Il Grande Flop: Chi sta deludendo di più fra Juventus e Milan?

Siamo ancora a tre mesi dalla fine della stagione, prima della ripresa a giugno con il tanto criticato Mondiale per Club, ma per Juventus e Milan è già tempo di bilanci, e i risultati ad oggi sono davvero deludenti per queste due grandi del calcio italiano.

Chi ha deluso di più fra le due finora? Andiamo a vedere nel dettaglio il flop delle due squadre, che hanno ben poco a cui aggrapparsi per rendere positiva questa disgraziata stagione.

Juventus

Serie A: 4° posto dopo 26 giornate

Champions League: fuori ai playoff

Coppa Italia: fuori ai quarti di finale

Supercoppa italiana: fuori in semifinale

Giusto che le somme si tirino alla fine, ma dopo la clamorosa eliminazione ai rigori nei quarti di finale di Coppa Italia con l’Empoli, alla Juve si è accesa la spia rossa.

Chi disprezzava Allegri accusato dai critici di insegnare ai suoi giocatori a correre all’indietro, ha applaudito l’arrivo di Thiago Motta, che al Bologna ha compiuto un vero e proprio miracolo, ma a Torino non si è ancora vista una squadra con un’identità precisa, e soprattutto ci sono giocatori che corrono senza senso.

Il quarto posto in campionato potrebbe salvare la panchina di Thiago Motta ma, dopo gli investimenti fatti in estate con gli arrivi soprattutto di acquisti pesanti come Koopmeiners e Douglas Luiz, ci si aspettava sicuramente di più da questa Juve.

Ci si aspettava che almeno i bianconeri raggiungessero gli ottavi di finale in Champions, e non venissero eliminati da un PSV Eindhoven che era stato definito un avversario abbordabile in sede di sorteggio e, dopo l’uscita dall’Europa, ci si sarebbe aspettato il fuoco dentro i giocatori in Coppa Italia, dove la Juve ha evitato la parte di tabellone con Inter e Milan, e in caso di passaggio in semifinale avrebbe incontrato il Bologna, che con Italiano in panchina per ora non rimpiange Thiago Motta.

Le ultime quattro vittorie consecutive in campionato hanno dato un po’ di ossigeno al tecnico della Juve, che però è ripiombato nella bufera dopo l’ultima sconfitta con l’Empoli.

Alla Juventus rimangono 12 partite da giocare, tutte in campionato, con trasferte complicate come quelle con Roma, Lazio e Bologna, e la sfida interna con l’Atalanta. Il quarto posto è sicuramente possibile, ma la Juve dovrà sudarselo parecchio da qui al 25 maggio.

Milan

Serie A: 7° posto dopo 25 giornate

Champions League: fuori ai playoff

Coppa Italia: semifinali con Inter ad aprile

Supercoppa italiana: vincitore

La vittoria di Riad in Supercoppa, quando Sergio Conceiçao non aveva ancora disfato le valigie dopo la cacciata di Paulo Fonseca, rimane l’unica nota lieta di una stagione che il Diavolo vorrà presto dimenticare.

Si era partiti in estate con un progetto legato a Fonseca e a un gioco di possesso, con gli acquisti di Morata, Emerson Royal, Fofana e il prestito di Abraham, e si è arrivati a gennaio con un altro tecnico portoghese con la filosofia del “safety first”, con il messicano Gimenez al posto di Morata, con Joao Felix che cerca di risolvere a Milano la sua crisi esistenziale, e con un Fofana che è passato da giocatore indispensabile a sostituto di Musah.

In mezzo a tutto questo il Milan non si è fatto mancare nulla, dalle follie di Theo Hernandez ai mal di pancia di Leao, dall’inadeguatezza di Emerson Royal, all’addio di Calabria e Bennacer, che insieme a Morata non hanno legato da subito con Conceiçao.

Il Milan in campionato è distante 8 punti dal quarto posto (stasera deve recuperare la partita on il Bologna, ma anche i felsinei, a pari punti con il Milan, hanno legittime ambizioni europee), in Champions il Diavolo ha buttato via la qualificazione diretta agli ottavi perdendo all’ultima giornata della prima fase a Zagabria, e poi si è fatto eliminare da un piccolo Feyenoord, al quale qualche giorno prima aveva strappato a suon di milioni il bomber Gimenez.

Rimane la Coppa Italia- che comunque non salverebbe la stagione- e una doppia sfida con l’Inter con cui i rossoneri sono rimasti imbattuti nelle tre sfide stagionali, ma il Milan parte comunque sfavorito contro la squadra di Simone Inzaghi.

Il quarto posto, dicevamo, sembra una chimera, come anche la conferma di Conceiçao, a cui la società darà probabilmente il benservito a fine stagione, per tentare poi in estate l’ennesima ripartenza da zero. O quasi.

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