Domenica sera a San Siro va in scena la sfida fra Milan e Napoli, che nella passata stagione, fra Serie A e Champions League, si è giocata 4 volte, con due vittorie del Milan, una del Napoli e un pareggio.
La squadra di Mazzarri arriva a Milano con 14 punti di ritardo sui rossoneri, ma con una partita ancora da recuperare, ma soprattutto con la zona Champions che è a soli 5 punti, e quindi alla portata di un Napoli in crescita, e che ad oggi sembra più equilibrato rispetto a un mese fa.
Il Milan per ora è tranquillo al terzo posto, con 11 punti di vantaggio sulla quinta in classifica, ma molte delle contendenti alla Champions devono recuperare una partita, e i rossoneri non possono assolutamente abbassare la guardia.
Il giorno che il Milan di Sacchi sbocciò definitivamente
Il 3 gennaio 1988 è un giorno che è entrato nella storia non solo dei tifosi rossoneri, ma di tutto il calcio italiano in genere.
Arrigo Sacchi aveva avuto qualche difficoltà ad imporre le sue idee al Milan, ma un giorno di ottobre dell’anno 1987, il Milan si impose a Verona con un gol di Virdis e con una prestazione impressionante, che cancellò in un attimo l’eliminazione dalla Coppa UEFA di qualche giorno prima con l’Espanyol.
Il Milan si lanciò quindi all’inseguimento del Napoli di Maradona campione d’Italia in carica, e la riprova della forza dei rossoneri doveva arrivare proprio nello scontro diretto che avrebbe aperto il 1988.
Fu la squadra di Bianchi però a portarsi in vantaggio con uno splendido gol di Careca su lancio al bacio di Maradona, ma da quel punto in poi fu solo Milan, con i rossoneri che ribaltarono il risultato già nel primo tempo con le reti di Colombo e Virdis, prima che nella ripresa salisse in cattedra Ruud Gullit, che superò Garella per il 3-1, prima del definitivo 4-1 di Donadoni.
Fu definita da tutti una “lezione di calcio” da parte del Milan, una prestazione che impressionò tifosi e addetti ai lavori.
Le due squadre arrivarono però a giocarsi lo scudetto solo nello scontro diretto al ritorno, quando al San Paolo fu ancora il Milan ad imporsi per 3-2, ed avviarsi così verso il tricolore.
Le formazioni iniziali di Milan-Napoli del 3 gennaio 1988
Milan: G. Galli, Tassotti, Maldini, Colombo, F. Galli, Baresi, Donadoni, Ancelotti, Virdis, Gullit, Evani. All. Sacchi
Napoli: Garella, Ferrara, Francini, Bagni, Ferrario, Renica, Careca, De Napoli, Giordano, Maradona, Filardi. All. Bianchi
Milan-Napoli oggi
C’ è stato grande equilibrio nelle ultime 10 sfide in Serie A fra Milan e Napoli, con 3 vittorie per parte e 4 pareggi.
Il Napoli però ha vinto tutte le ultime 3 partite giocate in campionato nella San Siro rossonera, mentre il Milan ha vinto 2 delle ultime 3 giocate al Maradona in Serie A.
In casa rossonera, oltre ai lungodegenti Thiaw, Tomori, Kaluku e Pobega, mancheranno anche Reijnders squalificato e Chukwueze, impegnato in Coppa d’Africa con la Nigeria.
Mazzarri invece per squalifica non avrà a disposizione Mario Rui, che dovrebbe essere sostituito da Mazzocchi, e anche il Napoli non può disporre di Osimhen, che, come il suo compagno di nazionale del Milan, sarà impegnato nella finale di Coppa d’Africa.
Le probabili formazioni di Milan-Napoli
Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Bennacer, Adli; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud. All. Pioli
Napoli (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mazzocchi; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Simeone, Kvaratskhelia. All. Mazzarri