Roma-Napoli concluderà il programma della 17° giornata di campionato sabato sera all’Olimpico e, non solo è la sfida clou di questo turno di Serie A, ma è anche una partita già molto importante in chiave Champions.
Manca tutto il girone di ritorno ovviamente, ma la Roma di Mourinho e il Napoli di Mazzarri, che è arrivato però da poco più di un mese, sono due delle delusioni finora di questo campionato.
I giallorossi hanno arrancato spesso contro le grandi, e ad oggi sono solo a 3 punti dalla zona Champions e a 2 dal Napoli, ma hanno di fronte un calendario che, dopo i campioni d’Italia, vedrà i romanisti di fronte a Juventus, Atalanta e Milan. Anche in Europa League le cose non sono andate come sperato da Mou e i suoi, visto che la qualificazione è sì arrivata, ma da secondi del girone alle spalle di un non irresistibile Slavia Praga, e ora è alle viste il playoff contro il Feyenoord.
Il Napoli ha messo insieme una serie di errori dopo aver vinto lo scudetto a maggio, errori pagati soprattutto da Rudi Garcia, e da quando è arrivato Mazzarri in panchina, il Napoli ha vinto contro Atalanta e Cagliari, ma ha perso i due scontri diretti con Inter e Juve. In Champions League il Napoli ha ottenuto la qualificazione agli ottavi come secondo nel girone, ma in Coppa Italia è crollato clamorosamente alla prima uscita franando in casa per 4-0 contro il Frosinone.
Due squadre quindi che arrivano a questo scontro diretto in un momento di forma non ottimale, e hanno di fronte una partita che non possono assolutamente perdere.
Quando secondo Liedholm si giocava meglio in inferiorità numerica
Il Barone Nils Liedholm ci ha regalato tante frasi storiche, e in particolare ricordiamo questa che venne detta, o ribadita, dopo un Roma-Napoli negli anni Ottanta.
Il 25 ottobre 1987 il Napoli di Bianchi, campione d’Italia in carica, faceva visita alla Roma d Liedholm, che non era più grande da un paio di stagioni, ma voleva tornare a far sentire la voce grossa.
Quel giorno furono i giallorossi a portarsi in vantaggio grazie a un gol di Pruzzo, e pochi minuti dopo ci fu l’espulsione di Careca per un fallo di reazione. Le cose per gli ospiti peggiorarono ancora quando venne espulso Renica, perché a quel punto il Napoli fu costretto a giocare più di mezzora in 9 uomini. Al 67’ però gli Azzurri agguantarono il pareggio con Francini, riuscendo a portare a casa un insperato pareggio.
Nils Liedholm disse qualche tempo prima che in inferiorità numerica una squadra gioca meglio perché riesce a coprire meglio il campo, ma non sappiamo se in quell’ottobre del 1987 ne fu davvero tanto convinto.
Le formazioni iniziali di Roma-Napoli del 25 ottobre 1987
Roma: Tancredi, Tempestilli, Oddi, Manfredonia, Collovati, Signorini, Conti, Domini, Pruzzo, Giannini, Boniek. All. Liedholm
Napoli: Garella, Francini, Bagni, Ferrario, Renica, Careca, De Napoli, Giordano (Bruscolotti), Maradona (Finardi), Romano. All. Bianchi
Roma-Napoli oggi
Le due squadre arrivano a questa sfida dopo due sconfitte pesanti.
La Roma domenica scorsa è stata battuta per 2-0 dal Bologna, e ora ha davanti un calendario davvero complicato.
Il Napoli però non sembra stare meglio, perché in campionato è vero che ha battuto il Cagliari, ma la sberla presa in Coppa Italia dal Frosinone è stata davvero forte.
Mourinho dovrà fare a meno degli infortunati di lungo corso come Abraham e Kumbulla, ma soprattutto di Dybala, che spera di tornare sabato prossimo contro la Juventus.
Pochi problemi di formazione invece per Mazzarri, che dovrà rinunciare solo agli infortunati Olivera e Elmas.
Probabili formazioni di Roma-Napoli
Roma (3-5-1-1): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Kristensen, Cristante, Paredes, Bove, Pellegrini; El Shaarawy; Lukaku. All. Mourinho
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Mazzarri