Il prossimo weekend partirà il Sei Nazioni di rugby edizione 2024, con l’Italia che proverà a fare miglior figura rispetto alle ultime edizioni, e con le favorite del torneo che sono due nazionali uscite però male dall’ultimo Mondiale disputato in Francia.
Andiamo quindi a vedere quali sono le favorite di questo Sei Nazioni 2024, chi sono i tanti campioni che mancheranno rispetto all’ultima edizione, e quali sono le prospettive degli Azzurri, che cercheranno di evitare l’ennesimo Cucchiaio di Legno (ultimo posto nel torneo) da mettere in bacheca.
Le favorite del Sei Nazioni 2024
Limiteremmo a due il parco delle favorite, anche se poi ovviamente possono esserci delle sorprese.
La Francia, che ha vinto l’ultimo Sei Nazioni nel 2022 dopo un digiuno di 12 anni, proverà a riscattare il Mondiale casalingo di qualche mese fa, dove i Galletti sono partiti con concrete possibilità di conquistare il primo titolo iridato della storia, ma si sono dovuti inchinare al Sud Africa- poi campione del mondo- nei quarti di finale.
La Francia, tra l’altro, non giocherà le partite interne allo Stade de France, perché a Parigi si sta già lavorando in vista delle Olimpiadi di quest’estate, e quindi i Galletti giocheranno le partite in casa a Marsiglia, Lilla e Lione.
L’altra grande favorita è l’Irlanda, che prima del Mondiale era al primo posto del ranking, ma, come la Francia, è uscita nei quarti di finale sconfitta dalla Nuova Zelanda.
Gli irlandesi sono i detentori del trofeo vinto nel 2023, e dal 2010 ad oggi hanno vinto il Sei Nazioni in ben 4 occasioni.
Chi sono i campioni che mancheranno all’appello
Abbiamo detto di Francia e Irlanda come principali candidate al titolo, ma entrambe le nazionali dovranno fare a meno di due campioni assoluti.
In casa irlandese non ci sarà Jonathan Sexton, che si è ritirato nel 2023, mentre la Francia dovrà fare a meno del fenomeno di casa Antoine Dupont che, con la Francia che ospiterà le Olimpiadi, ha deciso di dedicarsi al rugby a 7 in questa stagione, per provare a portare i Bleus al titolo olimpico.
Mancheranno anche Owen Farrell nell’Inghilterra, che ha deciso di prendersi un anno sabbatico, Rees-Zammitt nel Galles, che vuole provare a cercare fortuna con il football americano nell’NFL, e Stuart Hogg nella Scozia, arrivato anche lui a fine carriera.
Le prospettive dell’Italia nel Sei Nazioni 2024
L’Italia è uscita con le ossa rotte dal Mondiale 2023 in Francia, perché è vero che sono arrivate le vittorie con Namibia e Uruguay nel girone (che venivamo date comunque molto probabili), ma poi è seguito anche un 17-96 contro i neozelandesi, e un 7-60 contro la Francia, due batoste che ci si augurava di non subire da parte di un movimento che comunque sembra in crescita.
Il cambio di allenatore- da Kieran Crowley all’argentino Gonzalo Quesada– era già stato annunciato prima del Mondiale, e ora il nuovo ct dovrà provare a dare una scossa, che eviti all’Italia il 18° Cucchiaio di Legno del torneo, con gli Azzurri che per 11 volte nel Sei Nazioni hanno subìto anche il disonorevole Whitewash (quando si perdono tutte le partite del torneo).
La base su cui lavorare c’è, ma le prime tre partite dell’Italia (Inghilterra in casa, Francia e Irlanda in trasferta), ci mettono subito di fronte ad esami durissimi.
Il calendario del Sei Nazioni 2024
Prima giornata
Francia-Irlanda, 2 febbraio ore 21.00
Italia-Inghilterra, 3 febbraio ore 15.15
Galles-Scozia, 3 febbraio ore 17.45
Seconda giornata
Scozia-Francia, 10 febbraio ore 15.15
Inghilterra-Galles, 10 febbraio ore 17.45
Irlanda-Italia, 11 febbraio ore 16.00
Terza giornata
Irlanda-Francia, 24 febbraio ore 15.15
Scozia-Inghilterra, 24 febbraio ore 17.45
Francia-Italia, 25 febbraio ore 16.00
Quarta giornata
Italia-Scozia, 9 marzo ore 15.15
Inghilterra-Irlanda, 9 marzo ore 17.45
Galles-Francia, 10 marzo ore 16.00
Quinta giornata
Galles-Italia, 16 marzo ore 16.15
Irlanda-Scozia, 16 marzo ore 17.45
Francia-Inghilterra, 16 marzo ore 21.00