Le maglie da calcio fanno ormai parte dell’abbigliamento classico di un tifoso, e sono sempre più un oggetto di culto.
In passato ci sono state maglie, sia di club che di nazionali, che sono entrate nella storia del calcio, e ancora oggi vengono riproposte in versione “repliche” per i tifosi.
In questa nuova serie vogliamo andare a rivisitare alcune maglie iconiche della storia del calcio, raccontare quando sono state utilizzate, gli aneddoti che ci sono dietro, e le partite storiche che si sono giocate con quelle divise. Iniziamo con la divisa dell’Inghilterra di fine anni Settanta e inizio anni Ottanta del secolo scorso, una maglia che vediamo ancora spesso indossata dai tifosi inglesi durante le partite della nazionale dei Tre Leoni.
Quando è stata utilizzata?
La nazionale inglese ha utilizzato la Umbro come fornitore ufficiale negli anni Settanta, ma verso la metà del decennio è passata alla Admiral, che ha fornito le divise della nazionale fino alla metà degli anni Ottanta.
Per la prima volta una divisa della nazionale inglese veniva “sporcata” da dei colori, che andavano a intaccare il bianco tradizionale della nazionale dei Tre Leoni. Le strisce orizzontali nella parte alta della maglia sono però entrate nella storia delle divise della nazionale inglese, sia per la prima maglia (bianca con righe orizzontali blue e rosse nella parte superiore), sia nella versione da trasferta, con maglia rossa con strisce orizzontali blue e bianche).
La nazionale inglese, che aveva saltato i Mondiali del 1974 e 1978, oltre alle fasi finali dell’Europeo 1972 e 1976, tornò a disputare un grande torneo solo nel 1980, quando partecipò, venendo eliminata al primo turno, al Campionato Europeo che si disputò in Italia. In quell’occasione l’Inghilterra adottò le nuove maglie targate Admiral in un grande torneo, che vennero poi riproposte al Mondiale di Spagna ’82, il primo Campionato del mondo al quale l’Inghilterra partecipò dopo Mexico 1970.
Se in Messico 12 anni prima la nazionale inglese era stata eliminata nei quarti di finale dalla Germania Ovest indossando una maglia rossa (di tessuto Airtex traspirante, molto innovativa per l’epoca), a Bilbao gli inglesi tornarono a giocare un Mondiale ancora in maglia rossa, ed ebbero la meglio sulla Francia per 3-1.
Quel Mondiale l’Inghilterra lo concluderà da imbattuta, ma verrà eliminata nel secondo girone eliminatorio dopo i due pareggi a reti bianche contro Germania Ovest e Spagna.
La nazionale inglese continuò ad indossare questa maglia Admiral per tutte le qualificazioni agli Europei 1984, ma gli inglesi in Francia non ci andarono, eliminati nel girone dalla sorpresa Danimarca.
Chi ha prodotto la maglia?
Il fornitore ufficiale era l’Admiral, società fondata a Leicester nel 1914, che negli anni Settanta è stata fornitrice di parecchie squadre inglesi- fra le quali Manchester United, Tottenham e West Ham– e in Italia ha vestito anche Bologna e Monza.
Dopo il declino negli anni Novanta, l’Admiral è ancora attiva nel mondo dello sport e del leisurewear, anche se oggi non è più fornitrice di top club o nazionali a livello mondiale.
Una curiosità legata alla maglia
Nel 1982, per Mondiali di Spagna, la federazione inglese aveva chiesto all’Admiral delle maglie prive però del marchio dello sponsor tecnico sulla divisa, perché questo era proibito agli Europei di due anni prima in Italia.
La FIFA però non aveva impedito l’apposizione dello sponsor tecnico sulla maglia, e così, dopo aver giocato la prima partita con la Francia, l’Admiral mandò altre divise per la seconda partita con la Cecoslovacchia, comprendente ovviamente lo sponsor tecnico.
La necessità di avere nuove divise però si rese necessaria anche perché quelle prodotte per la partita con la Francia non erano traspiranti, e i giocatori inglesi soffrirono parecchio nel caldo estivo di Bilbao. Si rese così necessario l’invio di nuove maglie di un tessuto più leggero, che accompagneranno l’Inghilterra per le successive partite con Cecoslovacchia e Kuwait nel girone, e con Germania Ovest e Spagna nella seconda fase eliminatoria.