Avevamo scritto qualche giorno fa che le vittorie della Ferrari a Monza in Formula Uno erano state 19, ma l’articolo è fortunatamente già da aggiornare, perché domenica 1° settembre è arrivata la 20° vittoria al Gran Premio d’Italia del Cavallino, grazie ancora a Charles Leclerc, che era stato l’ultimo a vincere sulla pista di casa nel 2019.
Quella di Leclerc è stata una vittoria inaspettata, arrivata dopo la seconda fila al via nella griglia di partenza, ma con una gestione gara e delle gomme perfetta da parte del team ferrarista e del monegasco. Leclerc infatti, rispetto alle due McLaren di Oscar Piastri (secondo al traguardo) e Lando Norris (terzo), ha effettuato un solo pit-stop per il cambio gomme, e la strategia si è rivelata vincente, con il pilota del Cavallino che è potuto sfrecciare primo al traguardo sotto un tripudio di bandiere della Ferrari, con tantissimi tifosi in festa poi sulla pista come da tradizione alla fine di ogni Gran Premio a Monza.
Leclerc diventa così il quinto ferrarista della storia ad aver vinto almeno due volte in Gran Premio a Monza, affiancandosi ad Alberto Ascari, Phil Hill, Clay Ragazzoni, Rubens Barrichello (tutti con due successi), e Michael Schumacher, che il Gran Premio d’Italia l’ha vinto ben 5 volte però.
Per la Ferrari quest’anno non si può parlare di titolo mondiale Piloti, mentre per il titolo Costruttori resta ancora qualche possibilità, anche se il vero duello rimane quello fra Red Bull e McLaren.
Il duello per il titolo piloti si infiamma
Ieri a Monza Norris ha sbagliato l’ennesima partenza, e alla fine il pilota inglese ha conquistato un terzo posto che gli ha fatto guadagnare solo 8 punti sul leader del Mondiale Max Verstappen.
L’olandese, sesto al traguardo, non vince più da 6 Gran Premi, e la cosa strana è che le non vittorie di Max non fanno più notizia. Lui stesso ha dichiarato a fine gara che qualcosa della sua MCL38 non va, e spetterà al team Red Bull trovare delle soluzioni in vista di un Mondiale Piloti che torna ad essere interessante.
I punti di vantaggio di Verstappen sul Norris secondo rimangono 62, un margine che all’apparenza potrebbe essere rassicurante a 7 Gran Premi dalla fine della stagione, ma il trend vede un Verstappen che sta erodendo il vantaggio gara dopo gara, mentre le McLaren sono in crescita, e nel Mondiale Costruttori sono ad appena 8 punti dalla Red Bull (con la Ferrari a 39 punti dalla vetta che mantiene qualche speranza per il titolo Costruttori).
Le gare che mancano nel Mondiale di Formula Uno 2024
Sono 7 le gare che mancano alla fine del Mondiale di Formula Uno, ma sono ben 3 le Sprint Race che al sabato assegnano al vincitore la metà dei punti rispetto a chi vince il Gran Premio, punti che potrebbero fare la differenza a vantaggio di Norris e della McLaren.
Qui le date e le gare che completeranno il Mondiale 2024:
15 settembre: Gran Premio dell’Azerbaigian
22 settembre: Gran Premio di Singapore
20 ottobre: Gran Premio degli USA (Sprint Race)
27 ottobre: Gran Premio del Messico
3 novembre: Gran Premio del Brasile (Sprint Race)
23 novembre: Gran Premio di Las Vegas
1° dicembre: Gran Premio del Qatar (Sprint Race)