Jannik Sinner ce l’ha fatta! Dopo un’incredibile rimonta nella finale degli Australian Open contro Medvedev, il tennista altoatesino è riuscito a vincere, e diventare così il primo italiano a trionfare agli Australian Open.
Sinner si aggiunge così a leggende del tennis maschile come De Stefani (anche se qui dobbiamo risalire agli anni Trenta del secolo scorso, quando si giocava quasi un altro sport rispetto al tennis odierno), Pietrangeli e Panatta, che hanno vinto il Roland Garros, e alla Schiavone e alla Pennetta, che hanno vinto rispettivamente il Roland Garros e l’US Open in campo femminile.
Mai nessun tennista nostrano era riuscito a vincere a Melbourne, invece Jannik ha compiuto una vera e propria impresa, perché dopo aver perso i primi due set con il punteggio di 3-6; 3-6, ha vinto i due successivi per 6-4; 6-4, e si è imposto nel set decisivo contro un Medvedev ormai stremato per 6-3.
Sinner è destinato a un roseo futuro, e la sensazione è che questo possa solo essere il primo di una serie di successi che arriveranno nei vari tornei dello Slam. Con il successo agli Australian Open Sinner però non cambia la sua classifica ATP, visto che rimane al quarto posto, ma anche in questo caso c’è la sensazione che Jannnik possa presto diventare il primo tennista italiano a salire al terzo posto della classifica mondiale, con la vetta che non è più solo un sogno, ma che potrebbe diventare presto realtà.
Andiamo a vedere quali saranno i prossimi impegni di Sinner, e come potrebbe svilupparsi la sua stagione.
I primi tornei del 2024
Jannik per ora si deve godere l’impresa di Melbourne, ma molto presto potremmo rivederlo in campo, visto che la stagione del tennis è appena iniziata.
A febbraio si giocherà sul sintetico indoor, e la prima uscita di Sinner potrebbe essere al torneo di Marsiglia dal 5 all’11 febbraio, oppure a Rotterdam, dove si giocherà sulla stessa superficie la settimana successiva. Tutti tornei importanti per accumulare punti per la classifica ATP, sapendo già però che la sua posizione non cambierà almeno fino a Miami, anche se dovesse vincere tutti i tornei ai quali parteciperà fino alla tappa in Florida.
A marzo sarà la volta del cemento di Indian Wells e Miami, che precederanno la stagione della terra.
La stagione della terra rossa
Quando il 7 aprile a Montecarlo inizierà la stagione della terra rossa, ci sarà grande attenzione su Sinner, perché questa viene ritenuta la superficie a lui meno congeniale, essendo meno veloce rispetto alla altre.
L’anno scorso Sinner a Montecarlo ha perso in semifinale con Rune, e poi agli Internazionali d’Italia e al Roland Garros non ha fatto bene, e quindi c’è curiosità nel capire come approccerà la stagione della terra rossa, e come potrà migliorare su questa superficie.
La stagione sull’erba
I tornei di giugno in preparazione a Wimbledon, ci diranno come starà Sinner.
Lo scorso anno Jannik ha perso a Wimbledon in semifinale contro Djokovic, avversario che lo aveva già sconfitto nei quarti l’anno prima in Inghilterra.
Ora Sinner ha vinto 3 degli ultimi 4 precedenti con Djokovic fra ATP Finals, Coppa Davis e Australian Open, e ci sarà curiosità di capire cosa potrà accadere sull’erba.
L’incognita Olimpiadi
In questo 2024, oltre ai tornei dello Slam, ci sarà un altro appuntamento importante da segnare in calendario, perché dal 27 luglio al 4 agosto si giocherà il torneo olimpico di tennis.
I campi saranno quelli del Roland Garros a Parigi, e quindi sarà la terra rossa a decidere le medaglie olimpiche. Sinner con tutta probabilità farà parte della spedizione olimpica italiana, e per lui quest’anno ci sarà quindi un doppio impegno sulla terra rossa parigina.
Il finale di stagione
L’ultimo Slam dell’anno saranno gli US Open dal 26 agosto all’8 settembre, su un’altra superficie che potrebbe favorire Sinner.
Se questo Australian Open sarà sola la premessa della stagione, con tutta probabilità Sinner sarà ancora uno degli 8 migliori al mondo a partecipare alle ATP Finals a novembre, che anche quest’anno si terranno a Torino.
La stagione tennistica però non finirà con le ATP Finals, perché sempre a novembre ci sarà da giocare la Coppa Davis a Malaga, e l’Italia, guidata da Sinner, dovrà difendere il titolo vinto nella scorsa stagione.