Quali sono state le migliori partenze in Serie A dopo 10 giornate?

Con la vittoria per 2-0 a San Siro contro il Milan, il Napoli di Conte ha consolidato il primato in classifica dopo 10 giornate di campionato, arrivando a totalizzare 25 punti, con una sola sconfitta alla prima giornata a Verona, e poi un percorso quasi netto, con tutte vittorie, il solo pareggio in casa della Juve, e 7 partite su 10 nelle quali gli azzurri non hanno preso gol.

Sembra ancora presto per parlare di un Napoli lanciato verso lo scudetto, ma sicuramente Conte ha avuto una partenza eccellente, probabilmente anche al di sopra delle sue più rosee aspettative.

Dopo 10 giornate di Serie A, quali sono state le migliori partenze in assoluto? E a fine campionato, come si sono classificate quelle squadre che sono partite così a razzo? Andiamo a vedere quale è la classifica delle prime 5 migliori partenze in Serie A nelle prime 10 giornate):

Roma 2013/14- 30 punti nelle prime 10 partite (a fine campionato 2° in classifica)

Parliamo della Roma di Rudi Garcia, in cui capitano era ancora Francesco Totti.

I giallorossi partirono a razzo, vincendo le prime 10 partite di campionato con Livorno, Verona, Parma, Lazio, (il famoso derby della “chiesa riportata al centro del villaggio” nelle parole di Garcia), Sampdoria, Bologna, Inter, Napoli, Udinese e Chievo, con il record che si fermò all’11° giornata con il pareggio di Torino in casa dei granata.

Le prestazioni della Roma però andarono peggiorando, e l’ultima Juventus di Conte riuscì a vincere il campionato con il record dei 102 punti, e sconfiggendo la Roma sia nella partita di andata (3-0), che al ritorno all’Olimpico (0-1). Il vantaggio dei bianconeri sui giallorossi a fine campionato fu di ben 17 punti.

Napoli 2017/18- 28 punti nelle prime 10 partite (a fine campionato 2° in classifica)

Il Napoli di Maurizio Sarri ha dato spettacolo, ed è arrivato a giocarsi lo scudetto con la Juve fino a fine campionato, cadendo inopinatamente a Firenze per una tripletta del Cholito Simeone, dopo che la sera prima la Juventus aveva espugnato la San Siro nerazzurra.

Quel Napoli però nelle prime 10 partite riuscì ad ottenere 9 vittorie e un pareggio, con risultati roboanti come il 3-0 di Bologna, il 6-0 sul Benevento, e il 4-1 in casa della Lazio, mentre fu l’Inter a riuscire a fermare la squadra di Sarri sul pareggio in quelle prime 10 uscite.

A fine campionato, la Juve di Allegri prima, e il Napoli secondo con tanti rimpianti.

Milan 1954/55- 19 punti nelle prime 10 giornate (a fine campionato Campione d’Italia)

Era il Milan di Nordahl e Liedholm, ma non più di Gren, che aveva formato il celebre trio GRE-NO-LI, ma se ne era andato da Milano nel 1953.

Quel Milan, allenato prima da Bela Guttmann e poi da Hector Puricelli, totalizzò 9 vittorie e un pareggio nelle prime 10 giornate, e a fine campionato vinse lo scudetto con 4 punti di vantaggio sull’Udinese (i friulani, insieme al Catania, vennero poi retrocessi per illecito sportivo).

Napoli 2021/22- 28 punti nelle prime 10 giornate (a fine campionato 3° in classifica)

Qui non parliamo del Napoli dello scudetto, ma della stagione precedente, quando la squadra di Luciano Spalletti partì a razzo con 9 vittorie e un pareggio, ma crollò poi nel girone di ritorno.

La stagione 2021/22 viene infatti ricordata come quella del testa a testa fra Milan e Inter per lo scudetto (vinto poi dai rossoneri), mentre la squadra di Spalletti peggiorò con l’andare delle giornate, classificandosi al terzo posto a 7 punti dal Milan scudettato.

Torino 1976/77- 19 punti nelle prime 10 giornate (a fine campionato Campione d’Italia)

Come per lo scudetto del Milan nel 1955, anche per questo ultimo scudetto del Torino parliamo di un campionato con due punti a vittoria.

I granata diedero vita a un lungo testa a testa con la Juve, e la squadra allenata da Gigi Radice tornò a vincere il titolo dopo i fasti del Grande Torino degli anni Quaranta.

Anche la Juventus 2012/13, il Milan 2021/22 e la Juve 2018/19 hanno totalizzato 28 punti nelle prime 10 giornate con 9 vittorie e un pareggio, ma con medie gol realizzati e incassati inferiori alle 5 menzionate prima.

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