Sabato 30 luglio alle 20.30, ci sarà l’inizio vero e proprio della stagione calcistica tedesca, con la Red Bull Arena di Lipsia, che sarà teatro della Supercoppa fra i padroni di casa allenati da Giovanni Tedesco e vincitori lo scorso maggio della coppa nazionale, contro il Bayern Monaco di Julian Nagelsmann, che due mesi fa si è laureato per la decima volta consecutiva campione di Germania.
Da quando Tedesco è arrivato sulla panchina del Lipsia a metà della scorsa stagione, le cose sono sensibilmente migliorate per la squadra della Red Bull, e a fine stagione sono arrivate la Coppa di Germania, una semifinale di Europa League, e un posto nella Champions League di quest’anno.
Nagelsmann, al primo anno sulla panchina del Bayern, ha vinto subito la Bundesliga, ma quando alleni i bavaresi, la vittoria del campionato viene data per scontata, giusto un biglietto da timbrare, mentre in Champions League- vero obiettivo del Bayern, come per molte big d’Europa- è arrivata un’eliminazione piuttosto clamorosa nei quarti di finale per opera del Villarreal.
A questo dobbiamo aggiungere anche un’eliminazione nei primi turni di Coppa di Germania con un clamoroso 0-5 subìto in casa del Borussia Moenchengladbach, che fanno sì che quella che sta per iniziare, sarà una stagione decisiva per Nagelsmann, che dovrà ripagare tutta la fiducia che il Bayern ha avuto in lui, affidandogli la panchina più prestigiosa di Germania- oltre a una delle più importanti e ambite al mondo- ad appena 34 anni.
Nagelsmann viene considerato un predestinato fra gli allenatori del calcio tedesco, soprattutto per quanto fatto prima nelle sue esperienze alla guida di Hoffenheim e RB Lipsia.
Da dove arriva Julian Nagelsmann
A soli 20 anni, Nagelsmann aveva già terminato la sua carriera di calciatore, per colpa di un ginocchio ballerino che non gli ha dato la possibilità di proseguire la sua attività oltre alle esperienze con Monaco 1860 e Augsburg.
A soli 28 anni, Julian diventa l’allenatore più giovane della Bundesliga andando a ricoprire il ruolo di tecnico dell’Hoffenheim, e portando la squadra a un’insperata salvezza- Nagelsmann era subentrato in corsa, con la squadra ormai sull’orlo della retrocessione.
Nella stagione 2016/17- la prima in cui parte da allenatore fin dalla preparazione- trascina l’Hoffenheim addirittura ai preliminari di Champions League, e la stagione seguente porta la squadra al terzo posto in Bundesliga, con qualificazione automatica ai gironi di Champions.
L’ottimo lavoro messo in mostra in provincia, gli dà la possibilità di arrivare in una squadra ambiziosa come il Lipsia, che Nagelsmann trascina addirittura fino alla semifinale di Champions, persa per 3-0 in partita secca a Lisbona contro il Paris Saint Germain, nella stagione interrotta e poi ripresa per il Covid.
Dopo il secondo posto con l’RB Lipsia in Bundesliga, nella stagione 2020/21, si guadagna la chiamata del Bayern, che vede in lui il tecnico del futuro, quello capace di dare un gioco più offensivo e moderno ai bavaresi, e di riportare la Champions League in Baviera.
Il Bayern Monaco 2022/23
Nagelsmann inizia questa stagione con il chiaro intento di confermarsi in Bundesliga, ma soprattutto con l’obiettivo primario di imporsi in Europa.
Lo dovrà fare senza il bomber Lewandowski, che ha deciso di trasferirsi a Barcellona, ma ai suoi ordini avrà Sadio Manè, che la Champions con il Liverpool l’ha già vinta nel 2019, e arriva dalla finale persa a maggio contro il Real Madrid. In più, in difesa è arrivato anche Matthijs De Ligt dalla Juventus, un difensore che non è riuscito ad esprimersi ai suoi livelli a Torino, ma che con Nagelsmann spera di tornare quello dei tempi dell’Ajax, quando con Ten Hag in panchina, si era imposto come uno dei difensori migliori nel panorama europeo.
Per Nagelsmann questa deve essere la stagione dell’affermazione definitiva, e la Supercoppa da giocare da ex in casa del Lipsia, è già un appuntamento da non sbagliare.