Milan, Inter, Juve e Roma: ci sono novità tattiche in arrivo

Il calciomercato terminerà fra più di un mese, ma l’inizio della Serie A è dietro l’angolo, così che tanti allenatori stanno già lavorando da un punto di vista tattico per mettere a punto gli ultimi dettagli.

Alcune squadre di vertice hanno già identità tattiche precise, ma alcuni nuovi arrivati, potrebbero far variare le idee di qualche allenatore delle big di Serie A.

Andiamo a vedere che novità tattiche stanno provando 4 big di Serie A, quelle che secondo i pronostici sono le favorite per lo scudetto e la qualificazione alla prossima Champions League.

Milan (formazione base 4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomoti, Theo Hernandez; Bennacer, Tonali; Saelemaekers, Diaz, Leao, Giroud

Pioli ha dimostrato di essere bravissimo a lavorare con il materiale che ha, e anche in questa stagione, da campione d’Italia, probabilmente dovrà fare di necessità virtù.

In attesa dell’arrivo di Charles De Ketelaere- ma la trattativa è tutt’altro che conclusa- Pioli sta lavorando su Yacine Adli, nuovo arrivato dal Bordeaux, come trequartista alle spalle della punta, e i primi esperimenti sono stati incoraggianti.

Il Milan quest’anno potrebbe virare a volte sul 4-3-3, oppure provare anche la difesa a tre. Pioli stesso nella scorsa stagione ha dichiarato che Kalulu sarebbe perfetto in un reparto a tre difensori, e spesso il Milan costruisce proprio così, con Tonali o Bennacer che si abbassano, i due difensori centrali fissi, e Calabria (o Florenzi) e Theo molto alti, da ali aggiunte.

Inter (formazione base 3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfirs, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Gosens; Lautaro, Lukaku

In una recente intervista alla Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha sottolineato come spesso l’Inter sprechi tre difensori dietro, e spesso succede anche quando l’avversario attacca con un solo difensore centrale.

Simone inzaghi in effetti a volte potrebbe virare su una difesa a 4, con Bastoni e Skriniar centrali- il sacrificato sarebbe De Vrij- ma lasciando libero spazio a due esterni d’assalto come Dumfries e Gosens, che sono in grado di gestire tutta la fascia.

Difficile che cambi qualcosa negli schemi d’attacco. Pur con l’arrivo di Lukaku, non vedremo più un’Inter che punterà tutto sulle ripartenze (arma fondamentale con Conte), ma anche il centravanti belga si dovrà adattare ad un gioco più manovriero. Se restassero sia Dzeko che Correa, i nerazzurri comunque avrebbero delle ottime opzioni in fase offensiva.

Juventus (formazione base 4-3-3): Szczesny; Danilo, Bonucci, Bremer, Alex Sandro; Pogba, Locatelli, Rabiot; Cuadrado, Vlahovic, Di Maria

Si parte con il 4-3-3, ma Massimiliano Allegri ha veramente molte opzioni tattiche a disposizione. Con Di Maria e Cuadrado larghi, gli assist per Vlahovic sarebbero frequenti dalle fasce, e lo stesso quando tornerà Chiesa.

Max però potrebbe partire a volte anche con il 4-4-2, oppure con il 4-2-3-1, anche se per il primo mese di campionato e per l’esordio in Champions League mancherà Pogba, che si è infortunato, e complica non poco i piani dei bianconeri.

Dovesse arrivare Paredes dal mercato, l’argentino sarebbe perfetto per giocare davanti alla difesa, sia con un centrocampo a due oppure a tre.

Roma (formazione base 3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Matic, Cristante, Spinazzola; Dybala, Lorenzo Pellegrini; Abraham

Nella scorsa stagione, Mourinho ha trovato l’equilibrio quando è passato alla difesa a tre, e quest’anno non ha nessuna intenzione di cambiare.

Mou avrà uno Spinazzola in più, che sulla fascia sinistra garantirà una spinta importantissima- anche se la passata stagione Zalewski è stato più che positivo, e ora sarebbe un peccato se non trovasse spazio- ma è in attacco che l’allenatore portoghese si può scatenare da un punto di vista tattico.

Sarà difficile vedere Dybala, Zaniolo, Pellegri e Abraham tutti assieme, con Zaniolo come possibile sacrificato fra i titolari. Le opzioni però non mancano, e dovesse arrivare anche Wijnaldum dal Paris Saint Germain, la Roma rafforzerebbe anche il reparto centrale, dove Cristante e Matic non possono reggere da soli tutti gli impegni.

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