Stiamo per ora pensando a qualificarci per i prossimi Europei che si disputeranno il prossimo giugno in Germania- e per l’Italia comunque non sarà una passeggiata- che la FIFA ha già deciso l’assegnazione del Mondiali del 2030, che per la prima volta saranno giocati in ben 6 paesi e 3 continenti diversi.
Perché questa decisione? Che problemi organizzativi ci saranno? Vediamo di dare qualche risposta per capirci qualcosa di più.
Chi organizzerà i Mondiali 2030?
I Mondiali 2030 sono stati assegnati a Spagna, Portogallo e Marocco, ma le prime partite si giocheranno in Uruguay, Argentina e Paraguay. Quindi l’inizio del torneo avverrà in Sudamerica, mentre poi proseguirà fra Europa e Africa. Dal 2026, con i Mondiali che saranno ospitati congiuntamente da Stati Uniti, Messico e Canada, le partecipanti alla fase finale passano dalle attuali 32- come agli ultimi Mondiali in Qatar- a 48.
Perché 6 paesi diversi per l’organizzazione di un Mondiale?
La FIFA avrebbe voluto assegnarli al Sudamerica, anche perché nel 2030 ricorrerà il 100° anniversario del primo Mondiale della storia, che si disputò nel 1930 in Uruguay. Nessuno dei paesi sudamericani però, tantomeno l’Uruguay che ha poco più di 3 milioni di abitanti, oggi si può permettere da solo di organizzare un torneo ospitando 48 nazionali (e le relative tifoserie), così che la FIFA ha accettato la candidatura congiunta di Spagna e Portogallo assieme al Marocco, concedendo però a 3 paesi sudamericani di organizzare le prime partite del Mondiale.
Dopo l’esordio a Montevideo, e le prime gare che si disputeranno in Argentina e Paraguay, il carrozzone del calcio si sposterà interamente in Europa, anche se parte del Mondiale si disputerà anche in Marocco, quindi con anche il continente africano che sarà coinvolto. Le difficoltà logistiche saranno evidenti, ma la FIFA ha puntato sul messaggio dell’inclusività, con tanti popoli coinvolti e con il calcio che riesce ad unire dove la politica invece spesso divide.
Questi 6 paesi hanno già ospitato i Mondiali in precedenza?
Solo alcuni di questi, come ad esempio l’Uruguay per la prima edizione del 1930, anche se all’epoca solo 13 nazionali accettarono l’invito al primo Mondiale della storia. L’Argentina ha ospitato il Mondiale nel 1978, mentre la Spagna lo ha fatto nel 1982 (l’edizione vinta dall’Italia di Bearzot).
Portogallo e Paraguay non hanno mai ospitato in precedenza gare dei Mondiali, come anche il Marocco. Il paese africano però è dal 1994 che sta provando ad ottenere l’organizzazione di un Campionato del Mondo e ora, con il Mondiale che passerà a 48 partecipanti nel 2026, lo avrà, anche se in condivisione con Spagna e Portogallo.
Dove saranno ospitati invece i Mondiali del 2034?
Per il 2034 non è ancora stata presa una decisione ma, vista la rotazione dei continenti voluta dalla FIFA, con il Centroamerica protagonista nel 2026, e Europa, Africa e Sudamerica coinvolte nel 2030, dovrebbe toccare a Asia o Oceania.
Così che per il 2034 si è già fatta avanti l’Arabia Saudita, che ospiterebbe da sola tutti i Mondiali. Una decisione ufficiale comunque non è stata ancora presa.
E invece le prossime edizioni degli Europei dove si disputeranno?
Detto del 2024, che vedrà la Germania ospitare l’intero torneo, dal 2028 anche per gli Europei si tornerà alle organizzazioni congiunte.
L’edizione del 2028 sarà ospitata in Gran Bretagna– Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord- più l’Irlanda, mentre nel 2032 toccherà all’Italia, che ha avanzato la sua candidatura assieme alla Turchia. Ad oggi non si sa ancora quante partite verranno disputate in Italia e quante in Turchia, e non è ancora stato deciso nulla per partita inaugurale e finale, ma con tutta probabilità saranno coinvolti 5 stadi italiani e 5 turchi per la fase finale.