I 5 verdetti che ci ha lasciato la 1° giornata di Serie A

La prima giornata di Serie A è andata in archivio, lasciandoci tanti spunti interessanti su cui riflettere.

Andiamo ad analizzare 5 temi in attesa delle partite della seconda giornata, che si aprirà già venerdì 29 agosto con gli anticipi Cremonese-Sassuolo e Lecce-Milan.

La conferma

Napoli e Inter, che si sono date battaglia fino all’ultima giornata dello scorso campionato per il titolo, erano le grandi favorite della vigilia anche per questo scudetto, e in effetti sono le due squadre che sono state più dominanti all’esordio in campionato.

I campioni d’Italia hanno vinto a Reggio Emilia con il neopromosso Sassuolo per 2-0, dimostrando che De Bruyne è tutt’altro che bollito, e potrà dare molto a una squadra che ha sì perso Lukaku per un po’ di mesi, ma ha un McTominay ancora in formato 2024/25.

L’Inter di Chivu era attesa al varco dopo una stagione con tante delusioni nel finale, e un Mondiale per Club dove il tecnico rumeno aveva cercato di capirne qualcosa in più sull’ambiente nerazzurro.

Ebbene, la prima uscita ufficiale è stata travolgente, con un 5-0 al Torino, con doppietta di Thuram, e i gol di Bastoni, Lautaro Martinez, e del nuovo arrivato Bonny.

Sono quindi due le conferme di giornata, e riguardano le due grandi favorite per lo scudetto.

La sorpresa

Chi si aspettava un Dusan Vlahovic immusonito e arrabbiato per essere rimasto a Torino è rimasto deluso.

Il serbo era già andato in gol nell’amichevole di Bergamo contro l’Atalanta, e all’esordio in casa in campionato ha segnato il gol del 2-0 appena entrato in campo (e dopo che la partita era stata sbloccata dal nuovo acquisto bianconero Jonathan David).

Il futuro di Vlahovic a Torino non è per niente certo, e la situazione andrà risolta nei prossimi giorni, ma se fosse il serbo l’attaccante adatto per completare l’organico visto che Kolo Muani sembra comunque sempre più lontano?

Il flop

Il flop di giornata non può che essere quello del Milan.

La squadra di Allegri era attesa a un grande esordio a San Siro, ma è caduta contro la Cremonese, mostrando tutti i difetti evidenziati nella scorsa stagione chiusa allottavo posto: poca attenzione difensiva, gioco lento, scarsa pericolosità sottoporta.

La società ha provato a correre ai ripari per aggiungere un attaccante al fin qui deludente Santiago Gimenez, ma l’arrivo del giovane danese Conrad Harder non ha scaldato i cuori dei tifosi.

La trasferta di Lecce è già un esame importante per Allegri, anche se siamo solo alla seconda uscita di campionato.

L’impresa

Detto della sconfitta del Milan, dobbiamo però sottolineare anche la grande impresa della Cremonese.

I grigiorossi solo una volta avevano vinto in casa del Milan in campionato, ma il successo risaliva al 1925, prima che venisse inventata la Serie A a girone unico (1929/30), e prima ancora che fosse stato costruito San Siro (è stato inaugurato nel 1926).

La rovesciata di Bonazzoli entrerà nella storia del club grigiorosso, che per la prima volta, in un campionato di Serie A, ha esordito alla prima giornata con una vittoria.

Il giocatore TOP

Abbiamo già imparato a conoscerlo nella scorsa stagione (36 presenze e 7 reti), e quindi Nico Paz non può più certo essere considerato una sorpresa, come tutto il Como di Fabregas del resto.

Il giovane spagnolo però è costato al Como poco più di 6 milioni di euro, e ora la proprietà indonesiana ha rifiutato un’offerta del Tottenham pari a 50 milioni. Il giovane fenomeno potrebbe partire per non meno di 70 milioni, ma intanto nella prima uscita di questo torneo si è già messo in luca con un assist, per il primo gol di Douvikas alla Lazio, e con la splendida punizione del raddoppio per i lariani.

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