L’Europeo 2024 è andato in archivio con la vittoria meritatissima della Spagna, che arriva così a collezionare il quarto titolo continentale della sua storia, distaccando la Germania, ferma a tre successi.
In finale a Berlino contro l’Inghilterra, gli spagnoli hanno dimostrato di essere la squadra più forte, mentre gli inglesi di Southgate, arrivati alla seconda finale consecutiva di un Europeo, devono accontentarsi ancora della piazza d’onore, con l’unico successo in un grande torneo che continua ad essere quel Mondiale vinto in casa nell’ormai lontanissimo 1966.
Prima di scrivere la parola fine su questo Europeo, andiamo a vedere quale è stato il meglio e il peggio che ha espresso questo mese di calcio in Germania.
Quale è stata la squadra migliore?
Abbiamo dei dubbi?
La Spagna ha vinto 7 partite su sette a questo Europeo (mai nessuno nella storia era riuscito a vincerne anche solo sei consecutive), non è mai andata ai rigori, e sul cammino verso la gloria le Furie Rosse hanno fatto fuori squadre del calibro di Croazia, Italia, Germania, Francia e Inghilterra.
Anche nella finale contro gli inglesi, pur avendo perso un perno fondamentale come Rodri per tutto il secondo tempo, la Roja non si è scomposta, ed è riuscita ad ottenere una vittoria grazie a un subentrato (Zubimendi) negli ultimi minuti, come era già successo alla fine dei supplementari contro la Germania nei quarti (Merino).
Vittoria meritatissima per la Spagna, che solo un anno fa aveva vinto anche le finali di Nations League in Olanda, e ora si candida come una delle favorite principali per il Mondiale del 2026.
Chi è stato il migliore giocatore del torneo?
Non è stato un Europeo spettacolare, ma i giocatori di valore non sono certo mancati.
Rodri ha dimostrato ancora una volta di più di essere un giocatore fondamentale per una squadra vincente, che sia il Manchester City a livello di club, oppure la Spagna come nazionale.
Un giocatore di cui tutti hanno parlato è stato Lamine Yamal, che ha compiuto 17 anni il giorno prima della finale di Berlino ed è giù un giocatore decisivo a livello internazionale.
Il nostro premio però va a un altro spagnolo: Nico Williams. Il basco dell’Athletic Bilbao, che a giorni potrebbe passare all’Atletico Madrid, è stato devastante sulla fascia sinistra della Roja, e l’Italia di Spalletti- e Di Lorenzo in particolare- ne sa qualcosa, visto che gli Azzurri sono stati martirizzati dagli scatti di Williams. L’esterno d’attacco delle Furie Rosse era già andato in gol negli ottavi contro la Georgia, ma nella finale contro gli inglesi è stato lui a sbloccare la gara, risultando secondo l’UEFA “l’hombre del partido”.
Quale è stata la squadra più deludente?
Anche qui, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Partiremmo dagli Azzurri di Spalletti, che dopo un gruppo giocato in maniera anonima e deludente, contro la Svizzera hanno mostrato una delle prestazioni più deludenti della storia azzurra, imbarazzante anche in certi momenti.
L’Italia però non è l’unica delusione di questo Europeo, perché anche da Ucraina e Croazia, eliminate nella fase a gruppi, ci si aspettava di più, e la Francia di Deschamps, considerando la rosa a disposizione, è stata una grande delusione.
I francesi hanno mostrato un gioco involuto, hanno fatto fatica a segnare in tutte le partite, e ora qualcosa dovrà cambiare per i Bleus in vista dei Mondiali.
Quale è il best 11 degli Europei 2024?
Schieriamo la nostra formazione con il modulo 4-3-3, e scegliamo il georgiano Mamardashvili in porta, di cui tutti hanno parlato, leggermente avanti rispetto al turco Gunok. In difesa, Kounde è uno dei pochi che si è salvato della Francia, mentre Guehi e Rudiger rappresentano un’ottima coppia di centrali, con la sorpresa Cucurella a sinistra.
A centrocampo imprescindibile Rodri, ma anche un redivivo Fabia Ruiz, più un rinato Kantè. In attacco sulle fasce puntiamo su Saka (leggermente in vantaggio su Yamal per una questione di continuità) e Nico Williams, con Dan Olmo ad agire da punta, anche se non classica (questo non è stato un Europeo per centravanti).
Di seguito il nostro miglior undici:
(4-3-3): Mamardashvili (Georgia); Kounde (Francia), Guehi (Inghilterra), Rudiger (Germania), Cucurella (Spagna); Fabian Ruiz (Spagna, Rodri (Spagna), Kantè (Francia); Saka (Inghilterra), Dani Olmo (Spagna), Nico Williams (Spagna). All. De la Fuente (Spagna)