Nel weekend del 4 e 5 febbraio parte il Sei Nazioni di rugby, e per l’Italia di Kieran Crowley è arrivato il momento di dimostrare che il movimento nostrano sta finalmente crescendo, e gli Azzurri non possono più essere la squadra materasso, destinata al Cucchiaio di Legno- che viene assegnato alla squadra che arriva ultima e che perde tutte le partite- e sbeffeggiata e minacciata di esclusione dalle altre nazioni che partecipano al torneo.
Le favorite però si trovano altrove, a partire dalla Francia, che il Sei Nazioni l’ha vinto nel 2022:
Le favorite del Sei Nazioni 2023
I transalpini hanno vinto il Sei Nazioni nel 2022, e la squadra della stella Antoine Dupont parte ancora come una delle principali favorite per la vittoria finale. La Francia il prossimo autunno ospiterà i Mondiali, che i francesi vogliono assolutamente vincere, e il Sei Nazioni può essere un buon viatico verso il titolo iridato. La Francia è una squadra giovane ma di talento, e i giocatori con poca esperienza alle spalle dovranno soprattutto reggere la pressione di questo 2023, che per i Galletti può diventare un anno davvero importante.
Oltre alla Francia, l’altra grande favorita di questa edizione è l’Irlanda– che nel rugby, a differenza del calcio, gioca come nazionale unita, giocatori del sud con giocatori del nord. Dopo che nella scorsa stagione gli irlandesi hanno battuto per la prima volta la Nuova Zelanda, in questo Sei Nazioni avranno il vantaggio del fattore campo contro Francia e Inghilterra, qualcosa che può essere significativo in un torneo così equilibrato. L’Irlanda non vince il Sei Nazioni dal 2018, ma con una nazionale formata principalmente da giocatori del Leinster, questa volta può essere l’anno buono per i verdi.
Le possibili sorprese del Sei Nazioni 2023
L’Inghilterra ha vinto il Sei Nazioni per l’ultima volta nel 2019, ma da allora, il torneo è sempre sfuggito agli inglesi, che hanno alle viste anche il Mondiale autunnale, quando dovranno presentarsi con una squadra competitiva in Francia.
Il Galles ha vinto invece più recentemente (2021), ma se la Francia può contare su una squadra giovane con poca esperienza a livello internazionale, il Galles è l’esatto opposto, con tanti giocatori, come Adam Beard ad esempio, che hanno parecchie presenze in nazionale, e varie partecipazioni al Sei Nazioni. I gallesi però non sono fra i principali favoriti, come anche la Scozia, che è l’unica nazionale, assieme all’Italia ovviamente, a non aver mai vinto il torneo da quando nel 200o ha preso la denominazione di Sei Nazioni (l’ultimo successo scozzese risale infatti al 1999).
Le prospettive dell’Italia
Gli Azzurri arrivano sempre a questo torneo con grandi speranze di far bene, ma spesso queste aspettative vengono deluse, e negli ultimi anni si sono susseguite parecchie umiliazioni per il rugby azzurro.
Il movimento rugbistico italiano sta comunque crescendo, e soprattutto a livello giovanile stanno arrivando i primi risultati. Lo scorso marzo, vincendo in Galles, l’Italia è riuscita a vincere una partita al Sei Nazioni dopo sette anni, e quella vittoria, con il successo ottenuto sull’Australia a Firenze lo scorso di dicembre (una prima volta assoluta), dà qualche speranza agli Azzurri.
Essendo il 2023 anno disparì, l’Italia disputerà 3 partite in casa all’Olimpico di Roma, contro Francia, Irlanda e Galles, mentre dovrà affrontare le trasferte in Inghilterra e Scozia. Pur se i confronti diretti sono largamente negativi con tutte le altre avversarie, l’Italia ha battuto almeno una volta tutte le nazionali del Sei Nazioni tranne l’Inghilterra, che quest’anno gli Azzurri affronteranno a Twickenham nella seconda giornata del torneo.
La prima giornata del Sei Nazioni di rugby 2023:
- Sabato 4 febbraio:
- Galles-Irlanda ore 15.15 italiane
- Inghilterra-Scozia ore 17.45 italiane
- Domenica 5 febbraio:
- Italia-Francia ore 16.00