Mondiali 2022: il Marocco ha già scritto la storia

Siamo arrivati ormai quasi alla conclusione del Mondiale 2022 in Qatar, e fra martedì e mercoledì si giocheranno le due semifinali: Argentina-Croazia e Francia-Marocco.

In caso di ultimo atto tra francesi e croati, si ripeterebbe la finale del 2018 in Russia, ma Messi e l’Argentina vogliono riportare in patria un titolo che manca da 36 anni.

Fra le 4 nazionali rimaste, la grande sorpresa è sicuramente il Marocco, prima squadra africana in assoluto a qualificarsi per le semifinali di un Mondiale. Per questo motivo, comunque andrà, i marocchini sono già entrati nella storia.

Il Marocco nei Mondiali precedenti e in Coppa d’Africa

La squadra di Redragui è partita per il Mondiale a fari spenti, con un cambio in panchina avvenuto non molto prima del torneo- due mesi e mezzo prima del Mondiale- e reduce da una Coppa d’Africa decisamente deludente.

Il lavoro dell’allenatore è stato quindi decisivo, con Redragui capace di forgiare una squadra compatta, che non subisce gol- uno solo in 5 partite in Qatar- e con uno spirito di sacrificio che vediamo in ogni partita quando scendono in campo i Leoni dell’Atlante.

In precedenza ai Mondiali il Marocco non era mai andato oltre gli ottavi di finale, con tutte le partecipazioni che si sono concluse come di seguito:

Mondiali:

  • 1970: eliminato al primo turno
  • 1986: eliminato negli ottavi dalla Germania Ovest
  • 1994: eliminato al primo turno
  • 1998: eliminato al primo turno
  • 2018: eliminato al primo turno

Coppa d’Africa:

  • 18 partecipazioni complessive alla fase finale
  • Miglior risultato: campione d’Africa nel 1976

Il risultato di quest’anno quindi è decisamente ragguardevole, se consideriamo che Ziyech e compagni sulla strada per le semifinali hanno già fatto fuori Belgio, Spagna e Portogallo, e ora affronteranno la Francia per provare ad andare avanti a scrivere un ulteriore capitolo nella storia del calcio africano.

Il calcio africano ai Mondiali

Sono lontani i tempi in cui lo Zaire nel 1974 subiva 9 gol dalla Jugoslavia, e un suo giocatore veniva deriso per un’apparente non conoscenza delle regole- ma sappiamo bene che non fu così, ma la politica e il dittatore Mobutu ne furono la causa- e sono anche lontani i tempi in cui l’Africa celebrava la prima vittoria in una partita del Mondiale, con la Tunisia capace di battere il Messico ad Argentina ’78.

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La prima squadra africana a superare la fase a gruppi di un mondiale fu proprio il Marocco, che nel 1986 si fermò solo davanti alla punizione a tre minuti dalla fine di Lothar Mattheus, che qualificò la Germania Ovest.

Sono state invece tre fino a ieri le squadre capaci di arrivare ai quarti, ma nessuna era ancora arrivata in semifinale. Nel 1990 in Italia, il Camerun fece innamorare tutti gli appassionati di calcio, ma poi perse ai supplementari contro l’Inghilterra. Stessa sorte per il Senegal nel 2002, che si fermò davanti alla sorpresa Turchia- arrivata poi terza in quel Mondiale.

Chi ci andò davvero vicino fu il Ghana nel 2010 in Sud Africa, quando il rigore di Gyan si stampò sulla traversa alla fine dei tempi supplementari, e poi fu l’Uruguay ad accedere alle semifinali con i tiri dal dischetto.

Ieri il Marocco ha scritto quindi una nuova pagina del calcio africano. Il libero però è ancora aperto, e ora c’è da scrivere il nuovo capitolo mercoledì nella semifinale contro i campioni del mondo.

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