento Ciro Immobile, ma il gol decisivo (bellissimo) è stato realizzato da Raspadori, mentre Scamacca ha deluso in maglia azzurra.

Ora l’Italia deve andare con questo spirito a Budapest lunedì sera, perché l’Ungheria di Marco Rossi è prima del girone e lanciata verso la vittoria del Gruppo C, ma gli azzurri hanno già battuto gli ungheresi per 2-1 a Cesena lo scorso giugno, e il successo in Ungheria, che ci garantirebbe la qualificazione, è assolutamente alla nostra portata.

Segna Raspadori, ma siamo ancora leggeri in attacco

Il gol dell’Italia lo realizza Giacomo Raspadori, con uno splendido controllo su lancio millimetrico di Bunucci, e con un tiro che non lascia scampo al portiere inglese Pope.

Per l’attaccante del Napoli questo gol arriva dopo quello decisivo contro lo Spezia in campionato, e dopo aver realizzato a Glasgow contro i Rangers la sua prima rete in Champions League.

Senza Immobile però, l’Italia ha dato ancora una volta l’impressione di creare gioco, ma di concretizzare davvero poco davanti. Non che l’Immobile visto finora in nazionale sia mai stato quello della Lazio, ma il suo recupero lunedì sarebbe importante in vista dell’Ungheria.

Scamacca ha partecipato poco al gioco di squadra, Gnonto sembra dare un impatto sulla partita solo quando entra da subentrato, mentre altre alternative all’orizzonte non ce ne sono.

Immobile per ora serve ancora a questa nazionale, almeno fino al prossimo Europeo.

L’Inghilterra è davvero deludente

Ci auguriamo per Gareth Southgate che non sarà questa l’Inghilterra che presenterà ai Mondiali fra due mesi.

Gli inglesi non vincono da 5 partite, nelle quali hanno realizzato solo un gol su rigore. Lunedì sera a Wembley arriva la Germania per una sfida di grande fascino, che però non varrà nulla sulla carta, visto che l’Inghilterra, con una giornata di anticipo, è già sicura dell’ultimo posto e della retrocessione nella Lega B di Nations League.

A San Siro abbiamo visto una nazionale inglese spenta, lenta, quasi mai pericolosa. Southgate ha deciso di lasciare in panchina Alexander-Arnold e Mason Mount per tutta la partita, e ha inserito Grealish solo quando è andato sotto.

Le critiche contro il ct inglese in patria si sprecano, e questo non è il modo migliore per arrivare a un Mondiale nel quale l’Inghilterra si sarebbe dovuta presentare come una delle favorite.

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