Il 2022 da record è finito, ma Lionel Messi non ha smesso di far parlare di sé.
L’avevamo lasciato lo scorso 18 dicembre quando alzava la Coppa del Mondo in Qatar, anche perché al Paris Saint Germain aveva poi ripreso nel 2023 in maniera abbastanza anonima, come da quando la Pulce è arrivata a Parigi d’altronde.
Per centrare un altro record, e tornare così sulle copertine dei giornali, Leo è dovuto tornare il Argentina, dove al Monumental di Buenos Aires qualche sera fa l’Albiceleste ha celebrato il successo nel Mondiale con un’amichevole contro Panama vinta 2-0, e uno dei due gol è stato realizzato ovviamente da Messi.
Per la Pulce si è trattato del suo 800° gol in carriera, il 99° con la maglia della nazionale, e crediamo che il centesimo gol, arriverà molto presto per Messi. La stessa sera non è bastato a Cristiano Ronaldo realizzare una doppietta al Liechtenstein, e centrare così il 197° gol nella nazionale portoghese, e diventare così il miglior marcatore della storia delle nazionali.
Perché di Messi si parla e si continuerà a parlare, anche perché il PSG ha fatto capire che quest’estate punterà per la ricostruzione- l’ennesima- su Kylian Mbappè, ma non su Neymar e Messi, con i due sudamericani che verranno lasciati liberi di cercarsi un’altra squadra.
A Messi le offerte non mancheranno, anche se sembrano due le strade più probabili per il prosieguo della carriera per la Pulce.
Messi in Arabia Suadita
Ci ha giocato di recente in un’amichevole con il suo PSG contro l’All Star del campionato saudita, in cui ovviamente figurava CR7.
Messi non si sente a fine carriera, e prima di lasciare l’Europa ci penserà molto bene, ma i sauditi sono pronti a ricoprirlo di dollari, più ancora di quanto hanno fatto con Ronaldo. Nel campionato arabo poi Messi ritroverebbe il suo avversario di sempre, e anche solo per quello gli stimoli non mancherebbero.
L’Arabia Saudita punta ad ottenere l’organizzazione del Mondiale nel 2030, ed avere un campionato con due stelle come Messi e Ronaldo- anche se a fine carriera- è un biglietto da visita che altre pretendenti al Mondiale non possono vantare.
Messi torna a Barcellona
È l’ipotesi più affascinante, ed è anche quella di cui si parla di più negli ultimi giorni.
Messi se n’è andato in lacrime dal Barcellona nel 2021, ma ha giurato amore eterno alla società blaugrana. Il Barcellona in questo momento però è pieno di problemi, perché oltre al rischio default finanziario, c’è ancora aperto il “caso Negreira”, e cioè il tentativo di corruzione dell’arbitro di cui è accusata la società blaugrana– con l’UEFA che potrebbe intervenire con una squalifica- ma il presidente Laporta sogna un ritorno della Pulce a Barcellona, dove potrebbe finire la carriera.
Il prossimo 30 giugno il contratto di Messi con il PSG andrà in scadenza, e con tutta probabilità non verrà rinnovato, così che il Barcellona potrebbero riprenderselo a costo zero, andando però dopo a concordare l’ingaggio di Messi- che se n’è dovuto andare dalla Catalogna proprio perché il club non riusciva a sostenere il suo costo.
L’ipotesi del ritorno in blaugrana è quindi affascinante ma molto complicata, ma permetterebbe a Messi di giocare ancora in Europa e in Champions League- sempre che non arrivi una esclusione dalle coppe imposta dall’UEFA- e allontanerebbe il ritiro di uno dei giocatori più forti al mondo nella storia del calcio.