La nazionale italiana, dopo aver saltato la fase finale dei Mondiali 2018 e 2022, rischia fortemente di dover rinunciare anche al viaggio in USA, Messico e Canada nel 2026.
La sconfitta di Oslo all’esordio nelle qualificazioni mondiali è stata pesantissima e, oltre ad aver quasi del tutto compromesso il primo posto nel girone, è costata il posto anche al ct Luciano Spalletti.
La Federazione, dopo la rinuncia di Claudio Ranieri a farsi carico anche della nazionale, è alla ricerca di un nuovo commissario tecnico, e i nomi caldi ad oggi sono quelli di tre ex eroi del Mondiale 2006.
Il presidente Gravina ha sul tavolo le candidature di Gennaro Gattuso, Daniele De Rossi e Fabio Cannavaro, tre tecnici al momento liberi, e a breve dovrà decidere a chi affidare il difficile compito di arrivare almeno al playoff mondiale.
Andiamo a vedere quale è stata la carriera in panchina finora di Gattuso, che ci pare il più avanti negli exit poll per avere la panchina dell’Italia.
Gli esordi in panchina
Gattuso ha concluso la sua carriera di giocatore nel 2013 nel Sion in Svizzera, e lì ha iniziato anche la sua carriera di allenatore, anche se questa prima esperienza è durata solo un mese, così che il primo vero incarico è da considerarsi quello che gli ha affidato il Palermo sempre in quell’estate 2013.
L’ex giocatore del Milan è rimasto presto vittima della mania da esonero di Zamparini, che ha cacciato Gattuso dopo solo 6 partite del campionato di Serie B, periodo nel quale il neotecnico aveva ottenuto un pareggio, due vittorie e tre sconfitte.
Dopo Palermo, Gattuso ha scelto di andare all’estero e accettare la corte dei greci dell’OFI Creta, ma anche qui le cose non sono andate particolarmente bene, con Gattuso che si dimette a ottobre 2014 per divergenze con la società, torna in carica su pressione dei tifosi, ma lascia poi definitivamente l’incarico a fine anno.
Nell’agosto 2015 Gattuso decide quindi di ripartire dalla Lega Pro e da Pisa, squadra che riesce a riportare in B a fine stagione dopo il playoff vinto con il Foggia, ma anche qui, dopo varie divergenze con il club, che nel frattempo cambierà proprietà, il tecnico fa in tempo a rimanere anche per la stagione 2016/17, ma con il Pisa ultimo in classifica e retrocesso in C, viene immediatamente esonerato.
L’esperienza al Milan
La grande occasione per Gennarino arriva nel 2017, quando il Milan, la sua ex squadra da giocatore, lo chiama per allenare la Primavera ma, in seguito all’esonero di Montella a novembre, Gattuso diventa allenatore della prima squadra.
L’esordio però è uno shock, perché il Milan pareggia a Benevento per 2-2 e, non solo consegna ai campani il primo punto in campionato, ma a segnare il gol del definitivo pareggio a tempo scaduto è il portiere dei padroni di casa Brignoli.
La prima stagione sulla panchina rossonera si conclude con il sesto posto in campionato che vale la qualificazione in Europa League, e con la netta sconfitta per 4-0 contro la Juventus nella finale di Coppa Italia.
La stagione seguente il Milan va meglio in campionato, e arriva a giocarsi il quarto posto che varrebbe la Champions all’ultima giornata, ma è l’Inter di Spalletti a strappare il biglietto per la Champions League, con i rossoneri quinti in classifica.
La vittoria della Coppa Italia a Napoli
Nell’estate del 2019 il Milan decide di separarsi da Gattuso, che torna in gioco in Serie A a dicembre 2019, quando prende la panchina del Napoli sostituendo l’esonerato Ancelotti.
Questa è la stagione del Covid ma, alla ripresa dell’attività agonistica, Gattuso conduce il Napoli alla vittoria in Coppa Italia ai rigori nella finale con la Juve. La stagione seguente i partenopei lottano per un posto in Champions ma, come già successo al Milan, Gattuso viene beffato all’ultima giornata, quando i pari interno con il Verona relega il Napoli al quinto posto e all’Europa League.
Il ritorno all’estero
La carriera di Gattuso riparte così dall’estero (dopo un ammiccamento con la Fiorentina che dura un mese), ma fra Valencia e Olympique Marsiglia le cose non vanno benissimo, tanto che le due esperienze si concludono con una rescissione di contratto e con un esonero, mentre l’ultima panchina è quella dell’Haiduk Spalato in Croazia nella stagione 2024/25.
Gattuso a fine stagione arriva terzo in classifica, e lo scorso 5 giugno decide di rescindere il contratto con la società croata.
