In Italia Milan, Napoli, Juventus e Fiorentina stanno aspettando di annunciare gli allenatori della prossima stagione, e anche in Europa molte big si sono già mosse per trovare un posto in panchina ai tecnici che dovranno guidare le squadre a partire da luglio.
La tendenza in questo inizio d’estate 2024 è quella di non puntare su nomi altisonanti, ma su tecnici emergenti, che costano meno, hanno più fame, e possono proporre le loro idee innovative.
Andiamo quindi a vedere come sta cambiando il volto di alcune big d’Europa in vista della prossima stagione:
Chelsea (Enzo Maresca)
La scelta non è ancora ufficiale ma, dopo aver scaricato Pochettino, il proprietario statunitense dei Blues Ted Boehly sta andando all-in sul tecnico italiano tanto apprezzato da Guardiola.
Maresca, dopo l’esperienza negativa a Parma in Serie B nella stagione 2021/22 (fu esonerato dopo 13 giornate con i ducali quattordicesimi in classifica), nella scorsa stagione ha riportato il Leicester in Premier League, mostrando anche un gioco ispirato ai principi del maestro catalano. Maresca infatti è stato per due volte assistente di Guardiola al Manchester City, e ora è pronto per una panchina importante come quella del Chelsea.
I londinesi sono disposti a pagare anche la clausola rescissoria che ammonta a 12 milioni di euro per l’allenatore che, come molti giocatori acquistati negli ultimi mesi dai Blues, avrà un contratto molto lungo, addirittura della durata di 6 anni, ma dopo i tanti investimenti fatti nelle ultime due stagioni, il Chelsea ha necessità di tornare a vincere da subito.
Liverpool (Arne Slot)
La vera notizia è stata l’addio di Jurgen Klopp, ma il Liverpool si è messo subito all’opera mesi fa per la sostituzione del tecnico tedesco, che fra le altre cose ai Reds ha riportato il titolo di campione d’Inghilterra dopo un’attesa di 30 anni, e anche la Champions League vinta nel 2019.
La scelta del Liverpool è caduta sull’olandese Arne Slot, che ha appena vinto l’Eredivisie con il Feyenoord, squadra che allenava dal 2021 dopo essersi affermato all’AZ Alkmaar.
Slot è una vera e propria scommessa per il Liverpool, e l’allenatore olandese spera di non fare la fine di ten Hag, che ha sì vinto l’FA Cup la settimana scorsa, ma è sempre più in bilico sulla panchina del Manchester United.
Bayern Monaco (Vincent Kompany)
Dopo aver ricevuto risposte negative da mezza Europa (Nagelsmann, cacciato un anno fa resterà in nazionale anche dopo gli Europei, e anche Rangnick, Xabi Alonso e Schmidt hanno declinato) il Bayern è la squadra che finora ha fatto la scelta più sorprendente, puntando sull’emergente Vincent Kompany, altro “figlioccio” di Guardiola.
L’olandese, dopo due stagioni sulla panchina dell’Anderlecht (una da allenatore-giocatore), ha riportato in Premier League il Burnley, ma nella stagione appena conclusa è retrocesso con i clarets & blues, e non ha certo esperienza ad alto livello.
La stessa scelta però il Bayern l’aveva fatta tre estati fa con Nagelsmann, per cui aveva pagato la clausola rescissoria al Lipsia- lo farà anche al Burnley per Kompany- per poi cacciarlo a metà della scorsa stagione, una scelta per cui i dirigenti bavaresi si sono pentiti subito dopo.
Barcellona (Hansi Flick)
Xavi aveva detto di volersene andare a fine stagione dopo una sconfitta ad inizio anno con il Villarreal, per poi tornare sui suoi passi e ribadire il suo amore per la causa blaugrana.
Qualche settimana fa però l’ex centrocampista ha fatto capire in conferenza stampa che il Barcellona non può fare il mercato che vuole per gli enormi problemi finanziari che affliggono la società ormai da qualche anno, un’uscita presa molto male dal presidente Laporta.
Si è deciso così per il cambio anche in Catalogna, e la scelta di Flick, che finora non ha mai allenato al di fuori della Germania e l’ultima esperienza con la nazionale tedesca non ha portato a grandi risultati, è arrivata un pò a sorpresa.
Il tecnico tedesco arriva a Barcellona comunque molto motivato, certo che potrà far bene con i tanti giocatori che continua a produrre la cantera blaugrana.
