Juventus-Torino: breve storia del Derby della Mole

Venerdì sera va in scena il derby della Mole, con la Juve di Allegri che ospiterà il Toro di Juric.

Il derby di Torino viene spesso etichettato come uno dei più squilibrati d’Italia, ma non è sempre stato così, e noi di NetBetNews, prima della sfida di venerdì, abbiamo voluto ripercorrere una breve storia della stracittadina sabauda.

Dalle origini alla tragedia di Superga

La Juventus nasce nel 1897, grazie all’iniziativa di alcuni ricchi studenti torinesi, mentre il Torino vede la luce “solo” nel 1906, dopo la fusione con la Torinese, che a sua volta si era unita precedentemente con l’Internazionale Torino.

Da subito la Juve viene etichettata come la squadra delle classi abbienti, mentre i granata sono la compagine tifata dagli operai, o comunque dalle classi più povere.

Il primo derby si gioca al Velodromo Umberto I, e vede il Torino prevalere sulla Juventus per 2-1.

In quegli anni pionieristici c’è molto equilibrio nel derby della Mole- che prende il nome dalla celebre Mole Antonelliana, simbolo della città- un equilibrio che si spezza nei primi anni Trenta, quando la Juve-ormai in mano alla famiglia Agnelli già dal 1923- conquista 5 scudetti consecutivi, diventa la fidanzata d’Italia, e non molla più un derby dal 1928 al 1936.

Il derby di Torino negli anni Trenta del Novecento

La situazione si ribalta con la presidenza di Ferruccio Novo al Torino, cioè dell’uomo che creerà il mito del Grande Torino, capace di vincere 5 scudetti consecutivi dal 1943 al 1949- in mezzo ci sarà lo stop per la Guerra- una striscia fantastica che si concluderà con il tragico schianto dell’aereo di Valentino Meazza e dei suoi compagni sulla collina di Superga.

Gli anni Sessanta e Settanta del 900

Dopo che negli anni ’50 la Juve aveva preso la supremazia cittadina e nazionale, nel decennio successivo, torna l’equilibrio nel derby della Mole.

La forte migrazione dal sud di tanti giovani per lavorare alla FIAT, cambia ancora la tipologia del tifo a Torino. I granata diventano a quel punto simbolo di “torinesità”. Essere del Toro vuol dire essere piemontesi e nati a Torino, mentre la Juve diventa sempre più la squadra degli emigrati dal sud, e nel frattempo aumenta in maniera esponenziale il tifo per i bianconeri in ogni angolo della penisola.

Sarà però negli anni Settanta che la città di Torino diventerà protagonista a livello calcistico in tutta Italia.

Nella stagione 1975/76, le due torinesi si contendono lo scudetto fino alla fine, e la spuntano i granata allenati da Gigi Radice, che vinceranno il loro settimo e, finora, ultimo scudetto.

La stagione dopo si replica, con Juve e Toro a fare a gara a parte per lo scudetto, e stavolta la spunteranno i bianconeri di Trapattoni per un solo punto.

Il Torino sarà comunque una potenza calcistica per tutti gli anni Settanta, e rimarrà imbattuto nei derby di campionato dal 1973 al 1979.

Dagli anni Ottanta ad oggi

Negli anni Ottanta il Torino comincia ad accusare problemi societari, e addirittura al termine della stagione 1988/89 retrocederà in Serie B per la prima volta dopo 30 anni.

Da quel momento, il derby torna ad essere squilibrato a favore della Juve, ma non mancano derby intensi, ribaltoni clamorosi, ma le retrocessioni del Toro negli anni Novanta, e anche quella della Juventus nella stagione 2006/07, in seguito a Calciopoli, non permetteranno a Torino di assistere tutti gli anni al derby.

L’incredibile rimonta del Torino nel derby del marzo 1983

Negli ultimi tempi il dominio della Juve è stato totale, con i granata che sono tornati a vincere un derby il 26 aprile 2015 dopo un’attesa di più di vent’anni, e dopo un’astinenza del Toro di ben 12 anni anche nel segnare solo una rete nel derby della Mole.

Negli ultimi tre derby abbiamo assistito a due vittorie della Juve e a un pareggio, ma tutte gli ultimi derby della Mole sono stati molto equilibrati.

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