La McLaren è tornata grande: breve storia della scuderia di Woking

Dopo il titolo Costruttori vinto nella scorsa stagione interrompendo un digiuno di 26 anni, quest’anno la McLaren è in piena corsa anche per il titolo Piloti, con Oscar Piastri e Lando Norris che si stanno contendendo il Mondiale in casa.

La McLaren ha vissuto recentemente anni di oblio, ma la scuderia inglese che ha sede a Woking nel Surrey, è una delle più gloriose della Formula Uno, ed è ancora oggi la più vincente alle spalle della Ferrari.

Dopo la vittoria di Piastri al Gran Premio di Spagna, andiamo a vedere una breve storia della McLaren.

Quanti titoli ha vinto la McLaren in Formula Uno?

Ad oggi la McLaren ha vinto 9 Mondiali Costruttori e 12 titoli Piloti, ed è seconda nella due classifiche all-time della Formula Uno alle spalle della Ferrari.

Quando è nata la McLaren?

La McLaren nasce nel 1963 grazie a Bruce McLaren, che darà il nome alla scuderia, ma inizia la sua avventura in Formula Uno solo nel 1966.

Le cose inizialmente non vanno molto bene per la scuderia di Woking, che arriva ai primi successi nel 1968, ma nel 1972 tutta la McLaren è scioccata dalla morte del suo fondatore Bruce, che perde la vita in un incidente mortale durante una prova sul circuito di Goodwood il 2 giugno 1970.

Potrebbe essere la fine per la McLaren, ma il braccio destro del fondatore, Teddy Mayer, prende in mano la situazione, e porterà la McLaren ai primi successi mondiali.

Quando la McLaren ha vinto i primi titoli mondiali?

Il primo titolo mondiale della McLaren è infatti del 1974, quando Emerson Fittipaldi vince il titolo Piloti, ma la scuderia vince al il suo primo titolo Costruttori.

Uno dei titoli più iconici della McLaren è quello del 1976, vinto da James Hunt davanti al ferrarista Niki Lauda. Questo Mondiale si deciderà solo all’ultimo Gran Premio in Giappone, e darà vita anche la film di successo “Rush” del 2013, in cui viene analizzata la rivalità fra Hunt e Lauda, che era anche la rivalità fra la McLaren e la Ferrari. É il Mondiale in cui Lauda ha un terribile incidente che mette a rischio solo la carriera del pilota austriaco, ma la sua stessa vita, anche se poi Lauda tornerà in pista poche settimane dopo quel terribile rogo al Nurburgring, per ritirarsi in Giappone dopo pochi giri a causa delle condizioni atmosferiche, e lasciare così il Mondiale al suo grande rivale.

Per tornare a vincere, la McLaren dovrà aspettare poi gli anni Ottanta, e lo farà nel 1984, proprio con quel Niki Lauda che aveva lasciato ormai da tempo la Ferrari.

La rivalità fra Prost e Senna

Gli anni Ottanta sono stati assolutamente appannaggio della McLaren, che dal 1985 al 1990 vince il titolo Costruttori per ben 4 volte, e lo fa grazie ad Alain Prost e Ayrton Senna, compagni di squadra, ma grandissimi rivali in pista e fuori.

Sono gli anni dell’arrivo in McLaren di Ron Dennis come team principal, assoluto artefice dei successi della scuderia nel suo periodo migliore della storia in Formula Uno.

Alain Prost vince il Mondiale Piloti nel 1985 e 1986, mentre Senna vince il suo primo titolo mondiale in assoluto proprio con la McLaren nel 1988, sopravanzando a fine stagione il pilota francese di soli tre punti.

Prost rivince nel 1989, mentre i due anni successivi saranno ancora appannaggio del fenomeno brasiliano, che prima di andare alla Williams consegnerà anche gli ultimi due titoli Costruttori all’inizio degli anni Novanta.

La fine degli anni Novanta

Fino a metà degli anni Novanta il dominio passa in mano alla Williams, e per tornare a vincere la McLaren passa dal motore Honda a quello Mercedes.

La scuderia di Woking torna a vincere Mondiale Costruttori e Piloti nel 1998 con il finlandese Mika Hakkinen alla guida, e anche nel 1999 Hakkinen si laurea campione del mondo, anche se il titolo Costruttori andrà alla Ferrari, che si sta preparando al dominio dei primi anni del nuovo secolo con Michael Schumacher.

L’ultimo successo al Mondiale della McLaren

L’ultimo successo iridato nel Mondiale Piloti della McLaren è del 2008, quando a vincere il titolo è un giovane Lewis Hamilton, ma l’anno precedente la casa automobilistica con la auto color papaya finisce nello scandalo dello spionaggio ai danni della Ferrari, che coinvolge Mike Coughlan e l’amico ferrarista Nigel Stepney, e porterà alla multa di 100 milioni di dollari per la McLaren e alla squalifica dalla classifica Costruttori.

Gli anni di Zak Brown e il ritorno al vertice

Dopo anni di oblio, nei quali a dominare sono le Mercedes e la Red Bull, Ron Dennis lascia la McLaren Racing, e come nuovo CEO della società arriva Zac Brown, che con un lavoro certosino e mirato riporta la McLaren ai fasti di un tempo.

Nel 2024 infatti le auto color papaya tornano a vincere il mondiale Costruttori, e in questo 2025 non solo puntano al bis fra i costruttori, ma si stanno giocando anche il Mondiale Piloti con una lotta serrata fra Piastri e Norris.

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